The Blacklist 8×07 – Chemical Mary (No. 143)TEMPO DI LETTURA 4 min

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The Blacklist 8x07 recensioneTolta di mezzo Maddy Tolliver (fosse o non fosse Katarina Rostova) e assente Lizzie, c’è spazio per un blacklister di giornata da fumetto, come non se ne vedevano da un po’. “Chemical” Mary Bremmer, infatti, ricorda i nemici storici di Batman e di James Bond. La puntata se ne giova in ritmo e incisività.
C’è posto anche per un momento in cui Red afferma ancora una volta di non essere il padre di Lizzie. Siccome ciò avviene durante una famigliare chiacchierata con Dembé, l’affermazione va presa per vera. Potrebbe essere importante per dare la giusta prospettiva ad eventi futuri.

LA TASK FORCE AL SUO MEGLIO


Fa sempre piacere vedere i personaggi ben utilizzati in un adrenalinico caso in giro per il mondo.
Stavolta sul campo, cioè in trasferta a Parigi, ci va Ressler. Una mano santa per gli assai scarsi colleghi della polizia francese. Aram però riesce ugualmente a farsi valere, professionalmente e non solo. Riesce a trovare il modo di entrare nel dossier criptato arrivato dalla Russia. Questo comunque, conoscendolo, è ordinaria amministrazione. Dimostra eccellente memoria, come il collega Donald, quando si tratta di ricordare rapidamente i dettagli di un caso passato per risolvere quello presente. Ancor meglio riesce a tener fede al suo ruolo di battutista. Un applauso per le sue preoccupazioni, assolutamente d’attualità, riguardanti l’uso di un linguaggio politically correct e non sessista.

ALINA PARK, LA GIUSTIZIERA – PARTE SECONDA


L’episodio ritorna sulla sotto trama dell’agente Park, inserendo alcune scene per meglio chiarire quanto visto nella puntata precedente e mostrare come ne sia uscita pulita dopo aver ucciso lo strozzino grazie ad un patto con Red. Ora gliene deve una, e si sa quanto sia pericoloso essere in debito con il Concierge del Crimine. Saranno le circostanze (anche di produzione dello show) e l’evolversi della sua malattia a determinare se, come e quando il credito verrà riscosso.
Per ora, intanto, il pubblico può essere soddisfatto dall’ampliamento necessario concesso all’argomento. Fa poi piacere vedere Red in ottima forma comica, nelle scene col dottore della mala.
In futuro, comunque, il personaggio interpretato da Laura Sohn avrà anche l’importante ruolo di “voce della ragione“. Come ha fatto notare, infatti, conoscendo Elizabeth Keen da meno tempo rispetto ai colleghi, non si fa sviare dall’affetto per lei. Bisogna proprio volere tanto, tanto bene ad una persona per non odiarla dopo che si è dimostrata pronta a sacrificare per i suoi scopi due aerei carichi di passeggeri innocenti.

MA NON FINISCE QUI…


Scopo non meno importante della puntata è gettare semi per sviluppi futuri.
Non si sa per quale scopo Mary Brenner sia stata fatta rapire e quale nefasto progetto sia in serbo per lei. Questo gioco di liberare personaggi pericolosissimi per poi farli tornare convenientemente dietro le sbarre sembra fatto apposta per disorientare lo spettatore.
In parallelo, la Task Force ora sa di Mr. Rakitin.Sikorsky ora sa che loro sanno. Lizzie è intoccabile, il capo Cooper no. Un’eventuale eliminazione del personaggio interpretato da Harry Lennix sarebbe terribile. Priverebbe quasi tutti i personaggi principali della loro bussola morale su cui poter sempre contare.
Si prevede un ritorno di Chemical Mary e di Rakitin in futuri episodi. La partita è complessa e i giocatori agguerriti. Chi si è affezionato al vice direttore dell’F.B.I. può solo sperare in un’amichevole protezione di Red nei suoi confronti, in attesa delle prossime mosse.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Approfondimento della sotto trama riguardante Alina Park
  • Red in ottima forma comica
  • Blacklister di giornata abbastanza forte
  • Aram e il politically correct
  • Terza puntata di fila senza Lizzie
  • Gli agenti della polizia francese, modello Cip e Ciop
  • La Task Force rischia di farsi accecare dall’affetto per Lizzie

 

La puntata riprende i fili sospesi e porta avanti la narrazione verso gli sviluppi futuri. I personaggi vengono usati bene, esaltando le loro caratteristiche già note. Tutto buono e interessante, ma nulla di sorprendente. Il voto quindi non è altissimo, in attesa della conclusione delle varie sotto trame in atto.
Molta più perplessità genera la prolungata assenza di Lizzie. Tra i fan stanno girando le più disparate teorie riguardo i motivi. Potrebbe essere un altro film da girare per Megan Boone, una nuova gravidanza dell’attrice, o un preludio ad un suo abbandono della serie. Quest’ultima eventualità priverebbe sostanzialmente lo show della sua ragion d’essere anche se mai come quello di James Spader.

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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