Da quando Apple Tv+ è approdata, è diventata una temibile concorrente per tutte le altre piattaforme streaming.
Anche se ha, per ora, un catalogo ristretto è chiara l’intenzione di voler portare meno contenuti (e solo targati Apple), ma di qualità.
The Essex Serpent, ad una prima occhiata, sembra seguire lo stesso filone. La miniserie creata da Anna Symon e diretta da Clio Barnard è l’adattamento dell’omonimo noto romanzo di Sarah Perry.
TRAMA
Cora (Claire Danes) ha appena perso suo marito. Un uomo severo quanto devoto che abusava di lei.
Per Cora quel lutto somiglia più ad una liberazione, la fine di una lunga prigionia all’interno delle rigide mura domestiche.
Alla sua morte corrisponde anche l’incontro fortuito con il dottor Luke Garrett (Frank Dillane), medico dedito alle nuove sperimentazioni in campo scientifico e medico.
Tra i due scatta un’inusuale amicizia che farà tornare in Cora la passione per la storia naturale. Una passione che diventa quasi un’ossessione quando scopre che, nell’Essex, ci sono stati avvistamenti di una creatura acquatica con le sembianze di un serpente.
Quella che doveva essere una gita di piacere per riaccendere la sua voglia di libertà si trasforma in altro quando arriva nella fredda cittadina dove il fantomatico serpente è diventato sia un’attrazione turistica che motivo di terrore per gli abitanti.
PERSONAGGI PORTAVOCE DELL’INGHILTERRA VITTORIANA
Con lo sfondo l’Inghilterra vittoriana, The Essex Serpent è costruito, fin dal pilot, su uno dei conflitti tra i più antichi: la religione e lo scetticismo, il progresso e la paura di esso.
I personaggi sono ideati seguendo questo rigido schema che richiama i temi principali affrontati: Cora è una naturalista, affascinata dalla possibilità di vedere una creatura mitologica, spinta nell’Essex dai suoi studi e da fonti autorevoli che vogliono che quel serpente sia un animale che sia riuscito a scappare all’estinzione.
Una razionalità ben diversa da quella del parroco della cittadina, William (interpretato da Tom Hiddleston). Quest’ultimo cerca di mettere a tacere le voci che circolano sul serpente, voci che hanno contaminato tutta la città nonché la sua famiglia.
Garrett è l’opposto dei due: agile con il bisturi e sicuro di sé, Luke è affascinato all’idea di poter eseguire operazioni a cuore aperto. Un pioniere che rappresenta il progresso, quello che ha diviso il mondo occidentale in quei delicati anni.
RAGIONE E RELIGIONE
The Essex Serpent si muove tra le brughiere nebbiose che somigliano a quelle descritte da Emily Brontë, un’ambientazione cupa e grigia che affascina dai primi istanti e che fa da sfondo al diverbio tra religione e lo scetticismo.
Il serpente, per i cittadini dell’Essex, non è solo un animale pericoloso, non è in realtà nemmeno una creatura, ma una punizione divina.
I primi minuti del pilot vedono come protagonista una giovane ragazza dai capelli rossi, immersa fino alla vita nelle acqua paludose che tiene in mano un crocefisso mentre chiede istericamente perdono per un peccato commesso con un altro ragazzo. È in quel momento che il serpente viene a prenderla e che si disperde il caos generale.
Tra gli abitanti devoti della contea il serpente prende connotazioni bibliche e il suo arrivo corrisponde con l’inizio della punizione per i loro peccati. Il serpente, la cui sagoma è intagliata nella panca della chiesa, è lo stesso che ha tentato Eva: il male assoluto che tenta e, quando riesce nei suoi intenti, porta caos e distruzione con sé.
È in questi momenti che il ricordo del marito torna vivido per un lutto che non riguarda la perdita di una persona cara, ma il ricordo dei soprusi di cui è stata vittima.
La showrunner e la regista svolgono uno splendido lavoro fatto di rimandi, di giochi di specchi e di riflessi tra i personaggi e l’ambiente a loro circostante. La contea si trasforma in fretta da deliziosa e soleggiata in un luogo tetro, pieno di nebbia che avvolge Cora e la lascia isolata dal resto del mondo.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Apple Tv+ torna a far parlare di sé con una nuova miniserie dai tratti cupi quanto interessanti.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.