Giunti ad un solo episodio dal season finale, è opportuno tirare alcune somme sulla gestione della trama orizzontale, ma anche sull’evoluzione dei personaggi. Non tanto i protagonisti con la loro costante evoluzione, quanto i personaggi secondari, per molto tempo figure esclusivamente di supporto, ora radicalizzate. Senza contare poi il ritorno di figure e questioni precedentemente lasciate in sospeso, presentate nuovamente esclusivamente per chiuderle (come la questione dell’uovo mancante di Kristen), oppure per movimentarle improvvisamente (Grace).
La sensazione è che si voglia cambiare il trend rispetto a quel ritmo compassato che caratterizzava lo show. Che poi questo trend stia cambiando perché così doveva andare o per esigenze stilistiche (come un netto cambio di scenario o direzione a cui Evil è destinato) lo si scoprirà solo con il prossimo finale di stagione.
SVOLTE DI TRAMA
Partendo dal colpo di scena più sensazionale, ovvero la morte di Monsignor Korecki per mano di Leland, occorre notare un piccolo particolare. Qualche episodio fa era stata introdotta la possibilità di un love interest per l’uomo di chiesa, cosa che con il passare degli episodi è sembrata solo accennata. Con l’uscita di scena del personaggio (svolta abbastanza determinante per lo show), la questione viene confermata, per poi essere chiusa lì.
Ciò che viene da notare è come se i King abbiano cercato da un paio di episodi a questa parte di dare valore a tutti i semini piantati e che spesso, come è loro vizio, vengono abbandonati in favore di strade più grandi e facilmente percorribili.
In attesa del season finale, quindi, sarà lecito attendersi che, ad esempio, verrà trattato il rapimento del marito di Kristen da parte dei villain, di conseguenza un confronto con Sheryl, ormai sempre più con il coltello dalla parte del manico anche nei confronti di Leland.
L’apice della comodità con cui sono state fatte convergere trame lo si può trovare nel convenientissimo modo in cui Kristen rientra in contatto con un sempre più satanico Kurt, portando quel lato delle malefatte di Leland all’interno della sua famiglia. Per ora questa sotto-trama si mantiene come simpatico diversivo, se non altro per la gradevole interpretazione di Kurt Fuller. Fatto sta che ora il suo manoscritto plagiato è dentro casa Bouchard, con tanto di incoraggiamento da parte delle figlie nel continuare a scrivere.
PIAZZA PULITA
Come detto, la sensazione è quella di trame messe in campo precedentemente che assumono importanza, ma anche di una pulizia generale di un certo tipo di contesto narrativo per, chissà, crearne uno nuovo. Dallo scorso episodio in cui si è chiusa la vicenda dell’uovo mancante, si è deciso di eliminare un personaggio importante (Korecki), così come di sfruttare Grace per muovere alcune pedine (Sheryl a questo punto sarà decisamente più esposta).
Se ci si pensa bene, la stessa questione di David incaricato speciale di LeConte sembra un po’ essere finita a tarallucci e vino, con il coinvolgimento di Kristen prima e con l’entrata in scena di Grace poi.
TRAMA VERTICALE
Persino il caso di giornata ha la sua utilità nel riportare in auge elementi orizzontali dello show. Caso di giornata che come al solito si rivela volutamente inconcludente, senza risposte certe sulla natura del demone dei soldi che segue chiunque acquisti la fatidica quota azionaria. Sempre rappresentata con una buona dose di inquietudine, sembra quasi che l’intera linea narrativa sia funzionale per mostrare un’altra volta Kristen alle prese con l’uomo del supermercato che aveva colpito in faccia.
| THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Si spera che con il season finale rimarranno solo le trame verticali a essere volutamente lasciate sfumare, senza soluzioni precise. A questo punto ci si aspetta quindi almeno uno sviluppo su Andy, oltre a conseguenze per la morte eccellente avvenuta in questo episodio per mano di Leland.
