This Is Us 4×09 – So Long, MarianneTEMPO DI LETTURA 4 min

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Che This Is Us abbia perso un po’ di quello “smalto” che lo ha reso il prodotto di spicco della NBC e, più in in generale, il miglior family drama in circolazione degli ultimi anni, è cosa ormai appurata. Ciò nonostante, la serie si è sempre mantenuta a galla, con episodi deboli ma sempre sufficienti, anche se qualche volta a malapena. Questo quarto ciclo stagionale ha un ingrato compito, ovvero quello di riportare lo show alla sua “vecchia gloria”, dopo una terza stagione assolutamente non degna della serie firmata Fogelman. Purtroppo, fatto salvo per un paio di episodi, tra cui assolutamente la riuscitissima season premièreil team autoriale non è riuscito ad ottenere il risultato sperato, confezionando episodi per lo più anonimi e con poca sostanza. This Is Us sembra trovarsi da troppo tempo in una situazione di stallo e il fatto che si sia già messo in tasca un rinnovo per altre due stagioni non è affatto rassicurante. Si è dovuti arrivare al midseason finale per poter assistere a un episodio che si potesse definire “buono” e non soltanto passabile.
Il pregio principale di “So Long, Marianne” risiede nell’ottimo utilizzo dei flashback (il che non è una novità per lo show) ma soprattutto nel ritorno dei flashforward. Anche il modo in cui è stato costruito l’episodio è assolutamente da lodare. Sicuramente l’elemento centrale dell’episodio o almeno quello che ha catalizzato di più l’attenzione è la malattia di Rebecca. Il filone narrativo in sé non sarebbe niente di innovativo, considerando che ci sono stati già degli accenni in passato. Scoprire quindi che Rebecca si ammalerà di demenza senile o Alzhaimer non è stata affatto una sorpresa, ma il modo in cui hanno deciso di rivelare la malattia, è stato assolutamente vincente. Sicuramente ha ricordato molto la struttura del pilot e della season premiere di questa stagione e questo non può che essere un fattore positivo. Oltretutto hanno saputo ben bilanciare il tutto, rendendo anche le scene ambientate nel presente interessanti, anche se meno potenti rispetto al passato o al futuro. Tra queste, spicca ovviamente la storyline dedicata al rapporto di Deja con la madre biologica e sui sentimenti contrastanti provati da Beth. Un po’ meno interessanti, invece, gli spicchi di trama dedicati alla coppia di neogenitori, non perché non sia ricca di spunti che potrebbero essere interessanti, ma al momento la loro storyline risulta essere la più debole.

Nicky: “Well, I’ve learned that traditions inspired by Jack Pearson are sort of the backbone of this shinding. So, uh… here it goes. Thanksgivings growing up weren’t… you know, jolly like this. But we made do. […] And we would have kept that promise and we would have kept that tradition. But life, you know? It got in the way. So here is five pounds of Thanksgiving shrimps.”

Anche la porzione di trama dedicata a Nicky e il suo ricordo legato al giorno del Ringraziamento trascorso con il fratello risulta ben fatta, con passato, presente e futuro collegati da five pounds di gamberetti. Continuare a ripetere che il personaggio interpretato da Griffin Dunne rappresenta la migliore new entry delle ultime due stagioni sarebbe ridondante, ma non si può evitare di notare come la sua storyline sia assolutamente la migliore, sicuramente di questo quarto ciclo di episodi. Tutto ciò, nonostante il fin troppo telefonato plot twist dello scorso midseason finale. La presenza del fratellino di Jack e dei suoi problemi legati all’alcool ha anche permesso al personaggio di Kevin, che in passato risultava più in ombra rispetto agli altri Pearson, di spiccare, rendendo la sua storyline la migliore e soprattutto ha reso il suo filone narrativo la colonna portante della serie, senza la quale This Is Us sarebbe sprofondato nella monotonia e nell’anonimato. Il suo rapporto con lo zio permette a Kevin di rendersi conto del suo valore e gli spettatori non possono che essere grati per questa svolta positiva nei confronti del maggiore dei fratelli Pearson. Sempre che a gennaio gli autori non rovinino tutto, si intende.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Buona struttura dell’episodio
  • Ottima gestione di flashback e flashforward
  • Come sempre, Kevin e Nicky
  • Ancora una volta, la storyline dedicata a Kate e Toby non convince

 

Bisogna ammettere che, visto il recente andazzo dello show, non ci si aspettava molto da questo episodio. Invece Dan Fogelman ha dato prova di meritarsi ancora la fiducia del pubblico e questa volta non solo per Kevin e lo zio Nicky.

 

Sorry 4×08 7.10 milioni – 1.4 rating
So Long, Marianne 4×09 7.27 milioni – 1.5 rating

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