L’evoluzione delle parole “bella puntata” abbinato a Gossip Girl sappiamo tutti che ha assunto un valore molto particolare da un po’ di tempo a questa parte. Possiamo definire come una “bella puntata” qualsiasi episodio in cui non accada qualcosa di talmente scabroso da risultare ripugnante e oggi è quasi con orgoglio che ammetto di non essere rimasto disgustato dai canonici 40 minuti dell’Upper East Side.
Sia ben chiaro che siamo lungi dalle atmosfere di qualche stagione fa, tuttavia questa 6×03 riesce a prendere le distanze (anche se non troppe) dal letamaio che è diventato questo serial. Quasi tutte perchè vedere Rufus che parla con Dan della sua relazione con Ivy che è diventata “seria” mi fa venire i brividi ma poi vedo ricomparire quel pizzico di cattiveria che ha contraddistinto le prime stagioni, quegli sputtanamenti a mezzi stampa della propria vita privata, stavolta con oggetto il padre perfetto e la finta cugina, ed ecco che mi ritorna in mente perchè mi piaceva GG. Non sono un perfido sadico, ma era divertente vedere come ad ogni puntata qualcuno veniva denigrato da tutti e di colpo perdeva tutta la popolarità accumulata nei precedenti episodi per finire poi vendicandosi mortalmente. Lo scontro Serena-Sage rievoca antiche battaglie tra Blair e Jenny Humphrey ed il sapore di questa puntata assume tutto un altro gusto. L’idea che forse non tutto ciò che c’è stato di buono negli anni scorsi sia andato perso ritorna a galla di pari passo al numero di vestiti che Sage si toglie in questo episodio, una nuova Jenny si sta facendo largo? Personalmente spero di no, visto che Sage è oscena e recita malissimo però se questo è il meglio che riescono a fare ci tocca accettarlo di buon grado.
Chi continua a scendere dalle stelle alle stalle sono i Chair (fusione dei nomi di Chuck e Blair data dai fan), ormai sempre più ombra dei Chuck e Blair che furono, una continua a litigare con l’ex migliore amica per motivi ignoti, l’altro, che una volta avrebbe fatto carte false per una notte insieme a Blair, rifiuta di giacere nello stesso letto dell’amata e si limita a dormire con lei. Ma quando mai si è visto un comportamento del genere? Uno che qualche mese fa chiamava decine di escort in hotel e che ora fa il santarellino per una promessa senza senso fatta alla “fidanzata” non è credibile ma qui sono tutti più volubili delle foglie di un albero con del vento.
La bandieruola che svolazza più di tutte è Dan che in puro stile Upper East Side prima approfitta di Nate per un tetto sopra la testa e per lanciare il suo libro, poi senza pensarci troppo sopra lo silura per continuare la pubblicazione su Vanity Fair. Si può dire che il Ragazzo Solitario abbia imparato decisamente bene dai propri amici, l’amicizia in questo contesto vale meno di zero, non c’era da aspettarsi niente di diverso. Un peccato però perchè ora è diventato detestabile come tutti gli altri e per un qualsiasi show non è un bene la mancanza di empatia con i protagonisti.
- Sage è la Jenny Humphrey 2.0
- Blair fa troppo ridere quando parla con Nelly Yuki
- Nate è l’unico coerente con sè stesso
- Nelly Yuki che ci prova con Dan e poi viene scaricata alla grande
- Ivy e Rufus coppia fissa
- Blair e Chuck completamente allo sbando
Sempre le solite critiche e un voto così altro rispetto alle scorse puntate? Si perchè lo schifo è lo stesso ma almeno oggi non vomitiamo e c’è “un’operazione ricordo” che ci rende più buoni.
VOTO EMMY
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.