La quarta stagione di Once Upon A Time, il fantasy-drama targato ABC e creato da Edward Kitsis e Adam Horowitz, ritorna con una grandissima novità, anticipata già durante gli ultimi secondi del season finale andato in onda a maggio e confermata da indiscrezioni e spoiler che si sono susseguiti durante l’estate: la comparsa, e relativo cross-over, tra Storybrooke/Enchanted Forest e il regno di Arendelle, ambientazione dell’ultimo film d’animazione Disney, “Frozen”.
Kitsis e Horowitz spingono, dunque, al limite il fulcro dell’intero show, ovvero mescolare assieme le trame e i personaggi di fiabe, novelle e storie per creare un cocktail più moderno e accattivante. La decisione di introdurre i personaggi di un film così recente (“Frozen” è del 2013), non è, però, del tutto assurda o incoerente, considerato il fatto che il film è tratto da una delle fiabe più lunghe dello scrittore danese Hans Christian Andersen, “La regina delle nevi”, scritta nel 1844. Il filo rosso, dunque, non cambia e possiamo considerare la scelta degli autori come un espediente per dare nuova vita allo show, il quale ha attraversato spesso momenti di stallo, monotonia e confusione narrativa, basti pensare ad alcuni (forse un po’ troppi) episodi da dimenticare della seconda stagione o della prima parte della terza. Negli ultimi mesi di programmazione, invece, abbiamo potuto notare un input e slancio positivo per lo show, anche grazie al nuovo villain rappresentato dalla Wicked Witch. I creatori della serie vogliono, quindi, continuare a seguire quest’onda rinnovatrice cercando inoltre di aggiungere un qualcosa in più. I personaggi di “Frozen”, infatti, porteranno sì nuova linfa alla trama, ma attireranno anche nuovi spettatori, magari più giovani. Il film Disney, infatti, ha registrato numeri da record: oltre a essersi assicurato due Oscar (miglior film d’animazione e migliore canzone), i suoi incassi da capogiro gli hanno permesso di diventare il film d’animazione ad aver guadagnato di più nella storia del cinema, posizionandosi addirittura al quinto posto come incasso più alto di sempre. Cifre alla mano, Kitsis e Horowitz hanno colto al volo l’occasione.
In questa premiere, dunque, vengono introdotti i personaggi di Elsa, Anna, Kristoff e la renna Sven: si assiste al naufragio e conseguente morte dei genitori delle due sorelle, i quali, però, sembrano nascondere un grande segreto dietro al viaggio maledetto. Ad Arendelle, infatti, Elsa scopre un diario scritto dalla propria madre, in cui si accenna alla sua magia e a una terra chiamata Misthaven, destinazione ultima del re e della regina. Contro il volere della sorella, Anna decide di partire per sciogliere il mistero. Si scoprirà che Misthaven è un altro nome dato alla Foresta Incantata, tanto cara a noi appassionati di OUAT.
A Storybrooke, invece, la povera Elsa, catapultata nel nostro mondo durante lo scorso season finale, deve fronteggiare una realtà che non conosce, anche se troverà un indizio su qualcosa (o qualcuno) che stava cercando da tempo. A quanto pare c’è lo zampino di Mr. Gold, tanto per cambiare!
Un’altra sotto-trama degna di nota è sicuramente quella inerente al ritorno di Marian, moglie deceduta di Robin Hood, ma riportata avanti nel tempo, viva, da Emma. Sapevamo già che questo avrebbe causato una rottura tra Regina e Robin, con conseguente allontanamento della Mayor dalla retta via, così strenuamente conquistata, e ne abbiamo avuto le prove in questo episodio. Con un ammirevole plot-twist, assistiamo alla ricomparsa di Sydney Glass (interpretato dal grande Giancarlo Esposito, questa volta senza pollos e senza hermanos). Sydney, se ben ricordate, era stato rinchiuso nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Storybrooke, dopo aver fallito nel suo intento di incastrare Mary Margaret per la scomparsa di Kathryn Nolan. I due alleati sembrano essersi riuniti e decisi a cambiare il corso della storia.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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There Is No Place Like Home 3×22 | 6.80 milioni – 2.3 rating |
A Tale Of Two Sisters 4×01 | 9.34 milioni – 3.4 rating |
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.