The Flash 4×07 – Therefore I AmTEMPO DI LETTURA 3 min

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Alla luce di “Therefore I Am”, se si ripensa ai precedenti 6 episodi andati in onda, non si potrà che constatare una certa bipolarità della serie in questa stagione. Se da un lato si sono visti diversi episodi dal tocco decisamente leggero e (anche troppo) ironico, dall’altro ci sono state (anche se in netta minoranza) puntate con toni più seriosi e consoni ai canoni di The Flash, quasi ad enfatizzare la difficoltà a combinare i due generi all’interno degli stessi 40 minuti.
Lo humour è da sempre garantito da Cisco e Wells-2 che ora possono godere dell’aggiunta più che mai gradita di Dibny, per il drama c’è tutto il resto del cast. Eppure, in un modo o nell’altro, lo sbilanciamento nella scrittura di queste puntate sembra voluta e cercata per enfatizzare le potenzialità comiche di una serie che ha da sempre dimostrato di esprimersi al suo massimo nella totale drammaticità degli eventi. Come infatti dimostra il vortice di dubbio e paranoia in cui Barry Allen è finito.

Barry:But why reveal yourself now?
DeVoe:Because I have nothing to fear from you. […] You’ve done wonders all these years punching gorillas with rudimentary powers, chasing madmen shooting icicles. Those were children with play guns.
Savitar, Zoom, Thawne: their powers are nothing compared to the power of limitless thought. […] You may be the fastest man alive, Allen. I’m the fastest mind.
Barry:So this is how we begin whatever twisted game you have planned.
DeVoe:No, Mr. Allen. You’ve already lost, and you never even realized it.

Si potrebbe tranquillamente sottolineare, senza risultare troppo pignoli, il comportamento totalmente incoerente fuori luogo di un Barry in preda ad un “senso di ragno” più estemporaneo che mai. Si potrebbe, si, eppure in parte se ne capisce le scelte e si può giustificare il modus operandi se si guarda il tutto da una prospettiva meno onnisciente e più “umana”, ovvero dal lato di un ragazzo che, pur avendo incasinato diverse volte sia universi alternativi che la timeline, alla fine è soltanto un ragazzo che ha visto e perso fin troppo nella propria vita e ora cerca semplicemente di evitare di perdere qualcos’altro o qualcun altro (Iris per esempio). Da questo punto di vista lo scetticismo è comprensibilissimo e anche argomentato dalla semplice frase “He’s just too perfect” che, per esperienza professionale derivante dal disappunto di Wells-1 (Thawne) e Zolomon, rappresenta il candidato perfetto per essere il nuovo villain.
“Therefore I Am” rappresenta quella svolta necessaria che la stagione doveva avere per rimettersi sui giusti binari in cui The Flash dà il suo meglio e, al contempo, comincia a solidificare le fattezze ed il background di un villain che finora è stato meticolosamente centellinato. L’uso dei flashback, alternato alla conoscenza nel presente del personaggio, permette allo spettatore la scoperta del character sia da un punto di vista meramente onnisciente, sia omologo a quello del protagonista, il tutto in funzione di un’empatia crescente.
Funziona anche molto bene la scelta di creare un ambiente di crescente causticità nei confronti di Barry, il tutto a dimostrazione di una strategia studiata a lungo termine e perpetrata con l’aiuto di una Miss DeVoe tuttavia un po’ bidimensionale. Niente paragonabile ad un Wally West ancora stilizzato come un omino disegnato su un foglio di carta, ma abbastanza priva di caratura finora. Ci sarà tempo e modo per approfondire le dinamiche di questa strana coppia, così come il motivo di questa fissazione di DeVoe verso Flash. Ma fa parte del gioco.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Tensione crescente
  • Ottimo dualismo DeVoe-Barry
  • Ottima interpretazione di Neil Sandilands
  • Inserimento di vari flashback importantissimi per caratterizzare DeVoe
  • In the chain of 4,900 possible events I predicted, there was one which resulted in them calling me “The Teacher. I prefer “The Thinker. They will be the first to experience the Enlightenment.
  • Ritorno di Wally West: non se n’era sentita la mancanza
  • Bisogna chiudere un occhio sul comportamento eccessivo di Barry
  • Improvvisa assenza di Dibny, un po’ come succedeva con Julian nella scorsa stagione

 

E voi chiamatela se volete: season premiere.

 

When Harry Met Harry… 4×06 2.46 milioni – 0.9 rating
Therefore I Am 4×07 2.20 milioni – 0.8 rating

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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