Con solo un episodio (doppio, per giunta) a separarci dalla fine della quarta stagione di Once Upon A Time, Kitsis & Horowitz ci regalano (perché ci mancherebbe che dovessimo pure pagarli!) una penultima puntata che di positivo ha ben poco ma almeno persegue l’obiettivo dei due creatori di fomentare il fandom, stuzzicando la curiosità degli spettatori e creando hype.
Il risultato, però, riesce solo a metà e, sebbene ci siano stati degli avanzamenti di trama e siano stati “sbloccati” dei tasselli fondamentali per la risoluzione di alcune storylines, il resto è solo fuffa, con la parola filler marchiata a fuoco sopra di esso. Detto papale papale, non ce ne potrebbe fregà de meno di rivedere Barbara Hershey (per quanto brava possa essere) nei panni di Cora, in un banale quanto noioso teatrino con Regina a rivangare temi e questioni già ampiamente trattati nelle stagioni precedenti, o l’inutilità del personaggio dello sceriffo DI Nottingham (Nottingham è una località, maledizione! Non un nome!), tirato in ballo a caso ogniqualvolta gli autori manchino di creatività e si vedano costretti a riempire il minutaggio.
Per non parlare dello story arch di Zelena, che ancora dobbiamo capire quale mente sopraffina abbia partorito codesta idea geniale, gestita frettolosamente e funzionale solo a rovinare l‘happy ending di Regina, come se non ne avesse già passate di cotte e di crude durante questi ultimi quattro anni. L’unica cosa che potrebbe salvare l’episodio è l’incontro/scontro tra Lily e Malefica, anche se rabbrividiamo nel vedere quanto l’ex scary dragon bitch sia diventata improvvisamente docile e mansueta che manco una cucciolata di gattini appena nati. Capiamo e comprendiamo il fatto che per Malefica il “e vissero felici e contenti” sia unicamente legato al ritrovamento della figlia e a voler recuperare il tempo perduto, ma questo non giustifica un cambiamento così drastico in colei che dovrebbe essere una villain con la V maiuscola (anche perché era così prima di emettere l’uovo, ergo non è stata la perdita della figlia la causa scatenante della sua malvagità).
Per ironia della sorte l’unica antagonista coerente, che non ha mai cambiato idea o atteggiamento, ma ha sempre dimostrato gioia e divertimento nell’essere cattiva, è stata Crudelia De Mon, rivalutata sul finale ma, purtroppo, uscita di scena troppo presto.
Le scene tra Lily e Malefica, dunque, non emozionano troppo e c’è da chiedersi se nella quinta stagione rivedremo Kristin Bauer Van Straten e Agnes Bruckner, oppure i loro alter-ego del piccolo schermo usciranno di scena nel super finale di stagione in onda domenica. La cara Malefica avrebbe dovuto prendere esempio da un’altra Mother Of Dragons, ma tant’è.
L’altra storyline importante, cioè quella dell’autore del libro e della sua capacità di donare a Mr. Gold il suo happy ending, trova una conclusione che, in realtà, altro non è che un inizio, o meglio, un nuovo inizio. L’autore, infatti, riesce con l’inganno a ottenere l’inchiostro magico ed è pronto a esaudire l’ultimo desiderio di Tremotino, cominciando a scrivere in un nuovo libro intonso, intitolato “Heroes and Villains”, le famose parole “Once upon a time…”.
Forse è proprio quest’ultimo punto a stimolare la curiosità e a vedere come si comporteranno i nostri personaggi tanto amati in un universo alternativo in cui i buoni sono i cattivi e viceversa.
Chi si è lasciato tentare dallo sneak peek del season finale ha potuto, dunque, ammirare Regina nei panni di una coraggiosa ribelle e la dolce Mary Margaret in quelli di una Evil Queen dal cuore nero. Da quel poco che abbiamo potuto vedere, Ginnifer Goodwin non convince nella parte della cattiva, ma diamole il beneficio del dubbio almeno fino a domenica prossima.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Lily 4×20 | 5.13 milioni – 1.7 rating |
Mother 4×21 | 5.31 milioni – 1.7 rating |
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.