Dogs Of Berlin 1×01 – V.I.P.TEMPO DI LETTURA 4 min

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“The dog doesn’t have a choice. […] When you go to the shelter or a breeder and take home a pet, you think you’ve picked a dog, but in fact you’ve picked a life for the dog.”

In uno dei mesi più frenetici dell’anno, nel quale si lavora a più non posso prima di fermarsi per le tanto agognate vacanze natalizie, Netflix rilascia, più precisamente il 7 Dicembre, Dogs Of Berlin. La nuova serie tedesca è, da come appare nel pilot, il telefilm per eccellenza di Rai 3, il poliziesco che l’azienda Romana potrebbe benissimo mettere in prima serata con il bollettino giallo. Con questo, specificando per i più maliziosi, non si vuole insultare né la serie né, tanto meno, il servizio radiotelevisivo, in quanto quest’ultimo sta cercando di trasmettere programmi di qualità e soprattutto perché il neo show sembra comunque essere senza infamia e senza lode, rivelandosi una di quelle serie che si guardano ben volentieri quando non si ha molto da fare.
Il suo target, proprio per quanto appena affermato, è potenzialmente vastissimo e potrebbe essere visto, difatti, da diversi milioni di spettatori, non essendo affatto un programma pretenzioso e bisognoso di un’eccessiva attenzione. La piattaforma On Demand più famosa al mondo riesce quindi a trovare un seguito a quella tranquilla e godibile serie che è stata Safe. Decisamente non un compito complicato ma sufficiente per aggiungere al catalogo del servizio una serie piacevole che non è stata annunciata in pompa magna per poi deludere inesorabilmente le aspettative. Ogni riferimento a nuove serie Italiane recentemente spuntate nel catalogo è puramente casuale.
La produzione di Dogs Of Berlin è una di quelle che tutti i programmi sognano, avviandosi e concludendosi senza problemi o polemiche varie e, essendo tra l’altro la seconda serie tedesca, dopo Dark, la Germania si conferma agli occhi di Mamma Netflix come una nazione nella quale si può certamente puntare.
Christian Alvart ideatore e regista dello show sembra quindi aver fatto centro ed essersi fatto decisamente una buona pubblicità. Come regista però gli si potrebbero tirare un po’ le orecchie in quanto ha sì fornito, almeno in “V.I.P.”, delle buone riprese, tuttavia intermediate qua e là da zoommate ed avvicinamenti di campo peculiari che potrebbero essere identificati da alcuni come vizi di stile ma da altri come obbrobri registici. Nonostante queste scelte la puntata si fa guardare più che volentieri, merito di una trama semplice e lineare e di attori che fanno il loro più che dignitosamente.
La puntata si apre con due storyline completamente divise in cui i protagonisti dello show tecnicamente non dovrebbero essere in contatto: da una parte Fahri Yardım è Erol Birkan, agente che sta pedinando una banda turca mussulmana di criminali; sfortunatamente per lui sembra avere dei colleghi alquanto tardi che, malgrado prove evidenti che rendono palese di come i malviventi fossero al corrente della loro missione, cadono inesorabilmente nel classico tranello dei fuorilegge: pedinando ed arrestando i criminali nonostante non avessero commesso nessun reato, riescono addirittura a perdere un’agente a causa di un astuto piano della banda. Chapeau per i malviventi, un po’ meno per gli uomini di legge. Dall’altra parte invece, Felix Kramer interpreta Kurt Grimmer, agente della Omicidi coinvolto in un brusco giro di scommesse e determinato a fare carriera, il poliziotto tedesco riesce ad accalappiare, per pura fortuna, il caso che probabilmente spezzerà in due il paese: l’omicidio di Orkan Erdem, bomber della nazionale di calcio tedesca. Nel finale di episodio Kurt trova nel bel mezzo della strada l’ultimo protagonista dello show, il cane che è in primo piano in tutte le foto promozionali. Un’aggiunta simpatica che sa veramente da serie di Rai 3.
Alvart, in sintesi, ha preparato in tavola tutti gli ingredienti necessari per creare una serie piacevole e facilmente digeribile, nei prossimi episodi Erol e Kurt entreranno sicuramente in contatto e dovranno scoprire chi tra i Turchi e gli estremisti di destra sta veramente dietro all’omicidio della star del calcio tedesca.

“He squats to take a shit and thinks he’s made a choice. The question is, is it really any different for the dog’s owner? For us? Do we really make our own choices? Or have they all been made for us by the time we are born?”

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • I tre protagonisti
  • Trama interessante
  • Dark side di Kurt
  • Erol il più sveglio tra tutti
  • Certe scelte registiche
  • Alcuni agenti con poco sale in zucca

 

Dogs Of Berlin parte decisamente con il passo giusto e potrà, se verranno rispettate le premesse, essere un piacevole passatempo invernale. Un applauso ai tedeschi che dimostrano di saperci decisamente fare con le serie tv.

 

V.I.P. 1×01 ND milioni – ND rating

 

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

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