Cos’è successo a Chandler dopo il finale di Friends? Il caro Matthew Perry sembra essersi ridotto in uno stato di desolazione pura, complice forse il divorzio dalla moglie cui viene fatta menzione di tanto in tanto.
Non siamo qui per parlare di fantomatici sequel della famosissima serie ideata da David Crane e Marta Kauffmann, bensì per presentare il remake di una serie dal sapore di passato: The Odd Couple, che ripresenta sempre i due protagonisti (Oscar e Felix), ma in vesti modernizzate rispetto alle precedenti versioni – The Odd Couple, 1970 e The New Odd Couple, 1982.
La comicità si vede a sprazzi e non intacca completamente l’animo dello spettatore: far ridere con scene di vita normali è una delle cose più complicate e difficili che si possa chiedere ad una comedy. D’altra parte siamo abituati a serie tv che basano la propria comicità sul loro essere demenziali (Scrubs) o sul loro prendere spunto e citare argomenti scientifici o “nerd” (The Big Bang Theory, The It Crowd). The Odd Couple ha alcuni elementi caratteristici, che hanno reso Friends tanto famoso e amato: la non dispersione in eccessivi personaggi e la scelta minimalista riguardo a dove ambientare le scene. Salta subito all’occhio come l’intero episodio venga ripreso all’interno della casa di Oscar, senza accenni di luoghi esterni e/o altri edifici. I personaggi ci vengono da subito presentati e lampante appare la loro profonda diversità, forse addirittura il loro essere persone completamente opposte: Felix Unger, interpretato da Thomas Lennon (comparsata in Friends, Memento, Hancock, Transformers IV) è un misofobico complessato, con una forte tendenza ad esprimere le proprie emozioni in maniera diretta e immediata, cacciato di casa dalla moglie (non si capisce proprio perché), si rifugia a casa dell’amico in preda alla disperazione; l’amico è Oscar Madison, interpretato come detto da Matthew Perry (Friends, The Good Wife e Numb), un giornalista che parla e scrive di sport in maniera molto diretta e sfacciata, da poco divorziato e che pare vivere in uno stato di completa anarchia, visto il disagio che si palesa già dalla scena iniziale, nella quale viene inquadrata casa sua. Gli animi sono opposti: Felix è un forte paranoico e sembra non volersi affatto convincere del fatto che la moglie l’abbia ormai “abbandonato”, mentre Oscar sembra esser tornato un ragazzino, e sia per i discorsi fatti, sia per i comportamenti, appare molto immaturo. Sotto questa scorza da persona sopra le righe e impermeabile ad ogni tipo di emozione, però, sembra celarsi una personalità forse più emotiva rispetto a quella di Felix, ma fare il duro gli appare più consono e normale: fingere non è poi una così pessima decisione, dopotutto.
Come precedentemente detto, la comicità compare di rado in rare e fulminee frasi. Non c’è da dar credito alle risate registrate, altrimenti si sarebbe portati a ridere per venti minuti senza interruzione, salvo qualche battuta, il resto appare qualcosa di poco conto.
Il “Pilot” è quindi giudicabile da due punti di vista differenti: il primo, è quello della comicità, sul quale è da bocciare in quanto statico e poco convincente; il secondo fronte preso in esame, è invece la caratterizzazione dei personaggi che appare chiara e limpida fin da subito, senza troppe ombre e segreti nei confronti dello spettatore.
La regia della puntata è stata affidata a Mark Cendrowski regista di diverse serie tv: The Big Bang Theory e According To Jim (ebbene sì, proprio La Vita Secondo Jim, con l’insuperabile Jim Belushi), annovera nel proprio palmares anche serie come Sabrina Vita da Strega, Hannah Montana e Dads.
La sceneggiatura della puntata vede all’opera lo stesso Matthew Perry, che aveva già lavorato in un campo simile in passato, precisamente in Numb.
Nota a margine: curiosando su Wikipedia, è possibile scoprire l’identità dell’attrice che andrà a ricoprire il ruolo dell’ex moglie di Felix nei prossimi episodi. Si tratta di Lauren Graham (Lorelai Gilmore in Una Mamma Per Amica). Quindi, cari appassionati di serie tv, eccovi un’altra “vecchia” conoscenza.
Il “Pilot” lascia alcuni dubbi relativamente alla statica comicità, ma ciò potrebbe rappresentare un banale punto di impiglio del “Pilot”. È quindi doveroso almeno valutare la seconda puntata, se si è intenzionati a prendere decisioni riguardo il vedere o meno questa nuova comedy.
E poi, Chandler non mancava un po’ anche a voi?
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Pilot 1×01 | 13.57 milioni – 3.1 rating |
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.