Peacemaker 1×03 – Better Goff DeadTEMPO DI LETTURA 4 min

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Peacemaker 1x03 RecensionePeacemaker non è una normale serie di supereroi. Ovvero, non è una normale serie di supereroi all’interno dei due “dogmi” rappresentati dalla Marvel e dalla DC.
Peacemaker sembra più un prodotto che sbeffeggia il genere, un po’ come faceva quella perla di Matthew Vaughn chiamata Kick-Ass. La serie creata da James Gunn, regista e sceneggiatore, si ritaglia un posto tutto suo nel panorama televisivo sempre più invaso dagli universi cinematografici di supereroi.
John Cena è la definizione perfetta di one-man-show e continua a confermare quanto di buono intravisto nella sua interpretazione in The Suicide Squad. Peacemaker si configura addirittura come un vero e proprio sequel del blockbuster soft reboot, diretto anch’esso da James Gunn, portando avanti la narrazione del film.
Il problema, per i puristi del genere, è l’ambiguità relativa all’universo a cui appartiene lo show. Il concetto di DC Extended Universe non è ben chiaro come ad esempio per l’MCU, e per questo la serie si porta dietro una grana già risalente al film da cui trae spunto.

PROJECT BUTTERFLY


Al di là delle considerazioni sul DCEU, che risultano sterili visto che Peacemaker consente comunque un’esperienza a 360° anche senza aver visto The Suicide Squad, si può procedere a parlare della trama.
Continua questo alone di mistero sul “progetto Butterfly”, motivo per cui Christopher Smith ha evitato il carcere ed è stato assoldato dalla A.R.G.U.S., un’organizzazione segreta del governo degli Stati Uniti. È evidente che il gruppo, di cui Clemson Murn è il capo, non stia rivelando tutto all’antieroe. Il personaggio interpretato da Chukwudi Iwuji per ora detiene il ruolo della “Amanda Waller della situazione”, dicendo meno di quanto non sappia e sfruttando Peacemaker per risolvere problemi forse troppo scomodi.
“Better Goff Dead” vede il gruppo andare alla ricerca di Royland Goff, senatore degli USA che è in realtà una “farfalla“. Si comprende sul finale di puntata il senso del nome del progetto. Il senatore Goff, la sua famiglia e Annie (colei che esplode nel primo episodio) sono entrati in contatto con un essere a forma di farfalla che entra nella testa delle persone e li rende tanti Edgar di Men In Black.

JUDOMASTER


Dopo l’introduzione di Vigilante in “Best Friends, For Never” ecco che “Better Goff Dead” rende canon all’interno del DCEU un altro personaggio semi-sconosciuto, all’apparenza senza potenziale, ma che in realtà risulta molto efficace sullo schermo: Judomaster. Rientra quasi nelle caratteristiche di James Gunn individuare gli underdog del fumetto, quei personaggi mai considerati che in realtà possono essere funzionali e unici nella storia adatta.
Judomaster è la personale guardia del corpo del senatore Goff, interpretato dal vietnamita Nhut Le. Dopo essere descritto con toni sarcastici da Smith, Judomaster entra in scena con uno spettacolare combattimento corpo a corpo in cui mette fuori gioco sia Peacemaker che Vigilante. Imbavaglia i due “supereroi” ed è protagonista della scena più bella dell’episodio, in cui risponde alle esilaranti minacce di Smith colpendolo con delle patatine. Peccato per la sua morte prematura, sarebbe stato divertente vederlo in più puntate ma, probabilmente, Gunn avrà altri personaggi minori con cui farsi perdonare.

Clemson Murn:Waller gave us a killer who can’t kill!

LA COLOMBA DELLA PACE


Il personaggio di Peacemaker sta ricevendo un approfondimento sempre maggiore, puntata dopo puntata, sulla sua famiglia e sulla sua etica. Si scopre, ad esempio, che Chris Smith ha sempre una “colomba della pace” disegnata (da John Cena in una sola take e si vede!) su ogni arma che usa. Un modo forse per alleviare il peso delle vite che uccide, tutti mezzi per giustificare il suo fine ultimo: la pace. La sua natura di killer volto ad un unico scopo lo rende un’arma fin troppo facile da impugnare per Waller e la A.R.G.U.S., che lo manipolano in modo losco per non sporcarsi le mani.
Si possono approfondire anche le differenze tra Peacemaker e Vigilante, due folli che hanno parecchi punti in comune ma anche qualche differenza. Vigilante, come Smith, è disposto a fare qualsiasi cosa per la pace, però ha una debolezza nel suo amico. Adrian Chase tiene a lui e probabilmente si sacrificherebbe senza remore. Qualcosa che invece al contrario non avviene, anzi, Chris sfrutta Vigilante per farlo torturare nella speranza di guadagnare tempo, difendendo solo sé stesso oltre che la pace.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • John Cena one-man-show
  • Peacemaker appartiene a un universo narrativo condiviso ma è un prodotto a sé stante
  • La comicità di James Gunn
  • Regia di livello superiore
  • Le minacce di Peacemaker e le patatine di Judomaster
  • La tortura di Vigilante
  • La soundtrack è una bomba!
  • Judomaster aveva potenziale per altre puntate

 

Peacemaker inizia con tre ottimi episodi rilasciati simultaneamente su HBO Max. La messa in scena garantita da Warner e HBO è qualitativamente di ottimo livello e la regia di James Gunn applicata ad un prodotto “televisivo” è un valore aggiunto non da poco.

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Giovane musicista e cineasta famoso tra le pareti di casa sua. Si sta addestrando nell'uso della Forza, ma in realtà gli basterebbe spostare un vaso come Massimo Troisi. Se volete farlo contento regalategli dei Lego, se volete farlo arrabbiare toccategli Sergio Leone. Inizia a recensire per dare sfogo alla sua valvola di critico, anche se nessuno glielo aveva chiesto.

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