Il numero di remake americani originati da una serie tv britannica sono innumerevoli e, molto spesso, anche peggiori dell’originale. Basti pensare a come è stato semplicemente copiato ed incollato Broadchurch in Gracepoint per esempio.
Altre volte invece, il remake americano riesce a cogliere gli elementi chiave della versione originale per trasportarlo adeguatamente ad il pubblico americano, come è accaduto con lo sfortunato Utopia che è stato cancellato senza troppi indugi da Amazon.
Ci si potrebbe domandare il perché di questa intro sui remake di serie britanniche da parte di produttori e canali americani ed il perché è scontatamente presto detto: Ghosts è l’ennesimo adattamento. La serie è stata voluta da CBS e riprende esattamente tutte le caratteristiche del Ghosts originale che, tra le altre cose, è ancora in onda su BBC One e in attesa di essere rinnovato per una 4° stagione.
UNA COPIA SPUTATA MALE
La trama del remake è pressoché identica a quella originale: una giovane coppia, Samantha e Jay (in UK erano Alison e Mike) eredita una proprietà enorme in piena campagna e decide di trasformarla in un hotel/b&b non essendo a conoscenza che l’edificio è in realtà abitato da fantasmi che hanno vissuto nella casa in precedenza, almeno fino a quando Samantha, dopo essersi risvegliata da un coma avuto a causa di un incidente, incomincia a vedere e parlare con i fantasmi.
L’idea è oggettivamente carina e apre a diverse possibilità per essere affrontata nel migliore dei modi. Chiaramente il potenziale per creare clash culturali tra fantasmi vissuti in diversi secoli è uno degli elementi cardine dello show che, però, è molto più funzionante con del sano british humour piuttosto che con quello americano. Soprattutto perché non si ride praticamente mai, il che è un grosso problema per una comedy. Ed è anche colpa di molti fantasmi che suscitano più fastidio che riso, cosa che si può anche additare al marito di Samantha, Jay.
UNA VISIONE ETERNA
Nel processo di adattamento della versione britannica a quella americana, qualcosa è sicuramente andato storto. Non solo per la scopiazzatura palese di alcuni fantasmi (il più eclatante è il boyscout con la freccia conficcata nel collo), ma anche per il risultato finale che, in generale, è estremamente deludente.
Per qualche strana ragione, tra le varie problematiche c’è anche quella del minutaggio che, in generale, non dovrebbe sussistere, specialmente quando si prende un qualcosa che già funziona e lo si adatta. A quanto pare in casa CBS si è pensato che episodi da 20-25 minuti non fossero sufficienti per esprimere al meglio il potenziale dello show, quindi si è deciso di raddoppiare il minutaggio per un totale di 40 minuti che sono semplicemente eterni. Una visione che potrebbe anche funzionare se ci fosse una trama che però non esiste e quindi i 40 minuti diventano semplicemente eterni e ricolmi di scenette che sono assolutamente non necessarie.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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A differenza di Day Of The Dead che è semplicemente un qualcosa di inguardabile senza alcun filo logico, Ghosts ha un suo punto di partenza, peccato che potenzialmente abbia anche una sua conclusione già al termine del pilot. I problemi elencati in precedenza affliggono la visione di quella che dovrebbe essere una comedy ma che invece è semplicemente una serie senz’anima su una casa infestata abitata da fantasmi. Il Ghosts originale è sicuramente meglio.
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.