La calman prima della tempesta, questo è “Buried”.
Si ricomincia là dove “BloodMoney” si era interrotto, ovvero alla fine dello scontro frontale tra Walt ed Hank nel garage di quest’ultimo ed in contemporanea ad un Jesse in versione buon samaritano che distribuisce a
caso mazzette da migliaia di dollari.
Dobbiamo ringraziare ancora una volta il creatore della serie, Vince Gilligan, per aver cambiato idea riguardo la sua intenzione di far fuori Jesse durante la prima stagione. Aaron Paul ha sempre dimostrato ottime doti recitative. In effetti, quando instauriamo un rapporto di amore/odio con un personaggio, criticandolo ma al tempo stesso provando compassione e comprensione nei suoi confronti, allora vuol dire che l’attore in questione ha svolto la sua parte in maniera perfetta. Jesse è di nuovo caduto in un vortice di smarrimento e auto-distruzione come nel periodo post-Jane, e più che far del male a sé stesso rischia di rovinare tutto quello per cui Walt ha lavorato e
lottato. A parte essere il grande assente della puntata, Jesse è completamente assente anche dalla realtà visto che il suo corpo è come un guscio vuoto senz’anima. Il senso di colpa ha raso al suolo tutta l’umanità e la persona stessa di Mr. Pinkman riducendolo ad un ammasso di carne che gira in una giostra e, per quanto d’effetto, ora è anche il tempo del riscatto o almeno di un canto del cigno, dipende tutto dalla bravura di Hank.
Purtroppo il decimo (o secondo, a voi la scelta) episodio subisce un lieve arresto dal punto di vista del ritmo incalzante e soffocante, marchio di fabbrica di Breaking Bad. La trama avanza incespicata e la situazione si sviluppa solo in minima parte. Il finale di puntata getta le basi per ulteriori dubbi e teorie, dato che in Breaking Bad non si sa mai quello che potrebbe capitare e che piega potrebbero prendere gli eventi, quello che però è certo è che “Buried” rappresenta in pieno la calma prima della tempesta. Non è neanche un filler ma semplicemente un episodio di transito che prepara psicologicamente i personaggi per il gran finale, niente di particolarmente avvincente ma in fin dei conti ci può stare.
Walter si sente ora come un topo in trappola e prende le dovute precauzioni affinché la sua famiglia abbia ciò che gli spetta. In suo
aiuto, come sempre, arrivano Saul e i suoi scagnozzi. Chicca imperdibile il modo in cui Herisenberg ricorda le coordinate del luogo in cui ha nascosto il malloppone. Dopo l’attacco frontale tra Hank e Walt, parte di nuovo un testa a testa per accaparrarsi la “fedeltà” di Skyler: Hank cerca di farla parlare e Walt spera che lei non lo tradisca. Ancora una volta Skyler decide di stare accanto al marito, ma vedremo
fino a quando e, soprattutto, vedremo il motivo di questa scelta, dato che la donna ha sempre in qualche modo ricattato il marito, in cambio del suo silenzio. Che Skyler abbia finalmente aperto gli occhi e capito fino in fondo la sofferenza e anche il sacrificio di Walter? La signora White è una grossa incognita in questo momento. Dopo aver alternato momenti di rabbia, di apatia, di frustrazione ed infine di accettazione, ora, proprio nel momento in cui poteva chiudersi il cerchio ed incominciare una nuova vita, compie la scelta più improbabile e difende quello che una volta era suo marito. La sua decisione è senza dubbio dettata dalla sua complicità nel riciclaggio del denaro di Heisenberg ma anche dalla possibilità di perdere i propri figli finendo in carcere. Tuttavia la scelta di difende Walter non può essere ricondotta solo a questi motivi, infondo ne ha combinate troppe per poter essere difeso a spada tratta di fronte all’evidenza.
Hank, dal canto suo, è ancora in un turbine di emozioni e sensazioni: da una parte vorrebbe sbattere in cella per sempre il suo ex-cognato (dubito fortemente che lo consideri ancora parte della famiglia), ma dall’altra ha paura di coinvolgere la DEA per la delusione professionale che scaturirebbe dall’ammettere di aver avuto Heisenberg sempre sotto il naso.
A rincarare la dose ci si mette anche Marie che si scontra faccia a faccia con la sorella e la costringe ad ammettere che sapeva di Walt già da moltissimo tempo. Le due parti si sono invertite rispetto a quando era stata Skyler a far ammettere la propria cleptomania a Marie. Anche su questo fronte, dunque, è guerra aperta con Skyler che tira fuori gli artigli e non molla la presa sui figli, unica vera ancora di salvezza per la donna.
Meanwhile Lydia deve affilare i suoi di artigli e riparare al danno che l’uscita di scena di Heisenberg ha causato alla sua immagine e al suo lavoro, leggasi anche come “altro massacro in arrivo”. Tutto il filone a lei dedicato risulta completamente estraneo alle vicende del plot principale e per questo è come un enorme pausa pubblicitaria che serve come riempitivo per il minutaggio avanzato nella puntata. Certo Gilligan è attentissimo ai dettagli e non mette scene a caso nella puntata quindi diamo tempo al tempo perchè quella che per ora sembra un inutile massacro potrebbe ben presto rivelarsi un elemento chiave per la sorte di Walter.
caso mazzette da migliaia di dollari.
Dobbiamo ringraziare ancora una volta il creatore della serie, Vince Gilligan, per aver cambiato idea riguardo la sua intenzione di far fuori Jesse durante la prima stagione. Aaron Paul ha sempre dimostrato ottime doti recitative. In effetti, quando instauriamo un rapporto di amore/odio con un personaggio, criticandolo ma al tempo stesso provando compassione e comprensione nei suoi confronti, allora vuol dire che l’attore in questione ha svolto la sua parte in maniera perfetta. Jesse è di nuovo caduto in un vortice di smarrimento e auto-distruzione come nel periodo post-Jane, e più che far del male a sé stesso rischia di rovinare tutto quello per cui Walt ha lavorato e
lottato. A parte essere il grande assente della puntata, Jesse è completamente assente anche dalla realtà visto che il suo corpo è come un guscio vuoto senz’anima. Il senso di colpa ha raso al suolo tutta l’umanità e la persona stessa di Mr. Pinkman riducendolo ad un ammasso di carne che gira in una giostra e, per quanto d’effetto, ora è anche il tempo del riscatto o almeno di un canto del cigno, dipende tutto dalla bravura di Hank.
Purtroppo il decimo (o secondo, a voi la scelta) episodio subisce un lieve arresto dal punto di vista del ritmo incalzante e soffocante, marchio di fabbrica di Breaking Bad. La trama avanza incespicata e la situazione si sviluppa solo in minima parte. Il finale di puntata getta le basi per ulteriori dubbi e teorie, dato che in Breaking Bad non si sa mai quello che potrebbe capitare e che piega potrebbero prendere gli eventi, quello che però è certo è che “Buried” rappresenta in pieno la calma prima della tempesta. Non è neanche un filler ma semplicemente un episodio di transito che prepara psicologicamente i personaggi per il gran finale, niente di particolarmente avvincente ma in fin dei conti ci può stare.
Walter si sente ora come un topo in trappola e prende le dovute precauzioni affinché la sua famiglia abbia ciò che gli spetta. In suo
aiuto, come sempre, arrivano Saul e i suoi scagnozzi. Chicca imperdibile il modo in cui Herisenberg ricorda le coordinate del luogo in cui ha nascosto il malloppone. Dopo l’attacco frontale tra Hank e Walt, parte di nuovo un testa a testa per accaparrarsi la “fedeltà” di Skyler: Hank cerca di farla parlare e Walt spera che lei non lo tradisca. Ancora una volta Skyler decide di stare accanto al marito, ma vedremo
fino a quando e, soprattutto, vedremo il motivo di questa scelta, dato che la donna ha sempre in qualche modo ricattato il marito, in cambio del suo silenzio. Che Skyler abbia finalmente aperto gli occhi e capito fino in fondo la sofferenza e anche il sacrificio di Walter? La signora White è una grossa incognita in questo momento. Dopo aver alternato momenti di rabbia, di apatia, di frustrazione ed infine di accettazione, ora, proprio nel momento in cui poteva chiudersi il cerchio ed incominciare una nuova vita, compie la scelta più improbabile e difende quello che una volta era suo marito. La sua decisione è senza dubbio dettata dalla sua complicità nel riciclaggio del denaro di Heisenberg ma anche dalla possibilità di perdere i propri figli finendo in carcere. Tuttavia la scelta di difende Walter non può essere ricondotta solo a questi motivi, infondo ne ha combinate troppe per poter essere difeso a spada tratta di fronte all’evidenza.
Hank, dal canto suo, è ancora in un turbine di emozioni e sensazioni: da una parte vorrebbe sbattere in cella per sempre il suo ex-cognato (dubito fortemente che lo consideri ancora parte della famiglia), ma dall’altra ha paura di coinvolgere la DEA per la delusione professionale che scaturirebbe dall’ammettere di aver avuto Heisenberg sempre sotto il naso.
A rincarare la dose ci si mette anche Marie che si scontra faccia a faccia con la sorella e la costringe ad ammettere che sapeva di Walt già da moltissimo tempo. Le due parti si sono invertite rispetto a quando era stata Skyler a far ammettere la propria cleptomania a Marie. Anche su questo fronte, dunque, è guerra aperta con Skyler che tira fuori gli artigli e non molla la presa sui figli, unica vera ancora di salvezza per la donna.
Meanwhile Lydia deve affilare i suoi di artigli e riparare al danno che l’uscita di scena di Heisenberg ha causato alla sua immagine e al suo lavoro, leggasi anche come “altro massacro in arrivo”. Tutto il filone a lei dedicato risulta completamente estraneo alle vicende del plot principale e per questo è come un enorme pausa pubblicitaria che serve come riempitivo per il minutaggio avanzato nella puntata. Certo Gilligan è attentissimo ai dettagli e non mette scene a caso nella puntata quindi diamo tempo al tempo perchè quella che per ora sembra un inutile massacro potrebbe ben presto rivelarsi un elemento chiave per la sorte di Walter.
PRO:
- Scontro tra Skyler e Marie
- Bravura degli attori nel far diventare nervoso e paranoico pure il pubblico
- Back in the middle of nowhere
- Dai che Todd trova un lavoro in cucina
CONTRO:
- Jesse catatonico e completamente assente dall’episodio
- Finale di puntata che forse già lascia intuire come andrà a finire, ma ovviamente non si sa mai
- Piccola battuta d’arresto per il ritmo e l’azione
- Skyler che difende Walt: seriously?
Rimane, quindi, solo da aspettare e vedere chi farà la prossima mossa, anche se dal finale della puntata un’idea ce la siamo fatta tutti. Hank e Marie da una parte, Walter e Skyler dall’altra. E Jesse, a quanto pare, farà da ago della bilancia in mezzo ai due fuochi.
