Shadow And Bone 2×01 – No Shelter But MeTEMPO DI LETTURA 3 min

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Shadow And Bone 2x01 recensioneDopo l’enorme successo della prima stagione, Netflix non ci ha pensato due volte a rinnovare Shadow And Bone, consapevole dell’enorme materiale a disposizione da cui attingere. Come è ormai noto, infatti, la serie prende spunto dai romanzi di Leigh Bardugo e in particolare da Tenebre e Ossa e da Sei di Corvi, entrambe saghe ambientate nel Grishaverse, l’universo immaginario della Bardugo in cui i grisha, esseri dotati di poteri sovrannaturali, abitano un continente ispirato all’est d’Europa dove la capitale, Ravka, è divisa in due dalla Faglia: un muro di tenebre dominato dai Volcra e da chissà quali altre mostruosità.
La precedente stagione, con una serie di colpi di scena ben riusciti, ha portato alla ricostruzione della storia dei grisha e all’origine della Faglia, fino alla rivelazione più importante della storia che vede il generale Kirigan scoprirsi l’Eretico nero.

NO SHELTER BUT ME


No Shelter But Me riprende le fila del discorso esattamente lì dove si era fermato il finale di stagione: Alina ha ucciso Kirigan (?) e ha distrutto la Faglia (?) sbarcando con Mal a Novyi Zem.
Ovviamente era facile intuire come nulla di tutto questo corrispondesse a verità: Kirigan è vivo (!), la Faglia si è solo spostata di qualche kilometro costringendo gli abitanti di Ravka a un esodo disperato (!) e Alina è ricercata in tutto il continente in quanto complice dell’Eretico nero. Dal canto suo, la protagonista è sulle tracce del secondo amplificatore di Morozova, capace di potenziare i suoi poteri. Dopo il Cervo della scorsa stagione, la ricerca è adesso indirizzata verso la Frusta Marina, timidamente accennata nell’episodio e probabilmente destinata a occupare gli episodi successivi.
A Ketterdam, invece, la narrazione dei corvi deve regolare i conti rimasti in sospeso dal secondo episodio della scorsa stagione, prima che Kaz e compagnia attraversassero la Faglia congiungendo la loro storyline a quella di Alina. E qui le cose si fanno decisamente più interessanti. Pekka Rollins, il criminale a cui Kaz sottrae la missione da un milione di Kruge (ovvero catturare l’Evocaluce) ha preso possesso dei principali locali della città, nonché del punto di ritrovo dei Corvi.
Ma non è tutto. La narrazione dei Corvi introduce una serie di novità e nuovi personaggi: il reale mandante dell’operazione da un milione di Kruge; il ritorno della Spaccacuore; il giovane chimico che ha confezionato la bomba luce per Kaz; la scoperta dei poteri di Jasper e l’introduzione di un carcere misterioso conosciuto come l’Anticamera dell’inferno. Le basi sembrano esserci tutte.

UN PRIMO COMMENTO


La premiere di stagione può dirsi certamente riuscita. In perfetta continuità con la narrazione, l’episodio, infatti, riprende esattamente dal punto in cui era terminato il finale della prima stagione, offrendo una prospettiva sulle varie storyline. Tuttavia, non si può non notare una certa predominanza, soprattutto scenica, della trama dei Corvi, che risulta più avvincente e interessante da seguire; mentre Alina e Mal si ritrovano a soffrire i cliché scontati dei fuggiaschi che vengono scoperti prima di subito.
Un caso (s)fortuito quello di Mal, riconosciuto goffamente dal suo comandante, così come quello di Alina, identificata senza alcun dubbio dal primo passante in città. Escamotage narrativi pretenziosi, che tuttavia hanno avuto almeno il pregio di far ingranare subito la narrazione, costringendo i due protagonisti a vivacizzare le loro dinamiche già dal primo episodio.
Come sopra detto, chi invece ha catalizzato l’attenzione è il trio di corvi. Già la scorsa stagione è stata un tripudio di elogi per i personaggi di Inaj, Jasper e Kaz, che, pur partiti in sordina, sono riusciti a conquistarsi la scena, rubandola prepotentemente ad Alina, Mal e Kirigan. E anche questa puntata sembra riconfermare l’importanza che rivestiranno i corvi nel prosieguo della nuova stagione. Non c’è che da sperare.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Diverse narrazioni che, seppur separate, sono in realtà destinate e intrecciarsi di nuovo
  • I corvi 
  • La premiere riprende esattamente dall’ultimo episodio a vantaggio della continuità narrativa
  • Introduzione di nuovi personaggi
  • La storyline di Alina e Mal è un po’ scontata. Deve ancora carburare
  • Alcuni escamotage risultano pretenziosi
  • Il ritorno della storyline di Nina e Matthias, abbandonata nella stagione precedente

Un episodio che si divide tra l’avvincente narrazione dedicata ai Corvi e la più debole porzione di trama riservata alla protagonista. Sufficienza.

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