Cobra Kai con il secondo episodio continua ad introdurre la trama della nuova stagione e ci presenta dei altri personaggi che sembrano destinati ad essere i nuovi protagonisti. Senza dimenticare le partentesi aperte dalla scorsa stagione – principalmente il conflitto tra Sam e Tory e l’intreccio amoroso tra Johnny e Carmen – Cobra Kai apre nuove storyline che ricalcano le dinamiche dicotomiche tipiche della serie, senza rinunciare al tanto amato fan service che ne ha garantito il successo!
UN NUOVO PERSONAGGIO E “MEZZO”
La novita principale dell’episodio, introdotta già dai primissimi frame, è la comparsa di un nuovo personaggio: Kenny Payen, in arte “kennythejet99” su Dungeon Lord Legacies. Si sente amorevolmente la nostalgia degli albori della serie e di quelle primissime puntate in cui Hawk era ancora Moskowitz e il karate non era dilagato nella West Valley Middle School.
Anche se alcuni meccanismi possono sembrare ripetuti, se c’è una cosa che Cobra Kai sa fare è riproporre le stesse situazioni riuscendo a non annoiare gli spettatori. La qualità dei combattimenti e la semplicità della trama, che comunque non è mai non scontata, riescono ad entusiasmare il pubblico lo stesso, anche se la rivalità tra Kenny ed Anthony La Russo e il prevedibile triangolo con Lia sono dinamiche già riviste nelle stagioni precedenti.
Per chiudere la parentesi novità, l’episodio ci regala un sottile ma efficace colpo di scena. Il fratello di Kenny, la cui figura era stata sapientemente preparata durante l’episodio, lo avevamo già visto proprio in prigione come rivale di Robby, comparso per la prima volta nella 3×03 “Now You’re Gonna Pay”. Dopo la memorabile scena di combattimento dietro le sbarre (da rivedere qui per gli amatori delle scene di lotta), possiamo facilmente intendere che il “guy who can help” riferito da Shawn a Kenny sia proprio Robby, aspettandoci quindi che il nuovo arrivato si unisca presto al Cobra Kai.
IL MIO MIGLIOR NEMICO
A contrapporsi alla nuova generazione di “karate kids”, che occuperanno certamente sempre più spazio, la vecchia guardia si riunisce per contrastare John Kreese e i suoi ancora ignoti (ma sicuramente) diabolici piani. L’improbabile collaborazione tra Daniel e Johnny sembra aver trovato finalmente una quadra, risultando incredibilmente possibile, anche agli occhi dei fan dei film.
La lezione più grande che i due storici protagonisti imparano in questo episodio è proprio quella che gli dà il titolo: “First Learn Stand” tradotto in italiano come “Prima impara a stare in piedi”. Rispetto ai mantra delle vecchie scuole (“Strike first”, “Don’t be there”, ecc.), questo sembra segnare contemporaneamente un ritorno alle fondamenta e l’unione dalla quale avrà origine un nuovo inizio, una nuova scuola di karate che unirà le lezioni dell’uno e dell’altro stile. Funzionerà questo sviluppo alla “il mio miglior nemico”? È presto fare previsioni sulle possibili evoluzioni della trama principale, ma si può ragionevolmente presumere che la serie non deluderà il suo pubblico.
La capacità di alimentare il fan service con ben – sino a qui – 32 episodi alle spalle rimane un faro nel mare di sequel, prequel e re-boot seriali disponibili sulle principali piattaforme streaming. Con Cobra Kai, Netflix ha proprio fatto bingo, riuscendo a creare il mix perfetto tra combattimenti, comedy e teen drama, riesumando un cast che continua a tenere salde le redini del franchise.
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Dalle ceneri della rivalità tra Danny e Johnny comincia a prendere vita una nuova, unica scuola di karate. Nuovi personaggi e nuove storyline compaiono in questo secondo episodio, continuando ad alimentare le aspettative di un pubblico che è pronto a non essere deluso.
