Good American Family 1×01 – Almost Like A PrayerTEMPO DI LETTURA 3 min

/
0
(0)

Good American Family 1x01 recensioneMentre Grey’s Anatomy si dirige verso il suo ennesimo rinnovo (ordinata una 22esima stagione), la presenza di Ellen Pompeo dalla serie che l’ha resa famosa continua a scemare sempre più. Una scelta anche professionale, quella dell’attrice, che le ha permesso così di guardarsi intorno e sperimentare nuovi ruoli nel panorama seriale.
Ecco quindi che lo spettatore si ritrova Ellen Pompeo protagonista della nuova serie Good American Family. Arrivato su Hulu lo scorso marzo, lo show è ora approdato in Italia su Disney+ a partire dal 9 aprile con i primi episodi, per una miniserie che sarà composta in totale da 8 puntate. Oltre ad Ellen Pompeo, tra i protagonisti di Good American Family compaiono anche Mark Duplass (The Morning Show) e l’esordiente Imogen Faith Reid.

LA STORIA DI NATALIA GRACE


Lo show di Hulu è in realtà la drammatizzazione di una storia vera. Protagonista è Natalia Grace, una bambina nata con la sindrome di nanismo e entrata sin da subito nel circolo delle adozioni. Nel 2010, Natalia viene adottata dai Barnett, una famiglia americana che, tuttavia, appena un anno dopo la abbandona accusandola di essere in realtà un’adulta, ma di riuscire ad occultare l’età anagrafica a causa del nanismo.
Una storia desolante che finisce addirittura in tribunale con l’ottenimento da parte dei genitori adottivi di un ordine legale che cambia l’anno di nascita di Natalia dal 2003 al 1989. É solo nel 2023 che, grazie ad un test del DNA, viene appurata la vera età della giovane, al momento ventiduenne e quindi appena una bambina di otto anni durante la sentenza che l’aveva estromessa dalla famiglia Barnett.
Un susseguirsi di situazioni infelici che hanno portato la storia di Natalia Grace ad impensierire l’opinione pubblica e ottenere risalto mediatico attraverso varie rivisitazioni e documentari: tra gli altri, The Curious Case Of Natalia Grace.

LA DRAMMATIZZAZIONE


Al contrario di un documentario, Good American Family si pone come un vero e proprio drama. Sin dall’inizio, infatti, la serie creata da Katie Robbins accentua in maniera preponderante la drammatizzazione dei fatti per creare maggior conflitto. Ne è una prova la sottointesa tensione che sembra crearsi tra i coniugi Barnett, sottolineato anche da un flashforward che delinea un quadro abbastanza chiaro. Nella serie, infatti, sembra esserci all’orizzonte una divisione in famiglia, con il padre adottivo Michael Barnett più predisposto nei confronti di Natalia.
Il conflitto vero e proprio si viene invece a creare tra la bambina e la madre adottiva, Kristine. Il pilot gioca molto su questa situazione, evidenziando sin dall’inizio i comportamenti pericolosamente ambigui di Natalia che sembra anche voler mettere l’uno contro l’altro i due coniugi. A tal proposito, le scelte della serie non risultano totalmente inventate, dato che tra il gioco delle parti nelle udienze del tribunale emersero anche accuse di sociopatia, avanzate dai Barnett nei confronti di Natalia. E già dall’episodio pilota queste situazioni non mancano, con una costruzione funzionale di atteggiamenti sociopatici e ben cadenzati che aumentano il crescente conflitto tra le parti.

PROSPETTIVE


Tutte queste situazioni appaiono comunque ben calibrate nell’economia del primo episodio. “Almost Like a Prayer” riesce, infatti, a presentare in maniera chiara la percezione di Michael e Kristine nei primi giorni con Natalia. Tuttavia, data la delicata essenza della storia, la serie si fregia anche di una diversa prospettiva che partirà nei prossimi episodi, prendendo in considerazione come punto di vista primario quello di Natalia. Un ottimo metodo per presentare una storia vera dove, nel bene e nel male, ogni protagonista possiede indubbiamente una propria versione della storia.

 

THUMBS UP 👍 THUMBS DOWN 👎
  • Un buon pilot che presenta al meglio tutti i suoi elementi
  • Un po’ di drammatizzazione in più dalla realtà non guasta mai in prodotti del genere
  • Una storia che incuriosisce e un drama ben predisposto
  • Ellen Pompeo sempre poco espressiva

 

Ellen Pompeo si allontana da Grey’s Anatomy ma rimane nel reparto drama. Un buon progetto, quello di Good American Family, favorito soprattutto dalla componente reale della storia.

Quanto ti è piaciuta la puntata?

0

Nessun voto per ora

Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Precedente

Apple TV+ Cancella Mythic Quest Dopo 4 Stagioni

Prossima

Doctor Who 15×01 – The Robot Revolution