The Dropout 1×06 – Iron SistersTEMPO DI LETTURA 4 min

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Recensione The Dropout 1x06Elizabeth Holmes imperversa. La sua faccia è sulle copertine di tutti i giornali, è diventata l’angelo simbolo non solo di innovazione tecnologica per il bene dell’umanità, ma anche di promozione della donna.
Il fatto che, ad esempio, nel consiglio d’amministrazione di Theranos ci siano solo uomini bianchi di età piuttosto elevata non insospettisce (quasi) nessuno. Basta il prestigio di nomi come Henry Kissinger. Molto opportunamente, in questo episodio il punto di vista cambia e si apre.
Non si segue più solo la protagonista, ma viene dato spazio a figure come i giovani analisti di laboratorio Erika Cheung e Tyler Schultz. Sono loro a guidare il pubblico “dietro e quinte” e a fargli capire meglio il sistema in grado di far funzionare una frode da svariati milioni di dollari, andata avanti per anni.

ERIKA CHEUNG


Cosa succede veramente nei laboratori Theranos viene mostrato attraverso gli occhi di una nuova arrivata. In questo modo le scoperte avvengono in contemporanea, per lei e per lo spettatore.
Tra la gioia per essere stata assunta in un ambiente così moderno e raffinato, dopo una vita difficile e le crescenti perplessità provocate da alcuni episodi a dir poco sospetti, Erika Cheung inizia il suo percorso professionale.
In breve, capisce come un principio cardine del funzionamento della ditta sia presentare all’esterno dati sempre impeccabili, modificando opportunamente i risultati “anomali”, cioè non corrispondenti a quanto desiderato.
Se non bastasse, scopre anche la vera provenienza dei macchinari usati per i test: in realtà appartengono ad un’altra ditta.
Il clima aziendale, inoltre, non è certo ideale, tra scenate, spostamenti e licenziamenti pronti ad abbattersi su chiunque osi sussurrare la minima parola poco gradita o contraria all’imperante paranoia della riservatezza.

A TUTTO C’È UN LIMITE


Per fortuna non tutti sono incantati da Elizabeth Holmes, o stanno al gioco per convenienza.
In primo luogo va segnalato Tyler Schultz, nipote dell’ex segretario di Stato George. Molto cavallerescamente, usa la sua posizione per presentare il problema Theranos al nonno senza nominare Erika. Il nonno non gli crede, ma la partita non è finita certamente qui. Ci sarà quindi modo di rivedere nel ruolo Sam Waterston, colonna portante della serie classica di Law & Order.
La lotta per smascherare la frode si apre poi su un altro fronte, quello di Richard Fuisz e Phyllis Gardner.
Il primo ne sta facendo un’ossessione personale, al punto di non accorgersi quasi del divorzio dalla moglie. La seconda si è sovranamente stancata di vedere un’impostora fare capolino da ogni copertina di giornale e da ogni programma tv.
Hanno contattato John Carreyrou, giornalista del Wall Street Journal, ma non sono ancora in grado di produrre prove schiaccianti. Il loro appoggio migliore è la vedova di Ian Gibbons, decisa a vendicare il marito.
Anche qui, comunque, gli accusatori non hanno alcuna intenzione di demordere e vanno avanti con la loro battaglia. Si vedrà negli ultimi episodi quale effetto avranno le rivelazioni di Mark Roessler, frutto dei suoi rimorsi di coscienza.

UN’INQUIETANTE FESTA DI COMPLEANNO


In tutto questo, la sceneggiatura non dimentica di proseguire con l’analisi dei comportamenti della protagonista e della sua personalità disturbata.
Amanda Seyfred fa un ottimo lavoro nel rappresentare la voce e le posture del suo personaggio (fanno fede i video in rete con la vera Elizabeth Holmes). Merita una citazione il continuo dondolio della testa modello cagnolino che annuisce.
Come si intuisce dalle interviste, la fondatrice di Theranos non ha mai avuto amici con cui giocare e rilassarsi.
Dove però la giovane sembra varcare la soglia tra scarse competenze sociali, sentirsi da sempre sotto pressione e la vera e propria malattia mentale è nell’organizzazione del ricevimento per il suo 30° compleanno. Particolarmente inquietante è l’idea di fare indossare a tutti gli invitati una maschera rappresentante il suo viso. Persino George Schultz che, come si diceva sopra, la difende a spada tratta e le crede a prescindere, consiglia al nipote di evitare un’iniziativa simile alla propria festa.
C’è il viso di Elizabeth anche sui biscotti che Sunny sta mangiando. A questo proposito, l’ossessione di non rivelare la relazione sentimentale intima personale con lui non depone certo a favore della festeggiata. Anche Hitler non voleva si sapesse della sua relazione con Eva Braun perché “Il Fuhrer doveva risultare sposato con la Germania”.
Ciliegina sulla torta la canzone di lode che Tyler è costretto a cantare e ricantare, anche se ormai sa come stanno le cose alla Theranos.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Erika Cheung
  • Tyler Schultz
  • I punti di vista si moltiplicano, la storia si apre
  • Le idee di Elizabeth per la sua festa di compleanno

 

L’idea di aprire e moltiplicare i punti di vista è ottima. Ora rimangono due episodi di questa coinvolgente miniserie per cercare di svelare ancora meglio l’enigma Elizabeth Holmes.

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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