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Mayans MC 4×01 – Cleansing Of The TempleTEMPO DI LETTURA 4 min

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Mayans MC 4x01 RecensioneQuanto rimane impresso nella memoria di uno spettatore mediamente interessato, a cavallo tra due stagioni? Quanta attesa si genera tra una stagione e l’altra? Di conseguenza, quanta memoria si conserva, quindi quanta attenzione è stata applicata durante la visione di una precedente stagione?
Il caso di Mayans MC è particolare, visti i picchi ascendenti e discendenti di attenzione che possono essere attivati, grazie al suo dualismo tra show a sfondo crime e pura soap opera.
Per farla breve: chi scrive ricordava vagamente una guerra tra bande, meno che Angel sarebbe diventato nuovamente padre; ci si poteva vagamente appigliare ad un cliffhanger che vedeva al centro dell’azione un attacco, è invece servito un forte sforzo per rimembrare le simpatiche vicende da tossicodipendente di Coco.
Ma, tutto sommato, alla fine della puntata si uniscono i puntini che, almeno in questo caso, serviva unire, e questa, come partenza, non può che essere una virtù.

FUCK, FUCK!


Potrebbe non far ben sperare un intero episodio dedicato alla risoluzione del cliffhanger dello scorso season finale. Per un semplice motivo: il ritmo dei prossimi episodi è destinato (felici di sbagliarci) a frenare bruscamente, riportando la narrazione in quello status quo altalenante di cui sopra, tra soap e crime.
Detto ciò non si può dire che i 46 minuti di “Cleansing The Temple” scorrano lenti. I piani sequenza ansiogeni, il continuo assedio, la disperazione nei membri del club portano lo spettatore ad empatizzare e chiedersi come possa andare a finire o quali nuovi equilibri interni ed esterni si possano delineare.
Ciò che salta all’occhio è la sempre maggiore centralità di EZ, da prospect qual era il suo ruolo centrale sembra sempre più mettersi a fuoco. Nel suo caso, poi, non si parla di una “predestinazione” come poteva essere per Jax nella serie madre, bensì di una totale partenza dal basso. Complice anche il nulla assoluto che Bishop sembra portare con sé a livello strategico e narrativo, è legittimo pensare ad un progressivo cambio negli equilibri interni.

FUCK!


In mezzo ad una trama abbastanza a senso unico, tuttavia è possibile riscontrare e veder riemergere alcune delle storielle che avevano annoiato riempito gran parte della precedente stagione. Il reintegro di Coco, come detto, si spera possa chiudere un filone narrativo che non è che regalasse granché all’economia della storia dei riders spacciatori.
Forse un pochino più significativa può risultare la gravidanza di Nails e quindi la nuova paternità di Angel. Le problematiche affettive del fratello del protagonista ad un certo punto lasciano il tempo che trovano, però, come si è potuto vedere nel finale di questa 4×01, avere qualcosa per cui vivere può anche spostare degli equilibri in scelte abbastanza delicate, come per esempio quella di EZ di sacrificarsi per salvare vite innocenti, oppure limitare in qualche modo il già citato nichilismo di Angel.
Certo la considerazione generale dello spin-off di Sutter avrebbe totalmente preso una piega diversa qualora lo sparo off-screen nel finale di episodio fosse stato effettivamente mirato ad eliminare uno dei personaggi principali dello show.

“THIS IS MY FUCKING CLUB”


Ed è qui che Mayans cade. L’interesse verso una serie tv, come citato ad inizio recensione, è spesso e volentieri misurabile anche dal grado di imprevedibilità che una storia porta con sé. Forse era troppo aspettarsi l’uccisione di Angel in una premiére qualsiasi, tuttavia è anche vero che il deus ex machina era chiamato sin da inizio episodio, considerando la condizione disperata in cui versavano i protagonisti.
L’intervento di Marcus, in extremis ovviamente, è quanto di più prevedibile ci potesse essere dal minuto 1. Non tanto per Alvarez in sé, quanto per la scelta di far intervenire una qualche forza interna a sbrogliare la matassa, considerando che l’idea di un effettivo sacrificio di EZ era da considerarsi ancora più improbabile di quello di Angel.
Ciò non cambia l’opinione sostanzialmente positiva dell’episodio, tuttavia contribuisce a incasellare Mayans MC in una categoria di show da cui ci si può aspettare fino ad un certo punto. Non certo soluzioni in stile “I got this“. Gli orfani di SoA sanno a cosa ci si sta riferendo.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Buona resa scenica dell’assedio
  • Episodio che scorre, vista la situazione ansiogena
  • Sottotrame meno interessanti riportate in auge senza appesantire la situazione in essere
  • Curiosità per gli equilibri che si delineeranno nel corso della stagione
  • Il telefonatissimo deus ex machina finale
  • Prevedibile che il ritmo calerà di brutto a partire dal prossimo episodio

 

Le aspettative per ciò che sarà non sono proprio altissime, proprio per questo motivo occorre godersi più che mai la buona riuscita di questo episodio, il suo ritmo serrato e la parziale curiosità che viene attivata per questa quarta stagione, pur con la consapevolezza che la percentuale soap sarà una tassa dovuta.

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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