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Era facile prevedere che dopo la rappresaglia del precedente episodio ci potesse essere la conseguente e proverbiale leccata delle ferite. Prevedibile ma sicuramente non esente da delusione un penultimo episodio con quel carattere statico che spesso ha reso un po’ snervante l’andamento dello spin-off di Sons Of Anarchy. Risulta ovvio, a questo punto, che al season finale è riservata la resa dei conti nei confronti dei Vatos Malditos, nemici forse arrivati un po’ all’ultimo di questa seconda stagione.
Per alcuni elementi recenti, come i suddetti villain, ci sono elementi ricorrenti che invece con il progredire della trama acquisiscono solidità. Si è detto spesso come in Mayans MC sia particolarmente evidente la non unità dei membri del charter e come la fratellanza che ci si potrebbe aspettare in un gruppo di motociclisti sia continuamente messa a dura prova da questioni personali, visioni differenti e forse da un leader non così carismatico come dovrebbe. La votazione riguardo la vendetta nei confronti dei VM ne è un palese esempio, così come la scelta drastica che porta alla soppressione di Riz. Tra la rabbia di chi ha subito perdite a causa dell’attacco dei Vatos (come la probabile menomazione di Coco) e gli stratagemmi per pilotare una votazione in bilico (aggiungendo le vicende personali dei fratelli Reyes) è facile prevedere che la solidità del gruppo sarà messa a dura prova.
A ridosso del season finale, anche le questioni familiari delle famiglie Reyes e Galindo iniziano a delinearsi con contorni ben precisi. L’effetto di aver tirato abbastanza per le lunghe il mistero inerente Reyes padre, alias Ignacio Cortina, è stato quello di rendere scontato dove si sarebbe andati a parare. Che l’omicidio della madre di Angel e Ez fosse stato commissionato dai Galindo era altamente pronosticabile. Persino il colpo di scena finale, che vede Dita direttamente coinvolta, fornisce al personaggio un’importanza che non lascia assolutamente a bocca spalancata. Nel gioco dei ruoli e delle somiglianze con la serie madre era abbastanza facile individuare la Gemma di turno. Forse meno invadente e appariscente, ma la narrativa di Kurt Sutter ci ha insegnato che una Lady Macbeth da qualche parte deve pur starci.
Il problema di mettere tanta carne al fuoco, nonché di aggiungere villain in corsa, è quello che inevitabilmente alcune questioni su cui tanto tempo si è speso vengano improvvisamente messe da parte. Basti pensare allo scenario che appare all’orizzonte di un probabile ricatto nei confronti di Potter, tirando fuori una questione sul suo passato. Per un personaggio, forse un po’ macchiettistico, ma comunque efficace, si profila una rapida messa da parte, esattamente come avvenne in Sons Of Anarchy. Di conseguenza, messo da parte lui, è molto facile che si finisca a tarallucci e vino con la questione Adelita.
Il nono episodio conferma la tendenza di Mayans MC di lasciar decantare e cuocere a fuoco lento tutte (o quasi) le linee narrative messe in ballo. Certo conferma anche la tendenza ad alternare brevi fiammate di violenza con tanti momenti riflessivi che, qualora l’interesse dello spettatore cali un po’, rende vivida la suggestione di trovarsi di fronte ad una soap opera.
Per alcuni elementi recenti, come i suddetti villain, ci sono elementi ricorrenti che invece con il progredire della trama acquisiscono solidità. Si è detto spesso come in Mayans MC sia particolarmente evidente la non unità dei membri del charter e come la fratellanza che ci si potrebbe aspettare in un gruppo di motociclisti sia continuamente messa a dura prova da questioni personali, visioni differenti e forse da un leader non così carismatico come dovrebbe. La votazione riguardo la vendetta nei confronti dei VM ne è un palese esempio, così come la scelta drastica che porta alla soppressione di Riz. Tra la rabbia di chi ha subito perdite a causa dell’attacco dei Vatos (come la probabile menomazione di Coco) e gli stratagemmi per pilotare una votazione in bilico (aggiungendo le vicende personali dei fratelli Reyes) è facile prevedere che la solidità del gruppo sarà messa a dura prova.
A ridosso del season finale, anche le questioni familiari delle famiglie Reyes e Galindo iniziano a delinearsi con contorni ben precisi. L’effetto di aver tirato abbastanza per le lunghe il mistero inerente Reyes padre, alias Ignacio Cortina, è stato quello di rendere scontato dove si sarebbe andati a parare. Che l’omicidio della madre di Angel e Ez fosse stato commissionato dai Galindo era altamente pronosticabile. Persino il colpo di scena finale, che vede Dita direttamente coinvolta, fornisce al personaggio un’importanza che non lascia assolutamente a bocca spalancata. Nel gioco dei ruoli e delle somiglianze con la serie madre era abbastanza facile individuare la Gemma di turno. Forse meno invadente e appariscente, ma la narrativa di Kurt Sutter ci ha insegnato che una Lady Macbeth da qualche parte deve pur starci.
Il problema di mettere tanta carne al fuoco, nonché di aggiungere villain in corsa, è quello che inevitabilmente alcune questioni su cui tanto tempo si è speso vengano improvvisamente messe da parte. Basti pensare allo scenario che appare all’orizzonte di un probabile ricatto nei confronti di Potter, tirando fuori una questione sul suo passato. Per un personaggio, forse un po’ macchiettistico, ma comunque efficace, si profila una rapida messa da parte, esattamente come avvenne in Sons Of Anarchy. Di conseguenza, messo da parte lui, è molto facile che si finisca a tarallucci e vino con la questione Adelita.
Il nono episodio conferma la tendenza di Mayans MC di lasciar decantare e cuocere a fuoco lento tutte (o quasi) le linee narrative messe in ballo. Certo conferma anche la tendenza ad alternare brevi fiammate di violenza con tanti momenti riflessivi che, qualora l’interesse dello spettatore cali un po’, rende vivida la suggestione di trovarsi di fronte ad una soap opera.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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I difetti di Mayans MC (comunque show godibile) sono già stati elencati a più riprese. Forse ci si aspettava di non citarli nuovamente in un penultimo episodio stagionale.
Kukulkan 2×08 | 1.01 milioni – 0.4 rating |
Itzam-Ye 2×09 | 1.05 milioni – 0.4 rating |
Sponsored by Sons Of Anarchy Italia
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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.