Dopo tre episodi si inizia a delineare una certa continuità narrativa presente in questa terza stagione e, per esempio, assente nella scorsa: le puntate fluiscono in maniera continuativa, senza stacchi, senza evoluzioni di qualche tipo, senza salti. The Marvelous Mrs Maisel sta portando in scena quello che potrebbe essere tranquillamente inquadrato come un lungometraggio di circa otto ore suddiviso, tuttavia, in otto capitoli. Otto capitoli in grado di raccontare un distacco familiare dalla propria casa; un distacco di coppia nonostante un iniziale riavvicinamento. Il distacco, quindi, potrebbe essere una delle tematiche principali di questa stagione, ma lo è anche il cambiamento e l’adattamento allo stesso. Proprio questi due ultimi elementi, volendo ben guardare, rappresentano qualcosa di onnipresente nel mondo della serialità nel momento in cui lo status quo iniziale viene attaccato, modificato e riorganizzato. E’ stato così per Midge; lo è per Joel e anche per Abe e Rose. Un adattamento forzato, sì, ma che non rappresenta di per sé qualcosa di negativo. L’adattamento di Midge l’ha portata alla carriera di comica, per esempio. Mentre Joel ha riscoperto nuova energia lasciando prima il lavoro e successivamente rincorrendo un amore perduto (e che lui stesso aveva allontanato da sé, lasciandoselo sfuggire). Un adattamento a cui segue un ritorno di fiamma inaspettato, forse auspicato da buona parte del pubblico, ma che non svilisce minimamente il lavoro fatto sui personaggi di Joel e Midge in queste tre stagioni.
“Un terreno acquitrinoso, nuvole di zanzare con l’Aids che la avvolgono e le impediscono la vista del sole. Avrà 9 figlioletti rachitici che hanno uccelli tra i capelli e marmellata sul volto e topi che gli depongono cuccioli nelle orecchie di notte, e portano a casa animali morti trovati in strada, come cibo. Vivrà con un ex saldatore disoccupato che ha la schiena tutta ricoperta di peli e pesa circa 300 chili e la sera fa l’amore con lei con un manico di scopa. Ed una sera, mentre starà amandola con questo pezzo di legno, il cuore di lui esploderà e lei rimarrà intrappolata sotto 300 chili di cellulite flaccida, sudata, squamosa che si muove come le onde dell’oceano, e sangue e muco e bile coleranno dalla sua bocca e le andranno in faccia. Ma un minuto prima che affoghi in quel vomitò, lei si girerà verso la TV ed in onda ci sarò io.” (Bill Hicks)
Quando i due sono stati presentati nel pilot era lampante come la coppia non fosse totalmente in sintonia, mancavano di vicinanza in alcuni punti e Midge risultava eccessivamente dipendente dal marito. Ecco quindi che la rottura ha rappresentato per lei la possibilità di colmare le proprie lacune, di perfezionarsi, di imparare ad essere sufficiente per se stessa. Ma ora, dopo più di venti episodi, la sintonia è palpabile e difficile da nascondere. Tuttavia il tempo è passato e la vita ha dato modo ed entrambi di incontrare qualcuno (prima Benjamin, ora Mei) concedendo ad entrambi la possibilità di mettersi alle spalle il passato. Per Midge questo non è stato possibile visto e considerato che proprio sul finale della scorsa stagione aveva fatto ritorno da Joel. D’altra parte, proprio quest’ultimo, sembrerebbe realmente infatuato dalla giovane e carismatica Mei. Ma tutto ciò potrà realmente durare oppure la serie sta cercando di rendere semplicemente più avvincente e complicato un ritorno della coppia (ad oggi sviluppo che risulterebbe più che telefonato)? La stagione è solamente a metà, quindi gli sceneggiatori avranno sicuramente modo di sviscerare in maniera più ampia queste evoluzioni. O almeno si spera dal momento che la diatriba Susie-Midge era stata gestita in maniera più che frettolosa in meno di un episodio.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Panty Pose 3×03 | ND milioni – ND rating |
Hands! 3×04 | ND milioni – ND rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.