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“Honesty and transparency make you vulnerable. Be honest and trasparent anyway..”
“Onestà e trasparenza rendono vulnerabili. Sii onesto e trasparente lo stesso.”
Madre Teresa
Per un certo periodo ho pensato che avessero silurato Jenna, insomma non ha senso tralasciarla avendo a
disposizione un’infinità di trame grazie a lei e al rapporto con Ryan. Vabbè che c’è crisi economica ma non è il caso di stare a speculare sulla dsua presenza nello show.
A spiegare la sua assenza è la stessa Jenna che pragmaticamente ammette di abusare della cotta che Ryan prova per lei affinchè lui tenga compagnia a Wilfred. Non male come modo di fare visti i luoghi comuni sulle bionde.
Ciò che è interessante di questa ammissione di colpevolezzaè il fatto che non nasce spontanea e, come per Ryan, è frutto di molte puntate passate in attesa che venisse a galla ma abbiamo dovuto aspettare un titolo come “Honesty” che rendesse giustizia a tale prova di coraggio per poterla vedere. Coraggio perchè per essere onesti bisogna essere coraggiosi e rischiare di far male agli altri invece che continuare a proteggerli nell’ignoranza dei fatti e da Wilfred si può solo che imparare. Sempre a proposito di coraggio, speriamo che gli sceneggiatori osino un po’ di più e utilizzino maggiormente il personaggio di Jenna perchè la nostra Squishy Tits merita maggior attenzione,
La lezione di oggi è importante ed è l’ennesimo piccolo panso che si fa per affrontare al meglio lo spauracchio finale del Signor Newman, verosimilmente presente nel season finale dove autore e regista è lo stesso Zuckerman, mente dietro show.
Una doverosa citazione va fatta all’autore dell’episodio Jason Gann, l’interprete di WIlfred, che torna a fregiarsi del titolo di autore come già nella 2×07 e fatalità l’umorismo di questi due episodi è molto particolare e godibile seppur non memorabile quanto a trama, si sà che Zuckerman vuole avere le redini della carovana.
A parte i monologhi di Wilfred, sempre eccezionali e fuori luogo specialmente nel ruolo di regista, è da premiare l’idea degli autori di un amore mascherato d’odio per i gatti, davvero una bella scelta non scontata. Da applausi sono anche le riprese del video del gatticida con un Elijah Wood così terrificante da ricordare la sua interpretazione di Kevin in Sin City, così intenso che per un attimo ho davvero creduto di veder saltare la testa del gatto. Comunque alla fine ci hanno pensato i dobermann…
disposizione un’infinità di trame grazie a lei e al rapporto con Ryan. Vabbè che c’è crisi economica ma non è il caso di stare a speculare sulla dsua presenza nello show.
A spiegare la sua assenza è la stessa Jenna che pragmaticamente ammette di abusare della cotta che Ryan prova per lei affinchè lui tenga compagnia a Wilfred. Non male come modo di fare visti i luoghi comuni sulle bionde.
Ciò che è interessante di questa ammissione di colpevolezzaè il fatto che non nasce spontanea e, come per Ryan, è frutto di molte puntate passate in attesa che venisse a galla ma abbiamo dovuto aspettare un titolo come “Honesty” che rendesse giustizia a tale prova di coraggio per poterla vedere. Coraggio perchè per essere onesti bisogna essere coraggiosi e rischiare di far male agli altri invece che continuare a proteggerli nell’ignoranza dei fatti e da Wilfred si può solo che imparare. Sempre a proposito di coraggio, speriamo che gli sceneggiatori osino un po’ di più e utilizzino maggiormente il personaggio di Jenna perchè la nostra Squishy Tits merita maggior attenzione,
La lezione di oggi è importante ed è l’ennesimo piccolo panso che si fa per affrontare al meglio lo spauracchio finale del Signor Newman, verosimilmente presente nel season finale dove autore e regista è lo stesso Zuckerman, mente dietro show.
Una doverosa citazione va fatta all’autore dell’episodio Jason Gann, l’interprete di WIlfred, che torna a fregiarsi del titolo di autore come già nella 2×07 e fatalità l’umorismo di questi due episodi è molto particolare e godibile seppur non memorabile quanto a trama, si sà che Zuckerman vuole avere le redini della carovana.
A parte i monologhi di Wilfred, sempre eccezionali e fuori luogo specialmente nel ruolo di regista, è da premiare l’idea degli autori di un amore mascherato d’odio per i gatti, davvero una bella scelta non scontata. Da applausi sono anche le riprese del video del gatticida con un Elijah Wood così terrificante da ricordare la sua interpretazione di Kevin in Sin City, così intenso che per un attimo ho davvero creduto di veder saltare la testa del gatto. Comunque alla fine ci hanno pensato i dobermann…
PRO:
- Le riprese del gatticida che sodomizza e poi ammazza i gatti
- La scoperta di una botola sotto il tavolo con dei gatti dentro
- Una botta di vita alla trama orizzontale
- Il ritorno di Jenna
CONTRO:
- L’ombra del padre di Ryan cresce inesorabile alle sue spalle
La svolta nelle dinamiche tra semplici vicini a veri amici dovrebbe portare più Jenna nei prossimi episodi, ce lo auguriamo tutti ma ora sembra ancora più probabile.
VOTO EMMY
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.