Recensione Film Mufasa Il Re Leone Disney Scar Live Action The Lion King
/

Mufasa – Il Re Leone

Raccontata attraverso flashback, la storia presenta Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale. L'incontro casuale dà il via al viaggio di uno straordinario gruppo di sventurati alla ricerca del proprio destino: i loro legami saranno messi alla prova mentre lavorano insieme per sfuggire a un nemico minaccioso e letale.

1
(1)
Raccontata attraverso flashback, la storia presenta Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale. L’incontro casuale dà il via al viaggio di uno straordinario gruppo di sventurati alla ricerca del proprio destino: i loro legami saranno messi alla prova mentre lavorano insieme per sfuggire a un nemico minaccioso e letale.

Il progetto Disney sui remake in live action dei propri Classici d’animazione prima poi si esaurirà. Lo sa anche la Disney stessa. Ed ecco che nel mentre che nuovi film d’animazione arrivano sul grande schermo, pronti per ricevere il loro remake nel giro di pochi anni (vero, Oceania?), sorge un’altra strada. Prendere i remake più di successo e trasformarli in veri e propri franchise, parola molto a cuore per le major in generale, ma a Disney specialmente.
Ed ecco che dal remake de Il Re Leone, pioneristico nella tecnologia tanto quanto controverso, diretto da Jon Favreau ne proviene un primo spin-off, che in realtà è più un vero e proprio sequel. La piccola Kiara, figlia di Simba e Nala, rimane sola con Timon, Pumba e Rafiki, che inizia a narrare (sottoforma di flashback) la storia di suo nonno, Mufasa. Con tanto di menzione d’onore a inizio film per la storica voce del personaggio, James Earl Jones, che ha scaldato il cuore di generazioni doppiando personaggi che sono ormai la storia del cinema.

I’ll tell you a secret, Mufasa! I always wanted a brother!

RANDAGIO


La pellicola di Barry Jenkins (Moonlight) decide infatti di andare indietro nel tempo della storia ormai ultra-nota de Il Re Leone, adattamento dell’Amleto di Shakespeare, per raccontare la storia del padre di Simba prima della sua tragica morte per mano del perfido Scar. Mufasa, infatti, non aveva sangue reale, e non viveva nemmeno nelle “Terre del branco”, ribattezzate sotto il nome di Milele, che rappresenta una fantomatica terra promessa e florida all’interno dell’aridità del deserto africano.
Tragici eventi accompagnano sin dalla giovane età la storia del leone Mufasa, con varie scene che rappresentano una sorta di foreshadowing degli eventi che caratterizzeranno la sua storia ne Il Re Leone. Lo spettatore potrà infatti divertirsi a cogliere i vari easter egg disseminati da Jeff Nathanson (già autore del film del 2019) nella sceneggiatura, e che risultano più o meno forzati all’interno della storia per strizzare l’occhio ai fan. Per tutto il resto torna tutta la struttura scenica che aveva già fatto gridare al miracolo – e al nosense – per l’iperrealismo nella resa degli animali, ormai una tecnologia collaudata in casa Disney.

FRATELLO


L’accento più grande viene posto sul rapporto tra Mufasa e suo fratello Scar, al secolo Taka. Questa relazione rappresenta il cuore pulsante del film, che smette di funzionare al meglio quando questo rapporto inevitabilmente si sgretola per portare agli eventi de Il Re Leone. Piuttosto il film sembra quasi giocare con la vera identità di Taka, che non può che essere una e una sola, ovvero del grande antagonista dell’opera originale.
I due fratellastri sono il fulcro del film, e lo spettatore ne diventa a tutti gli effetti testimone della loro storia. Peccato per il punto di svolta, in cui questa storia di fratellanza si infrange, per far ascendere Scar/Taka al suo ruolo da antagonista, che arriva con una motivazione abbastanza vuota e inconsistente. Un grosso passo indietro per una pellicola che fino a quel momento sembrava funzionare alla grande e che rivela, in quei minuti del secondo atto, tutta la sua fragilità.

RE


Il terzo atto diventa invece un vero e proprio riallacciamento al film originale, in cui accadono – come se fossero un elenco di cose da fare – tutte quel che doveva succedere per far partire la storia de Il Re Leone. La messa in scena tuttavia renderà sempre il tutto gradevole e mai fastidioso, ma un occhio più smaliziato potrebbe tranquillamente cogliere la necessità di far collegare tutti i punti, senza riuscire ad escogitare un via per rendere il tutto meno palese allo spettatore.
Anzi, ad imbonire lo spettatore ci pensa la colonna sonora, curata principalmente da Nicholas Britell, ma assistito anche da un redivivo Hans Zimmer, autore delle ispirate musiche del film del ’94, ancora capaci di far venir la pelle d’oca allo spettatore. Purtroppo stessa cosa non si può dire delle canzoni, chiaramente originali, scritte dal pur talentuoso Lin-Manuel Miranda, che però non colpiscono per inventiva, e non reggono minimamente il paragone (impossibile non farlo) con il predecessore.


Mufasa: Il Re Leone è sicuramente un buon film, che piacerà particolarmente ai fan dell’opera originale, soprattutto se avranno apprezzato il remake del 2019, e quindi già avvezzi a un certo fotorealismo da National Geographic che potrebbe invece dare una certa sensazione da “uncanny valley“. Le nuove canzoni non colpiscono nel segno, ma almeno la colonna sonora salva il baraccone consegnando un film almeno sufficiente, ma che in realtà va anche oltre.
Da segnalare, per quanto riguarda la versione doppiata, un certo passo avanti nel doppiaggio, grazie alla scelta saggia di non far doppiare l’intera parte dei personaggi a un cantante come avvenne con Marco Mengoni per Simba. Per il resto la storia di Mufasa colpisce all’inizio per originalità e spunti di regia, ma col passare dei minuti si affievolisce a causa dell’inevitabilità della storia verso cui si va incontro, oltre ad alcuni snodi narrativi un po’ troppo faciloni, che con qualche idea migliore avrebbero potuto innalzare notevolmente il giudizio sull’intera pellicola.

 

TITOLO ORIGINALE: Mufasa: The Lion King
REGIA: Barry Jenkins
SCENEGGIATURA: Jeff Nathanson
INTERPRETI: Aaron Pierre, Kelvin Harrison Jr., Seth Rogen, Billy Eichner, John Kani, Tiffany Boone
DISTRIBUZIONE: The Walt Disney Company Italia
DURATA: 120′
ORIGINE: USA, 2024
DATA DI USCITA: 19/12/2024

Quanto ti è piaciuta la puntata?

1

Nessun voto per ora

Giovane musicista e cineasta famoso tra le pareti di casa sua. Si sta addestrando nell'uso della Forza, ma in realtà gli basterebbe spostare un vaso come Massimo Troisi. Se volete farlo contento regalategli dei Lego, se volete farlo arrabbiare toccategli Sergio Leone. Inizia a recensire per dare sfogo alla sua valvola di critico, anche se nessuno glielo aveva chiesto.

Precedente

Yellowstone 5×14 – Life Is a Promise

Prossima

Laid 1×01 – Brandon From College