Pachinko 2×07 – Chapter FifteenTEMPO DI LETTURA 3 min

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Pachinko 2x07 recensioneÉ un penultimo episodio deliziosamente bilanciato questo che accompagna lo spettatore dritti verso il season finale della prossima settimana.
Gli eventi quotidiani dei protagonisti vengono infatti segnati attraverso l’espressione opposta dei sentimenti. Tra amori impossibili e violenza cieca, Pachinko segna l’ennesimo episodio costruito soprattutto sul lato emozionale.

“Look forward. Always look forward.”

LA RIPRESA DEL POTERE


Protagonista principale di questo episodio è sicuramente Hansu. Un protagonismo discreto, dato che il personaggio interpretato da Lee Min-ho non appare in scena più del solito. Eppure, gli eventi con cui termina l’episodio lasciano un impatto visivo ed emotivo forte, oltre che di importanza rilevante per il futuro del personaggio.
Che Hansu non fosse sulla stessa linea di pensiero del suocero era chiaro sin dagli scorsi episodi, ma il coinvolgimento della figlia e le pretese del futuro genero hanno reso ancora più immediata la necessità di agire. La scena finale, con l’assassinio del suocero, è un esempio lampante di ottime capacità narrative coadiuvate da quelle estetiche. Lo spettatore si accorge subito cosa sta per accadere e il tutto avviene anche in maniera veloce, tuttavia, la bellezza della scena, grazie ad una regia superba, aiutano a rendere il momento estremamente d’impatto.
Ma oltre al lato violento e a quello rivolto agli affari (fortemente collegati tra loro), l’episodio ha visto anche un lato più umano di Hansu. Una crisi esistenziale destinata solo per gli occhi e il cuore di Sunja, ma che porta Hansu, sempre così silenzioso e pragmatico, ad un’apertura più emotiva, lasciando così conoscere un’ulteriore parte del suo personaggio.

AMORI PROIBITI


L’amore nato tra Kyunghee e Kim Chang-ho è stato una costante di questi ultimi episodi. Dopo essersi lasciati andare in un momento di debolezza, il sentimento è sempre rimasto lì nonostante i due si siano tenuti a distanza. I loro sguardi e le loro azioni prive di parole hanno costruito negli scorsi episodi momenti di taciuta espressione sentimentale.
Un amore che non è passato inosservato neanche al marito di Kyunghee, Yoseb. Il ritorno alla vita di Yoseb merita sicuramente un capitolo a parte, dato che anche la costruzione di questo evento è stata attuata in maniera attenta e funzionale. Un personaggio apparso pochissimo ma che riappare attraverso scene emotivamente forte mentre si riappropria della vita pubblica, ma che mostra anche un lato diverso del suo personaggio. La rabbia e il dolore provati negli ultimi anni lasciano infatti il posto alla rassegnazione e alla felicità altrui quando Yoseb si mette da parte in nome dell’amore che Kyunghee prova per Kim.
Un atto che però non viene colto da Kyunghee, personaggio troppo saldo nei suoi principi per azioni del genere. Ma tutta questa situazione genera scene delicate e malinconiche che ammorbidiscono l’intera storia.

TRA AMORE E POTERE


Con elementi simili fanno i conti anche i personaggi negli anni ’80. Da un lato c’è la solita storyline di Solomon che continua a stonare un po’ con il resto dello storytelling utilizzato in Pachinko. Come se non bastasse, in questo episodio si unisce un ulteriore tassello con il licenziamento di Noemi. Una situazione che sicuramente porterà a nuove dinamiche la relazione interrotta con Solomon sia dal punto di vista sentimentale che lavorativo.
Ma è anche la vecchia Sunja ad avere materiale interessante in questo episodio. La sua amicizia con l’uomo giapponese è inizialmente apparsa nel migliore dei modi, ma le scoperte di Mozasu e la mossa della stessa Sunja nel regalargli dei soldi potrebbero nascondere un finale amaro per questo rapporto. Allo stesso tempo, come Pachinko insegna, resta anche la speranza che l’amicizia in fondo sia reale e che si tratti solo di un malinteso.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La bellezza estetica della scena finale
  • Hansu prende posizione contro il suocero 
  • Kyunghee e Kim Chang-ho 
  • Regia e fotografia sempre eccezionali 
  • Oltre Solomon ora la trama si aggroviglia anche con Naomi

 

Un solo episodio separa Pachinko dal suo season finale. C’è tanta curiosità per scoprire a che punto storico e narrativo si fermerà la storia di questa seconda stagione. A livello di bellezza estetica, invece, non ci sono mai stati dubbi.

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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

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