Mi piace pensare che nemmeno in Italia avremmo chiamato un episodio “La Purga”, eppure quei diavoli degli sceneggiatori di Supernatural sono riusciti ancora una volta a prendersi in giro trasportandoci per l’ennesima volta dove non avremmo mai immaginato: in un centro dimagrante. Se uno ripensa a tutte le puntate viste finora penso non ci sia un posto dove i Winchester non siano andati, per non parlare delle professioni che hanno ricoperto per un giorno.
Poi arriva “The Purge” e ti viene voglia di stringere la mano alla mente malsana, anzi alle menti malsana, visto che sono due (Eric Charmelo e Nicole Snyder), che hanno pensato di mettere una retina per i capelli in testa a Dean facendolo diventare un cameriere in un centro dimagrante. Charmelo e Snyder non sono nuovi a location o situazioni strane, già questa stagione si erano divertiti, con successo, in “Dog Dean Afternoon” ed ora eccoci qui in mezzo a lezioni di yoga e cure dimagranti portentosamente veloci.
Ovviamente il vero ed unico scopo di “The Purge” è quello di testare sul campo il nuovo rapporto tra Dean e Sam seguendo il modello comportamentale che quest’ultimo ha decretato. La scelta di mantenere un dialogo solo di tipo lavorativo e non famigliare è l’ennesimo tentativo di mettere zizzania trai due fratelli, tuttavia stavolta, francamente, fatico un po’ a riuscire a capirne l’utilità. Parliamoci chiaro: il rapporto che c’è tra i due fratelli può essere di amore o di odio, più spesso il secondo, però alla fine dei conti in questi nove anni, ed in tutti quelli precedenti, entrambi si sono sacrificati più volte per salvare l’altro e si è arrivati ad un punto in cui si è perso il conto dei vari salvataggi in extremis per sfuggire a Morte. Si fa fatica quindi a capire il punto di vista di Sam che, oltre ad ammettere che non avrebbe fatto il gesto di suo fratello nel caso si fossero trovati a parti invertite, ostenta una certa superiorità che oggettivamente non c’è.
È invece molto più facile comprendere le motivazioni che hanno portato Dean a salvare il suo fratellino più piccolo a discapito di una fittizia chiusura dei cancelli dell’Inferno, Sam è la sua famiglia e per la famiglia si fa questo ed altro, sempre e comunque, tuttavia non è un’opinione condivisa ed è proprio questo che non si capisce. Dopo tutti questi anni, le esperienze buone, quelle cattive e tutti i casini affrontati insieme dovrebbe essersi formato un livello di fiducia e di “amore” reciproco simile a quello di Dean che, pur essendo egoistico in senso buono, darebbe la vita per suo fratello. Sam e Jeremy Carver non la pensano così.
Parlando d’altro per non risultare pesanti, è invece molto piacevole la gita in questo centro dimagrante dove, a sorpresa, veniamo a conoscenza anche di un nuovo mostro proveniente dal Sud America, una novità interessante che garantisce freschezza e genuinità alla storia. Tutto sommato un filler che non fa rimpiangere la sua visione.
PRO:
- Dean con la retina e Sam in versione yoga master
- Il titolo dell’episodio è da solo una vittoria…
- Visione distorta di Sam
Sharp Teeth 9×12 | 2.76 milioni – 1.2 rating |
The Purge 9×13 | 2.55 milioni – 1.1 rating |
VOTO EMMY
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.