Pretty Little Liars 5×06 – Run, Ali, RunTEMPO DI LETTURA 3 min

Episodio che inizia col botto…letteralmente e metaforicamente. Il botto letterale è riferito alla serie di esplosioni assolutamente non necessarie che radono al suolo casa Cavanaugh. Ce n’era già stata una alla fine della puntata scorsa ma, posso capire che la produzione di Pretty Little Liars, annoiata da anni di scene nei licei, finti drammi e pessimi abbigliamenti, si sia
lasciata un po’prendere la mano, sognando, per un attimo, di trovarsi sul set di un film vero, con attori veri e una trama sensata. La deflagrazione più rumorosa e più impressionante è quella dell’incredulità degli spettatori di fronte alla reazione delle ragazze alla ricezione del messaggio di A. La regina delle idiote, come sempre è Emily, che subito piagnucola “Non può essere…Shana è morta” e ripete ossessivamente la sua teoria anche alla riunione dei grandi cervelli che occupa la scena successiva. Grazie al cielo le altre arginano tale sfoggio di stupidità.
Una volta superati questi difficili primi cinque minuti che mettono a durissima prova la pazienza dello spettatore, nel corso dell’episodio assistiamo ad una serie di avvenimenti poco importanti conditi con abbondante salsa di noia.
Unico fatto rilevante, anche se abbastanza prevedibile, è la confessione di A che si prende la colpa dell’uccisione della madre di Alison, scagionando così il padre di Spencer. Tuttavia, la felicità starà ancora molto lontano da casa Hastings in quanto la palude di bugie ha lentamente soffocato il matrimonio dei coniugi Hasting e la figura di Melissa è sempre più indecifrabile.
Concluse le indagini sull’assassino della signora DeLaurentis, tutto l’esercito delle Liars, Ezra in testa, si mette alla ricerca di ogni informazione possibile su Bethany Young, nuova variabile impazzita che entra a far parte del grande mistero dell’ affair A. Dotata di grandi speranze e poco realismo, ancora una volta Spencer parte all’attacco e corre ad interrogare l’unica persona apparentemente affidabile all’interno del Radley: Eddie Lamb. Il ruolo di Eddie diventa sempre più difficile da interpretare, ma sono pronta a scommettere che, come ogni personaggio di PLL che si rispetti, ha una bella collezione di scheletri nell’armadio. Una volta capito che potevano contare solo su loro stesse per indagare all’interno del Radley adottano una soluzione assolutamente poco furba, ma pienamente in stile Liars: mandano a ficcanasare Aria spacciandola come infermierina volontaria (e chi non vorrebbe lavorare in quel posto così gioioso e sereno??. Del resto Aria non è nuova alle cose senza senso, dato il suo continuo ed estenuante Tira e Molla con Ezra.
In quanto ad ex ingombranti, anche Hannah non è certo messa bene. Bastano poco più di 24 ore dal rientro di Caleb in città per mandare all’aria il rapporto con Travis. Non so quanto questa decisione sia conveniente per lei, dato che Caleb è più ermetico di una cozza chiusa. Eppure c’è talmente tanta chimica tra loro che sicuramente sfocierà in qualcosa di esplosivo, nel bene o nel male.
Sempre a proposito di cose viste e riviste, nessuno si sarà certo stupito di fronte alla reazione di Alison. Non appena sentito odore di A e delle sue torture, le viene una gran voglia di scappare chissadove, con grande amarezza delle altre Liars, eccetto Hannah, l’unica ad avere il coraggio di ammettere che la presenza di Ali porta più dolori che gioie. Del resto, il piano di fuga di Alison viene bruscamente interrotto a A. che trova un modo molto convincente per convincerla a rimanere, perchè peggio della morte, c’è solo la tortura continua ed estenuante.