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Day Shift

Day Shift parte molto bene con una scena iniziale che promette moltissimo e riesce a mantenersi su una sufficienza abbondante per tutta la prima metà, salvo poi perdersi in un bicchiere d'acqua esagerando oltremodo in ogni possibile occasione.

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Bud Jablonski (Jamie Foxx) sulla carta pulisce piscine per vivere ma in realtà è un cacciatore di vampiri a Los Angeles nel mezzo di un divorzio, con una figlia a carico e senza soldi. Quando viene messo alle strette dall’ex moglie che vuole trasferirsi in Florida, farà di tutto per guadagnare i soldi necessari vendendo quanti più canini di vampiro possibile fino a quando non si inimica il vampiro sbagliato che cercherà vendetta. 

Se si pensa che Netflix ha messo a budget 100 milioni di dollari per la realizzazione di questa pellicola, che a tutti gli effetti è un B-movie, viene un po’ da riflettere. Un piccolo paragone può essere fatto con gli 80 milioni di dollari di budget di The Northman o con i 116 milioni di dollari di budget di The Adam Project se si vuole rimanere in casa Netflix, e già questo aiuta a capire che l’investimento fatto a monte dalla casa produttrice non sempre rispecchia qualità, soprattutto se la sceneggiatura non rimane sui binari che promette di avere.
Nonostante un budget più che invidiabile, chiaramente le ambizioni di Day Shift non sono moltissime ed è palese l’ambizione nel creare una pellicola che intrattenga il pubblico per un paio d’ore, staccando il cervello, impostando la modalità splatter e aggiungendo un po’ di arti marziali sparse qua e là giusto per differenziarsi dagli altri film sui vampiri. Il tutto vantandosi di avere un Jamie Foxx come protagonista che dovrebbe fungere da luce nel buio attirando lo spettatore medio inebetito dalla combo “cacciatori di vampiri” e “attore famoso”.
Si può serenamente asserire che le aspettative già basse molto probabilmente risulteranno (parzialmente) disattese al termine della visione.

Did you know that a vampire cannot live without its fangs?

La politica d’investimento di Netflix è molto curiosa, specie se vista oggi come oggi, dove il numero di iscritti non cresce e anzi sta calando, l’allocazione del budget non è più così facile e la competizione con gli altri colossi streaming è sempre più agguerrita. Day Shift è stato concepito e prodotto in un’altra era geologica, quella in cui Netflix spendeva e spandeva come se non ci fosse un domani pur di creare contenuti, praticamente preferendo la quantità alla qualità. Era Ottobre 2020 quando il film fu annunciato, nel pieno della pandemia, quando qualsiasi azienda d’intrattenimento viveva un boom senza precedenti.
D’altronde non si potrebbe spiegare altrimenti la cifra “monster” allocata per un film che vede sia il debutto alla regia del 56enne J. J. Perry, sia la sceneggiatura firmata da Tyler Tice e riscritta in seguito da Shay Hatten. Il primo sceneggiatore esordisce nel mondo della scrittura proprio con questo film, mentre il secondo ha nel curriculum altre pellicole sempre non molto “psicologiche” come Army Of The Dead (scritto a sei mani con Zack Snyder e Joby Harold) e lo spin-off prequel Army Of Thieves (sceneggiato insieme a Snyder). Nel complesso comunque un po’ troppi soldi per la mancanza di esperienza che sta alla base del progetto.

Hey, I’m really sorry I tried to eat you!.

La trama di per sé non è malvagia, specie se ci si immagina una Los Angeles popolata da vampiri di cui nessuno è a conoscenza a parte una cerchia ristretta di cacciatori che hanno addirittura formato un sindacato. Il problema nasce però quando ci si aspetta un po’ di coerenza nella trama e non la si riscontra in alcun modo, specie quando si continua a sparare con un fucile a pompa in pieno giorno e tutto procede naturalmente senza interruzioni, quasi come se si fosse in GTA.
A livello di character non ci si può lamentare più di tanto: Jamie Foxx è un buon protagonista ed insieme a Dave Franco ha una chimica tutto sommato buona, l’aggiunta di Snoop Dogg come deus ex machina ricorrente fa sorridere, ma al tempo stesso è evitabile, mentre tutti gli altri attori sono interscambiabili tra di loro, esattamente come richiesto da un B-movie.
Il ritmo di Day Shift non è male ma si ha la sensazione che J. J. Perry ed il duo Tice-Hatten abbia voluto esagerare proponendo insieme diversi generi diversi, spaziando dalla comedy all’horror, senza risparmiarsi quando si tratta di ricreare un buddy-movie tra inseguimenti e scene d’azione, il tutto ricoperto da una glassa molto splatter e con delle arti marziali. Giusto per non farsi mancare niente ma mancando il bersaglio principale della coerenza.


Day Shift parte molto bene con una scena iniziale che promette moltissimo e riesce a mantenersi su una sufficienza abbondante per tutta la prima metà, salvo poi perdersi in un bicchiere d’acqua esagerando oltremodo in ogni possibile occasione. Peccato.

 

TITOLO ORIGINALE: Day Shift
REGIA: J. J. Perry
SCENEGGIATURA: Tyler Tice, Shay Hatten
INTERPRETI: Jamie Foxx, Dave Franco, Natasha Liu Bordizzo, Meagan Good, Karla Souza, Steve Howey, Snoop Dogg
DISTRIBUZIONE: Netflix
DURATA: 114′
ORIGINE: USA, 2022
DATA DI USCITA: 12/08/2022

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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