Sono passati tre anni da quando Russian Doll ha varcato per la prima volta gli schermi Netflix, portando con sé un’idea forse non del tutto nuova, ma certamente affascinante. La serie con protagonista Natasha Lyonne (che figura anche in veste di co-autrice e produttrice) ha riscosso giudizi positivi su tutti i fronti fino a ottenere un rinnovo in saccoccia per una attesa nuova stagione. E dopo aver dovuto interrompere la produzione della seconda stagione per quella che ormai è storia degli anni ’20, Russian Doll riesce finalmente a riconquistare il suo posto nell’offerta seriale.
Ma tre anni sono tre anni… dove si era rimasti?
NELLE PUNTATE PRECEDENTI…
La prima stagione di Russian Doll aveva fin da subito conquistato i più. Partito come un prodotto in sordina, la serie, benché non sia certamente annoverabile tra i successi commerciali di Netflix, è stata in grado di ricucirsi un piccolo spazio, collezionando elogi e recensioni positive. La trama sulla carta è pressoché detta: Nadia cade in un loop temporale per cui continua a morire e rivivere il giorno del suo compleanno, in un gioco sempre più introspettivo che si concluderà con un lieto fine.
NEXT STOP: YOUR BIRTHDAY
Sopravvissuta alla prima stagione, Nadia sembra ormai uscita dal loop temporale tant’è che è appositamente sottolineato come gli ultimi tre compleanni siano trascorsi senza morti e feriti. Ma la protagonista sembra avere ancora degli affari in sospeso con la vita e, a dieci giorni dal suo 40° compleanno, un treno difettoso la catapulta nel 1982, anno della sua nascita.
Il nuovo filone narrativo ha dunque abbandonato la “trappola” della prima stagione, pur continuando a giocare con il tempo e con una protagonista insuperabile. La scelta narrativa è acuta e riuscita, almeno alla visione di un primo episodio. Era infatti difficile immaginare il prosieguo di una storia bloccata senza vie d’uscita e che, una volta sciolti i nodi introspettivi e temporali, vedeva la serie conclusa per definizione. Invece Natasha Lyonne, Leslye Headland ed Amy Poehler hanno saputo giocare bene le proprie carte, portando l’azione su un piano temporale diverso e giocando su un antecedente storico che offre l’occasione per tuffare Nadia in una nuova avventura.
UNA MAMMA PER AMICA
La madre di Nadia è stata una figura chiave nella scorsa stagione di Russian Doll, una presenza silente durante il corso degli episodi fino a rivelarsi decisiva nelle battute finali. Ed a tormentare Nadia è ancora una volta un passato con cui non sembra aver fatto ancora del tutto i conti. La protagonista si ritrova, letteralmente, a vestire i panni di sua madre, incinta della stessa Nadia e alle prese con una rocambolesca avventura che occuperà la trama orizzontale.
Come al solito Russian Doll riesce a intrattenere il proprio pubblico con una comicità canzonatoria ma impeccabile e nel mentre offre diverse chiavi di lettura allo spettatore che si trova, ancora una volta, di fronte ad uno specchio. La difficoltà di Nadia di riconoscere il proprio riflesso ha dato via al gioco introspettivo della scorsa stagione in cui, pur di uscire dal crudele destino di rivivere ogni giorno lo stesso momento, la protagonista è costretta ad un’analisi interiore che la porta dritta di fronte a sua madre. È evidente, allora, come Nadia abbia bisogno di scendere a patti con le proprie origini e di far pace con una storia di famiglia che sembra appena iniziata.
Natasha Lyonne in mezz’ora di girato si riconferma vero fiore all’occhiello della serie, giocando con un personaggio che le permette di spaziare dalla commedia al dramma senza perdere la propria identità (più o meno).
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
La premiere della nuova stagione di Russian Doll sembra ben promettere, anche se la (legittima) domanda è solo una: riuscirà Nadia ad arrivare viva alla festa del suo prossimo compleanno? Sette episodi a disposizione per scoprirlo.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Lunatica, brutta, cinefila e mancina. Tutte le serie tv sono uguali, ma alcune sono più uguali delle altre.