The Good Wife 7×09 – DiscoveryTEMPO DI LETTURA 3 min

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Ok, è vero, abbiamo avuto giorni migliori.
Ok, abbiamo assistito a episodi di ben altro spessore.
Ok, è vero, Chumhum senza Neil Gross non è poi tutta sta gran figata di cliente.
Ok, è vero, l’avvocato non assunto da Cary e Diane è il personaggio più antipatico e presuntuoso mai visto sugli schermi.
Ok, è vero, la causa era un tantino pretestuosa.
Ok, è vero, Cary e Lucca nel finale puzzano di già visto.
Ok è vero, anche il triangolo Alicia – Eli – Jason appesta terribilmente di già visto.
Ok.Ok.Ok. E’ tutto vero. The Good Wife, cara, assumiti le tue colpe e ammetti di fronte a tutto il popolo seriale di aver commesso degli sbagli con questo episodio, di essere scivolata su una buccia di banana che era visibilissima, di aver preso una buca enorme dopo aver letto il gigantesco cartello “attenzione strada dissestata”. Ammetti le tue colpe e andiamo avanti, promettendoci di rifarti con i prossimi episodi e di tornare a fare bene il tuo sporco lavoro.
Lo sappiamo, il mondo è un brutto posto: sei lì che dai sfogo alla tua arte e appena ti giri c’è subito qualcuno pronto a giudicarti.
Noi non vogliamo giudicarti The Good Wife, ma capisci bene che scrivere una recensione implica essere il più obiettivi possibile e mettere da parte quell’istinto impazzito da fangirl che ci pervade a ogni visione di Alicia Florrick o Diane Lockhart sullo schermo. Mettiti nei nostri panni, The Good Wife, dobbiamo essere onesti con i lettori tanto quanto tu dovresti esserlo con il tuo pubblico.
Ora, da brava, fai pubblica ammenda che noi, che siamo brave e magnanime persone, ti perdoniamo e facciamo finta che non sia successo niente. Così, insieme, potremo tornare ad amarci incondizionatamente come una volta e insieme correremo verso un romantico tramonto.

Che poi, al solito, quando vuoi le cose le sai fare. L’ironia e il divertimento non mancano mai in nessun episodio e sono ben amalgamati con i personaggi: Canning, Lucca, Alicia, Eli hanno caratterizzazioni sublimi, perfino Jason che è tra gli ultimi arrivati riesce a esprimere alla perfezione l’idea di un personaggio fatto e finito. Merito indubbiamente anche di Jeffrey Dean Morgan, perfetto nei panni dell’investigatore free lance.
The Good Wife, hai toppato per una volta. Ma hai tutto il tempo per metterti in sesto e farti perdonare, perlomeno prima della pausa natalizia. Noi confidiamo in te, nelle tue storie, nei tuoi personaggi e nel modo, tutto tuo, di raccontarci la società e il mondo legale che la sovrasta.
Il triangolo Alicia – Jason – Eli pur essendo qualcosa di già visto, è il male minore: innanzitutto perché Alicia continua sempre a essere una good wife, non dimentichiamocelo, e poi perché dà il via a un confronto tra l’avvocato e lo stratega politico che è sempre ben apprezzato da queste parti. In più viene alla luce quello che è sempre stato il piano di Eli, fin dalla seconda stagione: Alicia in politica? E’ troppo presto per fare pronostici, ma speriamo che la linea politica dello show non venga persa, né mal gestita. Il rischio c’è. Ma noi, The Good Wife, ti spalleggiamo fino all’ultimo.
THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il caso ha dato il via a scenette molto divertenti
  • Regia
  • Soundtrack
  • Eli Gold
  • Jeffrey Dean Morgan
  • Episodio sottotono per gli standard cui siamo abituati
  • La solfa Alicia – Eli – Jason
  • Caso legale non particolarmente interessante
  • Il personaggio dell’avvocato non assunto da Cary è odioso
  • Un po’ di qualunquismo sul razzismo
  • Lucca e Cary? No, grazie
The Good Wife, ammetti le tue colpe e ricominciamo. Più innamorati che mai.
Restraint 7×08 7.83 milioni – 0.9 rating
Discovery 7×09 7.94 milioni – 0.9 rating

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