Shadow And Bone 1×07 – The UnseaTEMPO DI LETTURA 5 min

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Shadow And Bone 1x07 recensioneIl successo di Shadow And Bone è perfettamente in linea con il trend positivo della serie che ha visto una scia di episodi incalzanti e ben costruiti che hanno lasciato il giusto tempo alla narrazione di maturare, districando bene tutte le sottotrame che sembrano ora ricongiungersi.
Inizialmente è stato ostico per chi non ha letto i libri orientarsi nel mondo creato da Leigh Bardugo, ma nel corso della storia la serie è stata capace di mantenere l’attenzione fornendo le giuste informazioni episodio dopo episodio. Senza dimenticare che Netflix ha anche messo a disposizione un apposito sito dedicato al Grishaverse dove consultare un’utilissima mappa dei luoghi narrati (e creare anche un divertente avatar).

Baghra:What did you do?”

RAVKA, PRIMA DELLA FAGLIA


Il flashback iniziale mostra finalmente l’origine della Faglia (The Unsea, o anche The Fold) che divise in due la città di Ravka, creata dall’Eretico Nero il quale, come ogni villain che si rispetti, cela un passato di sofferenza e dolore.
Con i migliori intenti per il suo popolo, Kirigan usò il suo potere per aiutare il Re a vincere una guerra; tuttavia l’unico effetto fu quello di causare una persecuzione nei confronti del popolo Grisha, che da quel momento in poi fu vittima di violenza e soprusi. Deciso a sconfiggere l’esercito del re e a piegarlo al suo potere, il Darkling ricorre al Merzost, una potente magia nera che amplifica i poteri Grisha oltre ogni limite e proprio il suo utilizzo finisce nel generare i Volcra e la Faglia.

Aleksander: “I made something”

La parentesi sul passato del Generale è la parte più succulenta dell’episodio che, oltre a stratificare il personaggio di Ben Barnes, chiarisce una serie di informazioni lentamente intuite e assimilate nel corso della stagione:

.   Quella praticata dai Grisha è detta Piccola Scienza, proprio perché non in grado di andare oltre un’apprezzabile linea di demarcazione.
 Allo stato attuale della narrazione, gli unici Grisha che sembrano aver utilizzato il potere Merzost sono Morozova (che creò i quattro amplificatori, tra cui il cervo ricercato dal Generale) e Kirigan, che utilizzò il potere per creare la Faglia.
.   I Grisha sono esseri mortali, solo la stirpe di Baghra e Kirigan vive in eterno.  
.   Anche Morozova faceva parte della stessa stirpe di Baghra e Kirigan, ma morì (e si intuisce dalle parole di Baghra che ciò accadde proprio a causa degli amplificatori e della sua sete di potere).
.   Anche l’Evocaluce, così come l’Evocatenebre, vive in eterno.
Aleksander ha camuffato la propria identità per secoli sfuggendo così alla giustizia: egli è l’Eretico Nero su cui il vecchio re mise una taglia dopo la creazione della Faglia.

TSIBEYA, IL CERVO DI MOROZOVA


Al confine con la gelida Fjerda, la foresta di Tsibeya è il luogo in cui si svolge la scena centrale dell’episodio. Qui, alla ricerca del cervo magico si riuniscono le strade di Alina e Kirigan nella lotta per la supremazia sul leggendario animale.
I poteri di Alina sono ora amplificati nella mani di Kirigan (a dire il vero tramite un non ben inteso ponte magico creato dal Grisha) che può utilizzarli in qualunque momento, grazie alla collana di corna incastonata nel petto della Sun Summoner.

Kirigan: “Make me your villain.”

Le interazioni tra i due personaggi rappresentano la parte più intensa dell’episodio e aiutano a scavare tra le cupe crepe dell’animo di Kirigan. Non è infatti ancora ben chiara la psicologia dello Shadow Summoner, che da un lato afferma di voler usare Alina al solo fine di distruggere la Faglia e dall’altro la asservisce al suo volere come prigioniera.
Ben Barnes riconferma l’ottima performance sfoggiata nei panni del Darkling, mettendo in scena un personaggio cupo e mai del tutto intellegibile: se è chiara nei suoi occhi la sete di vendetta che ancora lo consuma nei confronti di chi ha perseguitato il suo popolo, non altrettanto chiari sono i suoi intenti. Caparbietà, potere e un passato segnato dal dolore sono tutte caratteristiche che fanno di Kirigan un personaggio con un enorme potenziale. Diversi, infatti, potrebbero essere i risvolti e ancora tanti i tasselli da inserire nella psicologia del Black Heretic.

RAVKA EST, I CORVI


La storyline dedicata ai corvi, all’inizio confusionaria e non certo interessante come il magico mondo Grisha, ha piano piano acquisito centralità fino a diventare, nel corso degli episodi, un appuntamento piacevole e divertente. Al carismatico Jesper è infatti affidato un ruolo più goliardico, ma anche Kaz e Inej sono stati capaci di attrarre l’empatia dello spettatore.
Il trio non è più visto come un gruppo di furfanti disposti a tutto per il proprio tornaconto, ma più come simpatici compagni di viaggio che si impara a conoscere strada facendo. Il lavoro migliore è stato finora fatto su Inej: la ragazza Suli è da subito percepita come un personaggio complesso e ricco di sfumature, in netto contrasto con l’algida armatura messa in scena. Basti pensare che la forte fede della ragazza le impone di non uccidere (anche qui, in netto contrasto con tutti i coltelli portati addosso e maneggiati abilmente) cosicché il gesto fatto nello scorso episodio per difendere Kaz apre un interessante scenario sul personaggio che sarà destinato, si spera, ad un’evoluzione e centralità maggiore nella serie.

Kaz: “Jesper and I can’t do it without you”

Nonostante la bellissima parentesi tra Kaz e Inej, che si confrontano finalmente in un dialogo sincero, purtroppo gli intenti dei tre personaggi non vengono però approfonditi più di tanto nel corso dell’episodio e il loro screentime si limita a una semplice e sbrigativa narrazione funzionale a far finire il gruppo sulla nave diretta a Ravka Ovest. È Kaz stesso che ammette di non avere un piano: attraversare la Faglia e una volta a Novokribirsk deciderà Inej sul da farsi. Un po’ deludente forse, ma per il momento è quello che basta per riunire finalmente i Corvi, Alina, Kirigan e Mal sulla stessa nave, destinata alla distruzione della Faglia.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Flashback sul passato di Kirigan e focus sulla psicologia del personaggio
  • L’origine della Faglia e una serie di informazioni sul mondo Grisha 
  • Interazioni tra Alina e Kirigan
  • Al gruppo dei Corvi è lasciata la parte più goliardica di ogni episodio
  • Il personaggio di Inej e il suo dialogo con Kaz
  • Tutti i personaggi si trovano riuniti sulla nave
  • Assenza della noiosa storyline di Nina e Matthias
  • Finora, il migliore episodio
  • Nulla di rilevante, forse il ridotto screentime dedicato questa volta ai Corvi

 

Il settimo episodio di Shadow and Bone traghetta lo spettatore fino al finale…al di là della Faglia?

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