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That ’90s Show 1×01 – That ’90s PilotTEMPO DI LETTURA 4 min

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That '90s Show 1x01 recensioneÈ il 1998, l’era dei colossi streaming è ancora molto distante (Netflix è stata fondata giusto un anno prima ma è focalizzata sul suo precedente business model, la distribuzione  di videocassette) e i canali generalisti come FOX, ABC, NBC e CBS regnano indisturbati nel panorama televisivo mondiale. Qualsiasi produzione viene esportata all’estero e gli ascolti sono altissimi visto che non c’è l’attuale frammentazione del mercato.
In questo particolare periodo storico Bonnie Turner, Terry Turner e Mark Brazill esordiscono su FOX con That ’70s Show, serie molto famosa oltreoceano ma non particolarmente in Italia dove all’epoca era stata acquistata e distribuita da Jimmy, un canale non molto rinomato e che, infatti, ha limitato l’ascesa e la conoscenza della serie tv da parte del pubblico nostrano. Giusto per citare alcuni nomi che possono confermare l’affermazione precedente sono: Topher GraceLaura PreponMila KunisAshton Kutcher, e Wilmer Valderrama.

PUÒ UNA SIT-COM FUNZIONARE NEL 2023?


Ora è il 2023, l’era dei colossi streaming incombe sopra i piccoli e grandi schermi del mondo e la ricerca di contenuti sempre più interessanti, con un certo appeal e possibilmente con un budget ridotto sono all’ordine del giorno perché serie come Wednesday o Stranger Things non sono proprio all’ordine del giorno.
Da qui appare quindi palese la scelta di cercare un usato sicuro che possa acchiappare l’attenzione e la curiosità del pubblico, un po’ come successo in maniera fallimentare con quel That ’80s Show sempre creato da Terry Turner, Mark Brazill (e stavolta da Linda Wallem) per FOX che non è andato oltre i tredici episodi e che con That ’70s Show aveva in comune solo il nome e nient’altro.
Questo tentativo di Netflix sembra essere un po’ diverso ma solo parzialmente di successo.

Eric Forman:Oh, you’re getting in that car or my foot is getting in your ass!

Quello che funziona nel pilot è sicuramente la presenza di vari protagonisti della serie madre nelle vesti di guest star, c’è infatti una specie di passaggio del testimone che avviene di fronte al pubblico ma c’è anche il pericolo di creare delle aspettative circa la loro presenza nel corso dei 10 episodi, aspettative che sono facilmente distrutte da IMDB che, infatti, conferma l’eccezionalità delle guest star solamente per un episodio (caso eccezionale per Laura Prepon e Wilmer Valderrama che sono scritturati per tre).

NUOVA DECADE, ALCUNI VECCHIE CONOSCENZE


“That ’90s Pilot” è un episodio carino che serve a presentare la nuova protagonista Leia, ovvero la figlia di Eric e Donna, interpretata da una semi-debuttante Callie Haverda che fa una certa presa sul pubblico grazie ad un character che ricorda abbastanza quello del suo “padre” seriale. A fungere da traghettatori e da collante tra gli anni ’70 e gli anni ’90 ci sono Kurtwood SmithDebra Jo Rupp, due attori che sono una certezza del piccolo schermo pur non essendo mai stati riconosciuti con alcun tipo di statuetta (per chi scrive queste righe è un insulto se si guarda a Jennifer Coolidge).
La location della serie è la stessa, casa Forman a Point Place, l’incipit iniziale è invece diverso perché Leia non abita a Point Place come i genitori ma è semplicemente lasciata a casa dei nonni per tutta l’estate e lì viene a contatto con un nuovo gruppo di amici che andranno a ripopolare il seminterrato di casa Forman dove verranno ritrovati alcuni sacchetti di marjuana dimenticati dai genitori decine di anni prima.
Il primo impatto con i nuovi protagonisti è sicuramente piacevole ma non impressiona più di tanto ed è probabilmente influenzato positivamente dalla presenza dei vari genitori più noti al pubblico, oltre che dai sempre amabilissimi Red e Kitty Forman. La domanda che sorge spontanea è se la serie possa reggersi sulle proprie gambe pur privandosi di guest star rinomate e senza avere un suo proprio stile che si differenzi dalla serie madre, ed è una domanda a cui solo la visione dell’intera stagione potrà dare una risposta.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • C’è il rischio di forte co-dipendenza dalla presenza di Topher GraceLaura PreponMila KunisAshton Kutcher nelle puntate
  • Molti co-protagonisti, specialmente la vicina di casa Gwen, non sono stati sviluppati abbastanza in questo pilot, comprensibilmente a causa del tempo a disposizione
  • Per ora manca un fattore che permetta al sequel spin-off di differenziarsi

 

Serve aver visto That ’70s Show per guardare That ’90s Show? La risposta è no ma il probabile risultato è anche opposto perché, pur ammiccando alle nuove generazioni, questo sequel spin-off (ed in particolare questo pilot che abbonda di guest star importanti) risulta sicuramente più efficace se si è fan della serie madre.
Per tutti i nuovi spettatori sarà solamente un’altra sit-com da mettere in sottofondo mentre si cucina e che fa sorridere di tanto in tanto.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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