Servant 3×06 – FishTEMPO DI LETTURA 3 min

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Servant 3x06 recensioneDopo alcuni episodi relativamente piatti e pressoché statici, la terza stagione di Servant trova il suo punto di svolta nel sesto episodio intitolato “Fish”.
Sebbene lo stampo della serie sia quello di procedere a rilento, continuando ad instillare dubbi e domande nella mente dello spettatore, in questa puntata la trama fa un balzo in avanti fin quasi a capovolgere la situazione iniziale.
Regia e fotografia si inseguono all’interno del minutaggio, come se partecipassero ad una gara visiva e scenica con l’obiettivo di creare tensione ed inquietudine nel pubblico.

A NEW LEANNE


Nell’episodio precedente lo spettatore aveva assistito ad un’aggressione ai danni di Leanne perpetrata, probabilmente, da due adepti della Chiesa dei Santi Minori.
Le conseguenze psicologiche per la ragazza sono, almeno all’inizio, abbastanza devastanti: la sua paranoia e chiusura sociale subiscono un duro contraccolpo e vengono inizialmente amplificate.
Ciononostante e davanti alla sorpresa generale, Leanne cambia radicalmente atteggiamento nel corso del minutaggio, scrollandosi di dosso quella patina di ragazza debole ed ingenua che l’aveva accompagnata fino ad ora.
In un climax sapientemente gestito dal comparto tecnico, ma soprattutto dalla bravura di Nell Tiger Free, Leanne sembra risvegliarsi dal torpore e diventa molto più spavalda, spinta e sicura di sé.

A NEW CULT


“Fish” rappresenta il momento in cui tutti i nodi stanno lentamente venendo al pettine e la presenza dei senzatetto sotto casa dei Turner trova, finalmente, una spiegazione.
In un flashback, infatti, lo show rivela quanto davvero accaduto durante l’attacco a Leanne: gli aggressori vengono subito fermati dal gruppo dei senzatetto che li uccidono davanti agli occhi della ragazza, per poi inginocchiarsi davanti a lei quasi come a riconoscerla come nuovo leader. Viene quindi implicitamente suggerito che gli homeless non siano altro che ex adepti della Chiesa dei Santi Minori che vedono in Leanne l’emblema della liberazione e della libertà.
Questo capovolgimento dello status quo, con la presa di coscienza di Leanne e la crescita del suo potenziale, dona nuovo respiro e linfa vitale alla trama che, sicuramente, risulterà ricca di colpi di scena.

UN CONFRONTO RAGGELANTE


“Fish” è trainata anche dalle interpretazioni magistrali dei protagonisti (tranne Sean) e da una sorprendente guest star.
Tutta la sequenza della cena a casa dei Turner, infatti, è una goduria per gli occhi ed un esempio lampante di magia registica. La macchina da presa inizia il suo viaggio da fuori la finestra per poi dirigersi silenziosamente all’interno dell’azione. Brava Kitty Green.
Le inquadrature fanno cambiare continuamente prospettiva, focalizzandosi su oggetti inanimati mentre le voci continuano a dialogare fuori campo. Dorothy e Julian sono il re e la regina della serata con le loro battute sarcastiche, ironiche e taglienti che smorzano un’atmosfera tesa e nervosa. Finalmente Lauren Ambrose e Rupert Grint hanno la possibilità di interagire di più ed i loro siparietti sono la ciliegina sulla torta di una già ottima puntata.
Come se non bastasse, l’apoteosi stilistica arriva con il confronto tra Leanne e Nancy (interpretata da Carmen Herlihy) dove la telecamera indugia sui primi piani delle due donne fino ad arrivare alla raggelante reazione del Ministro. La mimica facciale della Herlihy è una luce in fondo al tunnel per Servant che confeziona il suo miglior episodio della stagione, grazie ad una sequenza disturbante da manuale.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Nell Tiger Free
  • Regia e fotografia, soprattutto i close-up durante la cena a casa dei Turner
  • Mimica facciale di Carmen Herlihy
  • Sottile umorismo di Dorothy e Julian
  • La trama avanza e c’è un capovolgimento di situazione
  • Dorothy sembra molto vicina a realizzare la verità dietro Jericho
  • Sean inizia ad essere un personaggio fastidioso

 

Finalmente un ottimo episodio che fa progredire la trama e getta le basi per futuri sviluppi e plot twist. Il finale della puntata si chiude con un’altra ombra oscura che aleggia sopra casa dei Turner. Dorothy, infatti, sembra stia cominciando a ricordare l’orrenda verità dietro la scomparsa di Jericho…

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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.

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