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Preannunciata come la puntata dove si doveva scoprire tutto o quasi su Mr. Finch, questo penultimo episodio è molto arrosto ma anche tanto fumo. Mi spiego meglio: la caoticità di questa puntata è pari al numero di rivelazioni che ci vengono concesse, ma non è tanto il fatto che siano tante o poche, quanto il fatto che la trama da metà puntata in poi deraglia svariate volte per poi tornare sui giusti binari, peccato che questi deragliamenti non sia proprio da Person Of Interest…
L’escamotage per scoprire i segreti di Harold nasce da un nuovo numero di previdenza sociale, un numero che rappresenta Mr. Peck, un tranquillo analista finanziario fino a metà episodio ma in realtà è un agente dell’NSA che, senza saperlo, fa troppe domande sulla Macchina e questo lo mette nella black list del governo visto che solo in 8 al mondo sanno della sua esistenza. Facile intuire che Finch si senta “leggermente” in colpa se Mr. Peck è inseguito da 3 killer (anche se si vede solo un tizio che cerca di ucciderlo) per colpa della Macchina che ha costruito.
Se da un lato riusciamo a capire la meccanica dell’episodio ed il senso di frustrazione che Finch prova nel sentirsi al contempo boia e carnefice, dall’altro il problema è il modo in cui si è provato a risolvere la faccenda in modo funambolico, perdendo di vista il “numero” per varie volte per poi ritrovarlo senza dire come lo si è ritrovato, riuscendo sempre a salvarlo in extremis dimostrando un tempismo da miglior film d’azione poliziesco e finendo con il liberarsene del tutto fornendogli una nuova identità in modo molto spiccio: “Si la macchina esiste, l’ho inventata io. Ora tieni la tua nuova identità e fuori dai coglioni.”.
Sarebbe facile da etichettare come il peggior episodio della stagione se non fosse che metà puntata è più che salvabile, i flashback fanno luce sui retroscena della compravendita della Macchina e sulla creazione della Backdoor di salvataggio fatta da Nathan a cui Finch è contrario e soprattutto non a conoscenza. I colpi di scena finali (lo scoprire la vecchia fidanzata di Harold che lo crede morto e Alicia, l’ex intermediaria del governo nella compravendita della Macchina, che assiste alla confessione di Mr. Finch a Mr. Peck) sono forzati e mettono solo più carne al fuoco, peccato che di carne al fuoco ce ne sia già troppa e sarebbe ora di girarla prima che si bruci per averla dimenticata li.
PRO:
- Un po’ di luce sulla vita privata di Mr. Finch
- Combattimento corpo a corpo tra Mr. Reese e il Killer del governo
- La creazione della Backdoor che sicuramente creerà un bel casino
CONTRO:
- Mr. Reese è ridotto a semplice babysitter che ogni tanto tira pugni, sembra di vedere un remake di “Missione Tata” con Vin Diesel
- Narrazione troppo caotica
- In 21 puntate non è mai successo di perdere così tante volte di vista un “numero”
- Where are you Elias?
Si poteva fare molto meglio e, visto che c’erano già tante sottotrame da portare avanti, bastava concentrarsi su una storyline e basta dato che ci sono diverse puntate in cui la trama orizzontale del presente non viene toccata…
VOTO EMMY
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.