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Quando alla fine del Pilot, risalente a ben 5 stagioni fa, Neal entrava
a far parte del Bureau come consulente dopo aver aiutato nella risoluzione del caso dell’Olandese
Volante, nessuno si sarebbe aspettato che tutta questa situazione si sarebbe
capovolta sconvolgendo i ruoli di
ognuno. Peter con la tuta arancione e Neal
dall’altra parte delle sbarre sarebbe sembrata quasi una cosa surreale se
non fosse stato per la falsa/vera dichiarazione di James Caffrey messa a punto
dal team Neal-Moz. Fin qui si tratta quasi di normale amministrazione ma in
realtà l’aria che si respira è diversa, per il momento è solo un piccolissimo
vento di cambiamento ma (speriamo) siamo sicuri che tutto questo porterà alla tempesta;
Caffrey è stato costretto a vendere l’animaal re dell’inferno a Curtis
Hagen mentre Peter dal canto suo si trova a dover accettare una promozione che
non gli permetterà più di lavorare ma che sarà il trampolino di lancio per Washington. D’altra parte si ritrova pure a dover scegliere tra l’affetto che
prova per Neal e la dura realtà per cui capisce che non è più in grado di
essere il suo supervisore al di sopra delle parti.
Da una parte tutto questo è
un bene perché finalmente saremo in grado di vedere come se la caverà Neal in
una situazione in cui non può più contare su Mr Suit che chiude sempre un
occhio e a volte anche due, ma dall’altra gli autori stanno riproponendo con
altre parole quello che ha sempre portato avanti lo show, e cioè il rapporto
conflittuale tra amicizia e giustizia. E la cosa che onestamente mi ha deluso
di più è stata la facilità, e soprattutto la velocità, con la quale Peter esce
di prigione; vedendo il finale della stagione precedente ci si aspettava
grandi cose, o per lo meno io credevo che vedere Peter affrontare l’accusa di
omicidio, battersi per la verità e vedere gli altri fuori a barcamenarsi per una soluzione
interessante. Avevano buttato tanta carne al fuoco ma per paura di bruciarsi
hanno subito recuperato il tutto oppure hanno in mente altro? Questo
purtroppo non possiamo saperlo, per il momento mi limito a dire che questo
pilot non è stato un granché emozionante, ma Jeff Eastin dopo quattro stagioni non
ci ha ancora deluso e perciò da brava fan ripongo fiducia in lui; il solo fatto
che presumibilmente uno dei grandi villain di questa stagione sarà Mark
Sheppard fa guadagnare punti, e poi anche se è stata per pochi frammenti sullo
schermo mi ha veramente colpito Elizabeth. Mrs Suit sembra l’unica veramente
rimasta toccata dalla brutta esperienza di Peter, forse più di Peter stesso:
per quel poco che si è intravista è sembrata più fredda e più distaccata, vuole
bene a Neal come ad uno di famiglia ma non ha esitato neanche un secondo a
sostenere il marito nella sua scelta. Non a caso io sono sempre stata una gran
sostenitrice del personaggio di El Burke, donna forte e intraprendente; altra
nota positiva è stata Mozzie, anche se ormai mi sembra inutile ripeterlo in
ogni recensione perché Moz è sempre la nota positiva, anche se purtroppo è
stato coinvolto anche lui nella situazione sbrigativa del processo di Peter.
a far parte del Bureau come consulente dopo aver aiutato nella risoluzione del caso dell’Olandese
Volante, nessuno si sarebbe aspettato che tutta questa situazione si sarebbe
capovolta sconvolgendo i ruoli di
ognuno. Peter con la tuta arancione e Neal
dall’altra parte delle sbarre sarebbe sembrata quasi una cosa surreale se
non fosse stato per la falsa/vera dichiarazione di James Caffrey messa a punto
dal team Neal-Moz. Fin qui si tratta quasi di normale amministrazione ma in
realtà l’aria che si respira è diversa, per il momento è solo un piccolissimo
vento di cambiamento ma (speriamo) siamo sicuri che tutto questo porterà alla tempesta;
Caffrey è stato costretto a vendere l’anima
Hagen mentre Peter dal canto suo si trova a dover accettare una promozione che
non gli permetterà più di lavorare ma che sarà il trampolino di lancio per Washington. D’altra parte si ritrova pure a dover scegliere tra l’affetto che
prova per Neal e la dura realtà per cui capisce che non è più in grado di
essere il suo supervisore al di sopra delle parti.
Da una parte tutto questo è
un bene perché finalmente saremo in grado di vedere come se la caverà Neal in
una situazione in cui non può più contare su Mr Suit che chiude sempre un
occhio e a volte anche due, ma dall’altra gli autori stanno riproponendo con
altre parole quello che ha sempre portato avanti lo show, e cioè il rapporto
conflittuale tra amicizia e giustizia. E la cosa che onestamente mi ha deluso
di più è stata la facilità, e soprattutto la velocità, con la quale Peter esce
di prigione; vedendo il finale della stagione precedente ci si aspettava
grandi cose, o per lo meno io credevo che vedere Peter affrontare l’accusa di
omicidio, battersi per la verità e vedere gli altri fuori a barcamenarsi per una soluzione
interessante. Avevano buttato tanta carne al fuoco ma per paura di bruciarsi
hanno subito recuperato il tutto oppure hanno in mente altro? Questo
purtroppo non possiamo saperlo, per il momento mi limito a dire che questo
pilot non è stato un granché emozionante, ma Jeff Eastin dopo quattro stagioni non
ci ha ancora deluso e perciò da brava fan ripongo fiducia in lui; il solo fatto
che presumibilmente uno dei grandi villain di questa stagione sarà Mark
Sheppard fa guadagnare punti, e poi anche se è stata per pochi frammenti sullo
schermo mi ha veramente colpito Elizabeth. Mrs Suit sembra l’unica veramente
rimasta toccata dalla brutta esperienza di Peter, forse più di Peter stesso:
per quel poco che si è intravista è sembrata più fredda e più distaccata, vuole
bene a Neal come ad uno di famiglia ma non ha esitato neanche un secondo a
sostenere il marito nella sua scelta. Non a caso io sono sempre stata una gran
sostenitrice del personaggio di El Burke, donna forte e intraprendente; altra
nota positiva è stata Mozzie, anche se ormai mi sembra inutile ripeterlo in
ogni recensione perché Moz è sempre la nota positiva, anche se purtroppo è
stato coinvolto anche lui nella situazione sbrigativa del processo di Peter.
PRO:
- El.
- Il ritorno di Mark Sheppard.
Neal vestito da pompiere.
CONTRO:
- La soluzione sbrigativa.
Non mi sento di dare più della sufficienza, un episodio di questo
calibro va bene per una puntata normale non per una premiere e tra le altre sopraelencate cose è
proprio questo che fa perdere punti.
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.