Il secondo episodio di George & Tammy parte da dove aveva lasciato i due protagonisti, in fuga verso una nuova vita insieme, per mostrare poco dopo tutti gli elementi che si può facilmente intuire porteranno ad una disastrosa fine di questo amore nato dal fuoco di una passione tanto forte quanto instabile.
D’altronde, come il vate Shakespeare pontificava in Romeo e Giulietta tramite le parole di Frate Lorenzo:
“Queste gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere che si distruggono al primo bacio.”
E di violenza certo si può parlare per la storia d’amore di George e Tammy, iniziata non sotto i migliori auspici, come si evidenziava già nella recensione del primo episodio. Il carattere violento, esacerbato dal consumo di alcool, di George non fatica a trovare il modo di esprimersi anche verso la nuova moglie. Alla violenza si aggiungono i temi legati al loro lavoro e a dinamiche di coppia – ad esempio l’acquisto della casa – che denotano subito un matrimonio dai contorni problematici.
LA MUSICA CHE RACCONTA
“Well, do you love George Jones or Glenn? I’m just a man.“
E’ legittimo pensare che in George e Tammy ci siano troppe parti cantate, tanto più che non si tratta di brevi accenni o scene ma di intere canzoni interpretate dai protagonisti, che sia su un palco o in uno studio di registrazione. E’ anche vero però che queste parti cantate riescono a svolgere anche un ruolo importante nella narrazione. Vengono inserite non come semplici intermezzi musicali o per esaltare le performance dei protagonisti ma come strumenti narrativi che spiegano qualcosa di chi canta o che mandano avanti la storia. Un esempio è la scena in cui George e Billy parlano mentre Tammy sta registrando la sua canzone. Questa finisce per passare in secondo piano e fare quasi da colonna sonora alla conversazione del marito e dell’agente. Questa modalità di utilizzo della musica come strumento è sicuramente un aspetto positivo per lo show, allontandandolo dal rischio di ricordare troppo il genere musical. In questo episodio il culmine di questa scrittura attenta nell’amalgamare musica, dialoghi e storia si ha nella sequenza finale in cui Tammy arriva a scrivere la sua canzone più celebre, e controversa, “Stand By Your Man” modificando una canzone scritta per lei con la sua esperienza di amore con George raccontata durante l’episodio.
“But if you love him, you’ll forgive him
Even though he’s hard to understand
And if you love him, oh, be proud of him
‘Cause after all, he’s just a man”
WALK THE LINE VIBES
Quelle di George & Tammy sono atmosfere che non possono non ricordare quelle dell’apprezzato Walk The Line. Il film del 2005 con protagonisti Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon ripercorre la vita della star della musica country e blues Johnny Cash e del suo tormentato amore con June. Tra l’altro Cash, Jones e Wynett furono coevi e, seppur con carriere diverse in termini di successo, collaborarono anche con dei featuring quindi si può pensare che non saranno solo le atmosfere del film a fare incursione nella serie ma lo stesso protagonista. Questo parallelismo con il più celebre prodotto cinematografico (candidato a cinque premi Oscar di cui uno vinto dalla Witherspoon e vincitore di tre Golden Globe tra cui Miglior Film) può essere uno svantaggio per la serie. Nonostante le ottime performance attoriali di Chastain e Shannon (prevedibili ma non per questo da dare per scontate) George & Tammy soffre della minor fama dei protagonisti rispetto a quelli di Walk The Line (per quanto con differenze tra il pubblico americano e non). Inoltre la storia di un amore travagliato e violento tra due artisti ha visto come protagonisti tante coppie celebri della storia della musica, finendo per risultare poco interessante e soprattutto prevedibile in dinamiche ed esiti.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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La travagliata storia d’amore protagonista di George & Tammy, nonostante la buona fattura generale e l’ottima interpretazione, per il momento fatica a colpire quanto dovrebbe.
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