The Mosquito Coast 2×01 – The Damage DoneTEMPO DI LETTURA 3 min

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The Mosquito Coast 2x01 recensioneDopo un inizio per nulla malvagio, The Mosquito Coast aveva chiuso la sua prima corsa stagionale nel peggiore dei modi finendo per riproporre una serie di Deus Ex Machina piuttosto fastidiosi che si inserivano in un meccanismo ripetuto in ciascuna delle sette puntate.
Se si riguarda all’andamento della prima stagione, si potrà notare un calo drastico che ha portato al seguente andamento:

Chi sta leggendo questo vuol dire essere sopravvissuti a questo declino piuttosto repentino ed inaspettato e si è anche osato dare una seconda possibilità alla serie Apple TV+. Una seconda possibilità che sembra essere stata colta con arguzia da Neil Cross e dal suo team di sceneggiatori che aprono una nuova stagione, stavolta composta da 10 episodi invece che 7, con una puntata sorprendentemente piacevole e necessaria per dare un po’ di background ai protagonisti.

L’EPISODIO FLASHBACK CHE SI ASPETTAVA


“The Damage Done” è l’episodio giusto che arriva all’ultimo momento. Era necessario far luce sulla vera storia di Allie, sulle sue motivazioni, sulle cause che hanno scaturito questa fuga e questa vita vissuta all’ombra delle autorità. Una puntata che avrebbe fatto comodo anche alla prima stagione a dirla tutta, ma che comunque è piazzata giustamente come season premiere un po’ come scusa verso gli spettatori, un po’ per catturare l’attenzione e convincere a proseguire la visione. Missione compiuta.
In una cinquantina di minuti viene infatti tridimensionalizzata molto bene la vera relazione tra Allie e Margot, una relazione che è palesemente forzata e ha origini molto lontane che, solo ora, giustificano un certo tipo di atteggiamento dello scorso finale di stagione (motivo per cui questa puntata è nella stagione sbagliata, come già detto). Allie sembra non essere cambiato più di tanto però non si può dire lo stesso di Margot che nel presente sembra aver compiuto un percorso di crescita che il marito invece non ha vissuto. Ed è piuttosto interessante constatare il contrasto tra i due, considerando anche l’ennesima verità omessa ai figli.

L’EPISODIO FLASHBACK CHE CI SI MERITAVA


Va chiarito fin da subito che The Mosquito Coast non è diventato improvvisamente un capolavoro, non lo è mai stato e per diventarlo serve veramente un altro tipo di scrittura più attenta ai particolari e che possa sorprendere. E la cosa è piuttosto evidente quando si osservano con attenzione tutte le scene che riguardano Allie e l’NSA, un rapporto che, come si sa, non è idilliaco. Ciò che sorprende in questi momenti è la scenografica precisione con cui gli agenti sappiano localizzare il pc da cui è Allie si collega addirittura nel piano e nella stanza giusta di un palazzo, così come stupisce allo stesso tempo che le scale di sicurezza dello stesso edificio non vengano pattugliate. Come si diceva: serve una scrittura più attenta che non c’è.
Al di là di questo e guardando al rapporto tra Margot e Richard, sorgono un altro paio di domande circa la loro relazione che dapprima sembra solamente sentimentale e solo successivamente emerge il lato bombarolo terroristico della coppia. Una coppia che ha delle motivazioni non chiarissime, se non altro supportate da un video YouTube di Richard ed una fedina penale piuttosto corposa di Margot. La superficialità rimane comunque presente: perché mettere a repentaglio la custodia dei propri figli nel mezzo di una separazione con un attentato? Domanda a cui si spera verrà data una risposta.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Finalmente una puntata che getta luce su un passato ancora troppo oscuro
  • Chiarito il rapporto di dipendenza di Margot e Allie
  • Ritmo piuttosto buono
  • Poco chiara la relazione tra Margot Fox e Richard Beaumont e le loro motivazioni
  • Alcune facilonerie nella storyline Allie-NSA

 

Anche l’anno scorso la serie aveva proposto un buon primo episodio per poi finire nell’oblio, che ci sia il rischio di rivedere lo stesso trend? La risposta arriverà fra 9 puntate.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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