Insieme a Ransom ha fatto il suo debutto nei palinsesti televisivi americani il primo Gennaio anche la nuova comedy della FOX creata dai fratelli Chermin, The Mick.
La première di poco più di venti minuti sembra cogliere nel segno e poter regalare al suo pubblico ciò che ci si aspetta da una serie comedy: le risate. Ovviamente non quelle registrate perché essendo una comedy e non una sit-com fortunatamente non se ne fa uso, ma quelle che vengono suscitate nello spettatore che assiste alla puntata.
La protagonista della serie è Mackenzie “Mickey” Murphy (Kaitlin Olson) che si vede sradicata dal suo mondo fatto di alcool, fumo, divertimento e sopravvivenza quotidiana (qualcuno ha detto BoJack Horseman?) quando la sorella a cui fa visita viene arrestata per frode insieme al marito, venendo quindi incaricata di badare ai figli di questi ultimi.
Prendete Vin Diesel e la trama di Missione Tata, mettete una parrucca bionda a Diesel ed avrete una vaga idea di come la situazione di astio tra i vari componenti della famiglia sia. Anzi, lasciamo stare: non immaginatevi Vin Diesel con una parrucca bionda perché forse potrebbe violare qualche diritto universale dell’uomo ma l’idea di base è la stessa trasposta nel film di Adam Shankman, con la sola eccezione che la tata in questione non è un soldato, bensì una donna abbastanza “particolare” a suo modo.
Per quanto l’idea si regga in piedi e la puntata non sia priva di spunti comici che suscitino reazioni ilari, alcuni punti vuoti permangono: personaggi che compaiono inizialmente per poi essere completamente gettati nel dimenticatoio per i rimanenti venti minuti (Jimmy), situazioni al limite del credibile che si risolvono senza lasciare traccia (lo scontro avvenuto in casa sul finire dell’episodio). Le classiche situazioni senza capo nè coda ci sono sempre e, d’altronde, non ci saremmo aspettati altrimenti da una comedy di “si tal fattura”, in tutto ciò, però, l’episodio regge la durata senza annoiare ed intrattenendo lo spettatore. Ed è ciò la cosa più importante anche se nel lungo periodo non è ben chiaro quanti spunti nuovi (o anche vecchi) possa offrire.
La regia della puntata è affidata Randall Einhorn che nella passata stagione televisiva ha tenuto a battesimo la sfortunata nuova serie tv The Muppets, sia come produttore, sia come regista. Ma Einhorn è ben più famoso per il suo lavoro come regista all’interno della serie Wilfred (quarantasei episodi su di un totale di quarantanove). Non si tratta quindi di una prima volta dietro ad una macchina da presa mentre si sta lavorando ad un prodotto comico, è inutile quindi dire che il risultato si nota. Lo si nota soprattutto dove il dialogo dei personaggi viene a mancare ed è il semplice cambio di scene in sequenza a far cogliere allo spettatore la propria risata. Sicuramente non da tutti.
Creatori e sceneggiatori della serie sono Dave e John Chernin, entrambi già produttori della comedy It’s Always Sunny In Philadelphia, dove recita (nei panni di Deandra Reynolds) proprio Kaitlin Olson. Probabile sia stato un incontro sul set, come fu quello tra Vince Gilligan e Bryan Cranston sul set di The X-Files.
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Pilot 1×01 | 8.58 milioni – 2.8 rating |
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.