The Following 2×10 – Teacher’s PetTEMPO DI LETTURA 4 min

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Hebrews 9,22: “And by the law almost all things are made clean with blood and without blood there is no forgiveness.”
Ebrei 9,22: “E secondo la legge qualsiasi cosa è purificata con sangue; e senza spargimenti di sangue non c’è remissione.”


Come si poteva immaginare
questa puntata introduce il ritorno di una vecchia conoscenza: Claire. L’ex moglie del più grande psicopatico d’America infatti è stata tenuta in custodia per tutto questo tempo dall’FBI. Ma se all’inizio poteva aver senso come cosa vista l’ancora esistenza del nutrito gruppo di followers di Joe, con il passare del tempo ha perso di logicità: la stessa FBI era a conoscenza del fatto che solo pochissime persone facenti parti del gruppo di Carroll erano rimaste in libertà. Perché quindi tenerla comunque nella protezione testimoni?
Un altro fattore lede la già sfilacciata logica della serie: se Claire è stata “costretta” a rimanere nascosta fino ad ora, quando il pericolo non v’era, perché l’FBI decide di farsi scavallare dalla volontà di una donna quando il vero pericolo (Joe che resuscita) è tornato? Anche cercando non si trova una reale motivazione in ciò. E tutto ciò pesa negativamente sul serial.
La paura più grande che sembrano avere Scott e Mike è quella che Ryan venga a conoscenza della verità, non Joe ma Ryan. Claire è ormai decisa a vendicarsi su Joe per esser stata privata della sua vita. Se nelle scorse puntate abbiamo visto un Ryan indeciso che rifletteva su quanto potesse essere giusta una vera vendetta nei confronti di Joe, ebbene, questa sete di vendetta, pare aver trovato posto nell’animo di Claire. Gli sviluppi in questo senso porteranno dritti al finale di stagione e ne delineeranno il contenuto.
Il dottor Strauss, arrestato nello svolgersi della scorsa puntata, durante l’interrogatorio con Ryan rivela tramite le sue parole aspetti del carattere di Joe che erano già stati evidenziati nelle scorse puntate (e nella precedente stagione): l’ego smisurato, la continua e psicopatica ricerca di attenzioni, un carisma così potente da creare nuovi seguaci e da sottomettere una moltitudine di persone al suo volere. Aspetti, questi, che vengono alla luce anche per necessità di trama, non per altro.
Dopo l’assenza in “Unmasked” ritorna Mandy, la figlioccia di Joe, che è ormai ai ferri corti con Emma, gelosa della ragazzina: interessante e ricca di spunti questa contrapposizione femminile anche se è ben pronosticabile il finale con annessa morte.
Come da alcune puntate a questa parte, una delle parti di trama più interessanti è la nuova setta di Joe: il killer, non essendo l’unico assassino giunto a Korban, istruisce Robert affinché componga un team con il quale mandare un messaggio all’esterno. Due membri di questo gruppo sembrano poter spiccare il volo da semplici personaggi a co-protagonisti: Tilda e Lucas. Se la trama dovesse procedere in questo senso getterebbe nuova carne al fuoco, il che non è propriamente un male se gestita con intelligenza.
Piccola nota a margine: ad inizio puntata Ryan sta riguardando il video fatto trasmettere da Joe in televisione. Ma non è precisamente lo stesso mandato in onda nella serie, bensì quello completo registrato dal regista della puntata, Marco Siega e caricato poi solo su YouTube. Sarebbe da chiedersi come Ryan faccia ad avere quel video e non quello mandato in onda, ma è The Following”, quindi questo tipo di domande si evitano.

PRO:

  • Joe insegnate, come ci era stato proposto nell’inizio della serie; con la piccola differenza che questa volta istruisce futuri killer e non “dottori”
  • L’atteso contatto diretto, per via telefonica, tra Joe e Ryan
  • La nuova setta di Joe, sempre ricca di spunti e d’interesse
  • La maestria di Joe, che ci viene presentato tramite un flashback da giovane come un ragazzo molto religioso, nel plasmare i suoi adepti citando la Bibbia a suo diretto vantaggio (Ebrei 9,22 e Matteo 26,28)
CONTRO:
  • Dov’è finita Lily Gray? Manca ormai da tempo e la sua eclissi inizia ad essere esagerata
  • Le patetiche scuse con cui l’FBI inserisce Claire nella protezione testimoni
Visto che trovare Joe partendo da nulla, non sapendo dove egli possa essere, s’è deciso di far trapelare allo stesso killer un indizio su dove egli possa essere menzionando “sette” durante il discorso telefonico avvenuto con Ryan. Ma d’altronde, vista l’intelligenza rara che contraddistingue l’FBI in questa serie mi pare anche giusto che Joe voglia aiutarli. Attendiamo la prossima puntata speranzosi. Anche se incerti viste le premesse.
Unmasked 2×09 3.99 milioni – 1.4 rating
Teacher’s Pet 2×10

4.07 milioni – 1.4 rating

VOTO EMMY

Sponsored by The Following Italia (FOX)

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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