Nel mondo di The Blacklist, un episodio senza numero significa quasi sempre passeggiata sul viale dei ricordi. Stavolta invece no. Si tratta, più che altro, di una deviazione/divagazione, per quanto realizzata con un certo gusto.
Il blacklister di turno, infatti, non rappresenta una minaccia per Red, un ostacolo ai suoi progetti, ma è pur sempre un pessimo soggetto da mettere in condizione di non nuocere.
La Task Force, nelle persone di Ressler e Siya, inciampa in questo gran brutto pasticciaccio anche grazie al simpatico Herbie (che si merita l’immagine).
L’analista e la sua bambina stanno fornendo allo show quella porzione di genialità e tenerezza a cui prima provvedeva Aram. Sì, a voler essere pignoli, ce ne vogliono due per sostituirne uno, ma questo va solo a merito di Amir Arison e vale come petizione per rivederlo, si spera, ancora una volta almeno prima del gran finale.
LA FINESTRA SUL CORTILE (CON UN PO’ DI PSYCHO)
Si parlava di deviazione e divagazione nella puntata in oggetto perché il caso di giornata occupa un minutaggio molto lungo e quasi a sé stante, del tutto scollegato dalla trama orizzontale e da tutto quanto al pubblico preme di sapere.
Messa da parte quella scomoda vocina nella testa sempre lì a ricordare che il tempo stringe, il risultato però non è malaccio.
Certo, la chimica e l’interazione fra Ressler e Siya Malik non sono eccezionali, ma a salvare tutto viene la saggia decisione di restare sui binari consolidati da un grande padre del thriller come Alfred Hitchcock. L’assassino, infatti, viene smascherato grazie ad un’attenta osservazione dei fiori del suo giardino, un po’ come avviene in La Finestra Sul Cortile. Se non bastasse, i suoi problemi nei rapporti con la madre prendono una piega agghiacciante, come in Psycho.
QUEL CHE AL PUBBLICO PREME SAPERE
L’angolo riservato agli argomenti veramente importanti, cioè tutto quanto riguarda lo scontro Red – Wujing, è piccolo ma significativo.
Come si era visto nell’episodio precedente, il boss cinese ha contattato Robert Vesco. Quest’ultimo pare pienamente convinto, anzi entusiasta, di collaborare con lui. Qui, però, si aprono molti scenari possibili, tutti intriganti e promettenti. Dato l’ambiente in cui si svolge la vicenda e la storia personale dei soggetti coinvolti, diventa naturale aspettarsi un tradimento. Resta solo da vedere chi tradirà chi.
Intanto, sarebbe anche carino sapere qualcosa di più su piani e progetti del Concierge del Crimine. Si capisce l’esigenza di tenere le rivelazioni più importanti per un incisivo momento finale ma lo show, in passato, ha dimostrato di saper usare come punto di forza proprio la risoluzione degli enigmi un tassello per volta. Bisognerebbe tenerne conto.
GRANDI RITORNI
Se questo episodio ha lasciato un po’ a desiderare in fatto di sviluppi significativi, già i titoli delle puntate a venire lasciano sperare per il meglio.
Si comincia dalla prossima, dove è previsto il ritorno della dottoressa Laken Perillos. Probabilmente, l’assenza di Dembé nell’episodio in oggetto è servita strategicamente per risparmiare scene con Isham Tawfiq e dedicarle, in futuro, al regolamento di conti fra l’agente Zuma e la sadica scienziata.
Torneranno poi in scena il maledetto Freelancer, con cui stavolta la partita potrebbe essere chiusa per sempre e, addirittura, The Troll Farmer.
Almeno sulla carta, si moltiplicano quindi i momenti propizi o per dare risposte a interrogativi rimasti in sospeso da anni, o per chiudere sotto trame rimaste aperte. Insomma, l’unica cosa logica da fare in uno show giunto a questo punto.
| THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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L’incubo in cui inciampano gli investigatori della Task Force non è un male in sé. Serve per chiarire i rapporti fra Ressler e Siya e far tirare un sospiro di sollievo agli spettatori. Il buon Donald, infatti, ha già dato e per lui, in questo momento, una nuova relazione sentimentale non è consigliabile. Il problema è il distacco completo tra questa parte preponderante dell’episodio e la trama orizzontale, mentre il tempo è sempre meno.
Come si diceva, c’è ora speranza nelle prossime puntate. Ogni risposta concreta sarà bene accetta, così come ogni significativo progresso della trama principale.
