Cobra Kai 3×10 – December 19TEMPO DI LETTURA 5 min

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Cobra Kai 3x10 RecensioneAl termine di “19 December” segue un momento di adrenalina pura dopo aver accumulato tutto l’hype che Cobra Kai ha saputo disseminare durante questa stagione. Il 19 Dicembre, in pieno spirito natalizio, arriva finalmente la resa dei conti. Tutti i nodi giungono al pettine, stravolgendo le carte in tavola, in un episodio senza freni, come giusto che sia un finale di stagione.
Se già nel finale di “Feel The Night” era palpabile la tensione creatasi con l’entrata in scena di Ali Mills, in questo season finale la regia di Josh Heald, un abitué di Cobra Kai, mette in scena un degno sequel dei film della saga di Karate Kid. Oltretutto “19 Dicember” riesce a chiudere anche il flashback iniziato in “Nature vs Nurture” riguardante il giovane John Kreese in Vietnam, completandolo come personaggio tridimensionale con i suoi traumi, le sue motivazioni e le sue origini.

Ali Mills: “Sometimes it’s good to visit the past to know where you are now. But you can’t live in the past”

ALI MILLS: CHI MEGLIO DI LEI?


Già, chi meglio di Ali Mills avrebbe potuto mettere fine alla rivalità decennale tra Johnny Lawrence e Daniel LaRusso? Elisabeth Shue, con un solo episodio e mezzo a disposizione ruba lo schermo, ergendosi nella lotta tra i due combattenti. La candidata all’Oscar per Via da Las Vegas riprende i panni dell’ormai cinquantenne Ali Mills come se fossero passati pochi anni dalla sua golden age in cui si ritrovò ad essere la protagonista femminile di cult degli anni ’80 come il film di Avildsen e, soprattutto, Ritorno al Futuro – Parte II e III.
La sequenza al country club è scritta in maniera sapiente, smorzando i toni accesi nell’episodio precedente, prima grazie alla mediazione della donna un tempo contesa, poi con l’aiuto di Amanda. La moglie di Daniel LaRusso riesce finalmente a imporsi in una serie che continua a trascurarla (strano!) limitandola a fare da paciere tra il marito e il suo acerrimo nemico. Probabilmente in futuro Hurwitz e Schlossberg si concentreranno anche su di lei, come hanno fatto per altri personaggi ancor più marginali.
Rimane molto emozionante infine il dialogo tra Ali e Johnny. Un ultimo saluto emozionante, tra due adulti che si son voluti molto bene, ma devono andare avanti con le proprie vite. Ciò che è accaduto in “Feel The Night” rimane quindi un bel tuffo nel passato, necessario ogni tanto, che però ha dato modo al protagonista di evolversi finalmente, riuscendo a superare il passato per vivere nel presente e togliersi di dosso quell’aria da uomo fallito che ancora persisteva in “Aftermath”.

BOTTE DA ORBI IN CASA LARUSSO


Proprio mentre Samantha e Miguel provano a far convivere i due dojo con l’aiuto di Demetri, vera e propria rivelazione di questa terza stagione, arriva l’agguato del Cobra Kai in casa LaRusso. Dopo l’assaggio avvenuto in “Miyagi-Do” finalmente si assiste allo scontro fisico tra Cobra Kai e Miyagi-Do/Eagle Fank Karate. “19 December” regala infatti agli spettatori anche un seguito della rissa scolastica avvenuta nel finale della seconda stagione. L’assalto capitanato da Tory e Falco finisce per devastare l’abitazione di Samantha. Gli allievi di Johnny e Daniel inoltre appaiono ancora impreparati e, di conseguenza, alle corde contro i violenti e combattivi karateki di John Kreese.
La lunga sequenza presenta coreografie, più e meno difficili. I giusti movimenti di macchina e la colonna sonora di Birenberg e Robinson (il rock ‘n’ roll più sfrenato) la arricchiscono rendendola una delizia per gli occhi di un piccolo schermo. Inoltre tutto ciò è impreziosito da un inaspettato long take (avete letto bene, non piano-sequenza) che regala dinamicità e credibilità all’azione, calando lo spettatore all’interno delle pareti di casa LaRusso a soffrire per i propri beniamini.
Piacevole sorpresa si rivela infine quella riguardante Falco, di cui si avevano avuto dei piccoli segnali nel corso della stagione. Tali indicazioni durante i vari episodi non raccoglievano l’attenzione dello spettatore. I pezzi vengono infatti messi insieme, come giusto che sia, subito dopo il salvataggio di Demetri, personaggio sempre più decisivo.

Daniel LaRusso: “Merry Christmas, Johnny”
Johnny Lawrence: “Merry Christmas, LaRusso. Daniel”

LA RESA DEI CONTI


La resa dei conti giunge anche per il veterano del Vietnam John Kreese. Proprio nell’episodio in cui viene mostrato l’origine del nome del suo dojo, della sua amicizia con Terry Silver (in attesa della quarta stagione) e del suo “no mercy”, si chiude un cerchio iniziato nel 1984 con l’addestramento di Johnny Lawrence. Kreese però, come ogni villain che si rispetti, mantiene per sé un asso nella manica: Robby Keene.
Era chiaro che il terzo protagonista teenager della serie dovesse accasarsi con l’unico Sensei rimasto. Tuttavia, nonostante la consapevolezza, l’involuzione ideologica, assolutamente ben costruita, è un colpo al cuore. Quello che gli spettatori avevano identificato come erede di Daniel-san finisce per essere addestrato dal vero nemico della filosofia del Miyagi-Do karate. Kreese pone l’uno contro l’altro, padre contro figlio, tirando i fili dietro le quinte mentre Johnny era alle prese con la riabilitazione di Miguel e Daniel in Giappone. L’evoluzione di Johnny è visibile anche qui, nel rifiutare l’ennesima proposta del suo vecchio maestro e nella scelta di non colpire il figlio. Robby Keene agli occhi del padre non potrà mai essere visto come un nemico.
Infine l’intervento di Daniel regala dopo ben tre stagioni il momento per cui gli autori hanno costruito, mattone dopo mattone, questo piccolo strano gioiello che è Cobra Kai. Daniel e Johnny finalmente dalla stessa parte contro un nemico comune, un po’ come Rocky e Apollo. La sequenza della resa dei conti finale tra i tre Sensei è perfetta. I fan rimarranno sicuramente soddisfatti per un momento che attendevano dall’ingresso in scena di Kreese. L’epilogo è da intendersi come un appuntamento alla prossima stagione (forse in uscita a inizio 2022) dove finalmente ci sarà un nuovo torneo di All Valley con una posta in gioco altissima. Si dovranno preparare al meglio gli allievi del nuovo Miyagi-Do/Eagle Fank Karate sotto gli insegnamenti coordinati dei maestri Johnny Lawrence e Daniel LaRusso. Fortunatamente potranno allenarsi nella splendida cornice del giardino del defunto ma sempre presente maestro Miyagi.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Elisabeth Shue ruba la scena
  • L’evoluzione di Johnny
  • L’intera sequenza della rissa
  • Falco(n) & Winter Soldier Demetri
  • La colonna sonora “rockeggiante”
  • Le origini di John Kreese
  • Duello tra Sensei
  • Amanda ancora trascurata dagli autori

 

I thumbs up potevano essere ancora di più per un season finale con i fiocchi che conferma la qualità dello show sui livelli delle prime due stagioni. Cobra Kai fortunatamente non risente affatto degli effetti della “cura Netflix”.

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Giovane musicista e cineasta famoso tra le pareti di casa sua. Si sta addestrando nell'uso della Forza, ma in realtà gli basterebbe spostare un vaso come Massimo Troisi. Se volete farlo contento regalategli dei Lego, se volete farlo arrabbiare toccategli Sergio Leone. Inizia a recensire per dare sfogo alla sua valvola di critico, anche se nessuno glielo aveva chiesto.

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