Questa, per La Ruota del Tempo, è proprio la stagione dei grandi cold opening.
L’episodio 3×06, “The Shadow in the Night”, inizia dedicandosi a Liandrin. Circa 95 anni prima delle vicende attuali, era una giovanissima ragazza madre di Tanchico.
La sequenza ha molti pregi: approfondisce con pochi tocchi il personaggio dell’Aes Sedai rossa nera. Spiega quale sia la posta in palio: sostanzialmente, il modello da uomo del sistema collare – bracciali con cui i Seanchan schiavizzano altre persone. Nelle intenzioni dell’Ajah Nera, dovrebbe servire a soggiogare il Drago Rinato.
Se poi non bastasse, si rivede Ishamael e anche Fares Fares aggiunge qualche sfumatura in più al ritratto del suo personaggio. Emerge un lato quasi umano del reietto.
Verrebbe perfino da empatizzare con Liandrin, se quest’ultima non uccidesse, a freddo e all’improvviso, Nyomi.
MOGHEDIEN
Chi, invece, tra i Reietti – Prescelti, lati umani proprio non sembra averne è Moghedien. Non esita a usare la compulsione su Nynaeve ed Elayne per rubare loro il braccialetto di cui sopra, quello per schiavizzare Rand.
Laia Costa interpreta la sua reietta come se fosse davvero un ragno, al centro della sua tela, pronto ad acchiappare le mosche. Questo anche quando ci sono momenti decisamente repellenti, ad esempio quello in cui mangia e risputa il cibo, sistemandolo dentro la torta – pasticcio da cui l’aveva tratto.
Esattamente all’altro capo dello spettro emotivo, Zoë Robins ha dovuto invece fare un’indagine introspettiva per capire come Nynaeve avrebbe potuto ridere. Entrambe le attrici, comunque, svolgono validamente il loro ruolo.
EGWENE E RAND
Egwene non ce la fa più e affronta Rand, parlando di quanto ha visto girando nei sogni durante l’episodio precedente.
Il momento esprime tutta l’essenza del personaggio rispettandola biologicamente. Si fa persino perdonare il poco tempo dedicato alla sua prova di iniziazione: qui c’è davvero l’Egwene dei libri.
Purtroppo il tempo per chiarirsi, fra i due giovani amici, è breve. Arriva Sammael con il suo seguito di scagnozzi delle tenebre.
Gli sceneggiatori colgono l’occasione per trasformare il momento in una dura ma preziosa lezione di vita per il Drago Rinato. Egli non è onnipotente, non può risuscitare le persone. La drammaticità della situazione è stata sapientemente preparata facendo vedere, in precedenza, il simpatico rapporto fra Rand e la ragazzina. Viene comunque da chiedersi cosa sarebbe successo se la bimba fosse stata davvero risuscitata dal Potere corrotto.
THE HILLS OF TANCHICO
Fra tanti momenti dolorosi e prese di coscienza, c’è però spazio per un momento di allegria contagiosa. Innanzitutto, Alexandre Willaume ha trovato un momento libero nei suoi molteplici impegni ed è tornato nel ruolo del menestrello Thom Merrilin.
Lo showrunner Rafe Judkins, inoltre, ha sentito cantare Ceara Coveney durante il party per la fine delle riprese della seconda stagione. Ha quindi deciso di scrivere una scena dove la principessa Elayne si esibisse su di un palco. Questo resta comunque in linea col personaggio dell’erede dell’Andor come emerge dai libri.
Ne è venuta fuori una hit devastante, che entra in testa e non se ne va più: The Hills of Tanchico. Si merita l’immagine ed è già prima nella lista per le gare di karaoke tra fans dello show.
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Dopo tanto approfondimento, fatto bene, sui vari personaggi e sui rapporti fra di loro, dalla prossima puntata si passerà all’azione. Come si vede dal trailer, infatti, si parlerà della battaglia dei Fiumi Gemelli. Volendo continuare il confronto fra le due serie Amazon, in Rings of Power la battaglia dell’Eregion è stata uno dei pochi momenti veramente riusciti, in una seconda stagione comunque migliore della prima. Sarebbe davvero un peccato vedere La Ruota del Tempo prendere un inciampo proprio su questo fronte.
