The Winchesters 1×01 – PilotTEMPO DI LETTURA 4 min

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The Winchesters 1x01 recensioneAlla fine è accaduto: Supernatural ha avuto uno spin-off. Dopo i tentativi di backdoor pilot falliti malamente con “Bloodlines” e “Wayward Sisters“, e quello mai partorito su Samuel Colt, The CW è riuscita nel suo intento: creare una nuova serie nata dalla costola di quelle 15 bellissime stagioni che hanno fatto la storia del canale e hanno accompagnato moltissimi spettatori in un viaggio lunghissimo.
E la diretta conseguenza di vedere un nuovo prodotto che riapre quell’universo è fondamentalmente una sola: paura.
Da un lato lo show arriva a poco meno di due anni dal series finale (l’idea del prequel è arrivata addirittura solamente a 13 mesi di distanza) che ha diviso spettatori e critica e questo non è probabilmente un tempo sufficiente per lasciar sedimentare i sentimenti a riguardo; dall’altro si capisce la scelta di non lasciar morire un universo narrativo vastissimo che è uno dei pochi ancora funzionanti per il più piccolo canale generalista americano.
Quindi The Winchesters non nasce sotto i migliori auspici e sembra un po’ come quel figlio che si è sempre cercato di concepire ma che non si è mai riusciti ad avere per svariati motivi, tra aborti spontanei e tempistiche non mature. È inutile negare che lo show ha bisogno di ben più di un semplice pilot per poter essere giudicato e accettato, però questo è un inizio che supera già diversi pregiudizi.

John:It’s John, by the way. John Winchester.
Mary:Go home, soldier boy.

UNA PRODUZIONE CHE HA DIVISO


Come già detto, tra la messa in onda del series finale (19 Novembre 2020) e l’annuncio di The CW che i coniugi Ackles, Jensen (Dean Winchester) e la moglie Danneel, insieme allo showrunner Robbie Thompson si fossero messi al lavoro sullo sviluppo di un prequel di Supernatural (24 Giugno 2021) sono passati circa sette mesi. Sette mesi in cui non sono mancate anche delle faide visto che Jared Padalecki (Sam Winchester) è stato tenuto all’oscuro del progetto salvo poi esserne venuto allo scoperto dopo l’annuncio, a cui è seguito ovviamente un confronto con Jensen Ackles che pare però essere terminato positivamente e senza rancore.
Bisogna anche ammettere che all’epoca (21 Marzo 2022) in cui furono annunciati i due attori che avrebbero interpretato Mary e John Winchester, rispettivamente Meg Donnelly (Zombies, Zombies 2 e Zombies 3) e Drake Rodger, non c’era stato un responso positivo ma da quanto visto in “Pilot” ci si può definire positivamente sorpresi. Contestualizzando che si sta comunque parlando di una serie The CW e quindi il casting è fatto principalmente di attori giovani che potrebbero diventare talentuosi, la chimica tra i due protagonisti c’è e funziona bene sullo schermo, chimica ovviamente supportata da una sceneggiatura probabilmente al suo massimo splendore. Bravo Robbie Thompson in questo caso ma anche Jensen Ackles.

LE NUOVE PREMESSE DEL 1972


Nel caso non si fosse capito, The Winchesters pone al centro della serie la relazione tra i genitori di Sam e Dean, partendo da quando si sono conosciuti fino (idealmente) alla nascita dei due, il tutto cercando di narrare (con qualche plot twist in più) una storia che tecnicamente non sembra poter aggiungere molto altro ad un universo che ha già visto la comparsa di divinità, Lucifero, Chuck Dio e qualsiasi tipo di demone.
In tutto ciò che già si conosce, bisogna dare atto a Thompson di aver costruito un inizio interessante ma che rievoca palesemente la prima stagione di Supernatural in cui Sam e Dean erano alla ricerca del padre John. Qui, infatti, c’è sempre un padre scomparso che deve essere ritrovato ma in questo caso è quello di Mary, Samuel Campbell, ma c’è anche un cast raddoppiato alla sua ricerca visto che oltre a John e Mary ci sono anche due amici di quest’ultima a fare folklore. Inoltre, il modo in cui i futuri genitori si incontrano è dovuto ad una lettera segreta che John riceve mentre è in Vietnam, il che sottolinea ovviamente un mistero che andrà affrontato in tempi non sospetti per creare un po’ di trama orizzontale.
Quindi similitudini ma non troppo, qualche novità utile a non replicare esattamente la stessa formula di successo ma è evidente che la costruzione della serie verterà nuovamente su casi del giorno a cui poi si appoggerà con molta tranquillità la trama orizzontale. Niente di nuovo sotto il sole.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Casting sorprendentemente azzeccato
  • Piacevole da vedere nonostante alcune limitazioni
  • Ha del potenziale in sé
  • Carlos Cervantez, l’amico di Mary, non convince molto
  • Trama orizzontale che ricorda molto fin troppo l’inizio di Supernatural
  • Effetti speciali degni degli anni ’90

 

Conclusione? Questo “Pilot” non è malvagio ed è chiaramente impostato per poter essere visto anche da una nuova pletora di spettatori che non devono aver necessariamente guardato i 327 episodi precedenti, ed è un bene. Allo stesso tempo omaggia la serie madre e sicuramente aggiungerà dei dettagli/easter eggs che faranno presa sui fedelissimi, e non è un male.
Si poteva fare serenamente a meno di The Whincesters ma se si è in astinenza di questo universo, allora la serie è una buona ventata d’aria fresca; per tutti coloro che non vogliono contaminare il ricordo originale, invece, si può serenamente saltare.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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