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The Flight Attendant 1×04 – Conspiracy TheoriesTEMPO DI LETTURA 3 min

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Continuano le peripezie di Kaley Cuoco, alias Cassie Bowden, alla ricerca della verità per svelare il mistero “who killed Alexander Sokolov”, ma non solo.
La vicenda riprende esattamente dal cliffhanger del precedente episodio, con il tanto atteso faccia a faccia tra Cassie e Miranda Croft. Purtroppo questo momento, che aveva raggiunto un climax di tensione interessante, viene risolto con una semplice “lanciata” di scarpa da parte della goffa hostess, per poi scappare e riuscire a fuggire.
Questa decisione alquanto “trash” sembra essere voluta e coerente con le premesse della serie che non ha mai tentato di nascondere la sua natura ibrida a cavallo tra thriller e black comedy.
Fondamentale nel corso della puntata è l’aiuto fornito da Annie, un personaggio che si sta delineando sempre più dimostrandosi come uno dei più interessanti un po’ grazie alle sue battute e al suo cinismo, ma soprattutto per il fatto che è sempre più decisa ad aiutare Cassie, anche se le contesta i metodi poco prudenti e rischiosi. Grazie al suo aiuto e a quello dell’improbabile non-fidanzato, Cassie riesce a scoprire che Alexander e Miranda erano coinvolti in qualcosa di molto grosso, connesso addirittura al trasporto su jet privati di batterie per missili. Questo risvolto pare particolarmente azzardato, soprattutto perchè l’idea che una semplice hostess si ritrovi a indagare su questioni così imponenti risulta assurdo, ai limiti del grottesco.
Il centro nevralgico della puntata sta, tuttavia, nell’intreccio relativo alla parte più personale e famigliare della protagonista durante gli incontri con il fratello disseminate per la puntata. Vengono a galla dettagli importanti relativi al passato della famiglia e all’alcolismo che lega indissolubilmente Cassie a suo padre, già lievemente accennato negli episodi precedenti. Ci sono ricordi sepolti (o rimossi) che premono per venire a galla, soprattutto durante i dialoghi con il defunto Alex e che potrebbero aiutare a caratterizzare il personaggio interpretato dalla Cuoco che sembra fare della sua vita una collezione di pessime scelte, allontanandola da tutto e da tutti. Bisogna ammettere che finalmente la performance di Kaley Cuoco non risulta nè esagerata, nè tantomeno fastidiosa, come lo era stata ad inizio serie.
Per quanto riguarda la presunta villain Miranda Croft, la si ritrova a parlare con un uomo giustificandosi per non aver ancora sistemato la faccenda “Bangkok”: potrebbe essere lui l’artefice di tutto quanto e Miranda una semplice pedina? Dal colpo di scena finale, si ha la perlomeno la conferma che Miranda sia probabilmente un’assassina a sangue freddo e che non si farà scrupoli neanche con Cassie.
Unica nota dolente dell’episodio è Megan Briscoe che continua ad avere una storyline apparentemente tutta sua, storyline che nulla aggiunge alla vicenda se non complicare l’intreccio già abbastanza intricato. Si spera dunque che lo “spionaggio” (se così si può chiamare) nel quale è coinvolta possa successivamente inserirsi nel mistero principale perchè, ora come ora, risulta poco interessante, alquanto improbabile e fuori luogo.
Questo quarto episodio aggiunge quindi tasselli importanti al background familiare di Cassie risultando convincente e intrigante. Il mistero principale passa dal “whodunnit?” a teorie cospirative e missili, fornendo allo spettatore poche informazioni che però invogliano a scoprire di più. Non è ancora dato sapere dove tutto questo condurrà, sperando che la serie non sfoci in qualcosa di ancora più assurdo di quello che già è stato fatto. Il limite tra l’accettabile e l’assurdo è molto sottile, si spera che gli sceneggiatori se ne siano resi conto.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Background familiare di Cassie Bowden
  • Annie
  • Interpretazione di Kaley Cuoco
  • Megan Briscoe e la sua storyline apparentemente slegata
  • Risoluzione sbrigativa del cliffhanger del precedente episodio
  • Rischio di superare il limite tra accettabile e assurdo

 

The Flight Attendant, come già constatato nella precedente recensione, si conferma essere un valido prodotto che intrattiene, cattura e intriga. Occorre tuttavia attendere i prossimi episodi per ottenere più risposte e soprattutto per capire le vere intenzioni della serie.

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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