“And what about the Darkness? What about Cass? We haven’t heard from them.”
“Okay, first of all, we’ve got zero on Amara. And Cass… Cass will be fine. He always is.”
Fughiamo subito i dubbi rimasti: “Into The Mystic” è un filler mascherato da puntata normale. Appetibile, scorrevole, assolutamente non malvagio in sè e per sè, tuttavia quando un episodio nasce con lo scopo di riempire uno spazio lasciato vuoto in uno slot settimanale non ci si può aspettare che ne esca sempre qualcosa di eccezionale. L’eccezionalità non è contemplata in questa undicesima puntata ma nemmeno l’ignavità.
Prima di tutto c’è da segnalare finalmente l’utilizzo di un “monster of the week” che gratifica un po’ anche lo spettatore, ormai completamente insensibile di fronte alle centinaia di vampiri, fantasmi e demoni visti in questi 11 anni; in secondo luogo la scelta di far svolgere tutto a poca distanza dalla ex sede dei Man Of Letters è una piacevole variante. Certo l’incombente presenza di Castiel/Lucifer non aiuta a focalizzare l’attenzione sul caso ma è sicuramente utile per renderlo appetibile e sopportabile. In fin dei conti in un filler è molto più probabile che guest star come Misha Collins o Mark Sheppard rimangano fuori dalle riprese anche solo per risparmiare sul gettone della presenza.
Il pregio di Robbie Thompson, sceneggiatore della puntata, è quello di riuscire a mantenere viva l’attenzione pur non facendo evolvere la trama. “Into The Mystic” è un episodio costruttivo perchè da un lato introduce nella mitologia di Supernatural una futura presenza ricorrente (la sorda Eileen) e dall’altro si permette di giocare con il pubblico tramite il breve e fugace confronto tra Castiel/Lucifer e Dean. L’attrice che interpreta Eileen è veramente sorda, infatti Shoshannah Stern è rinomata e ricercata ad Hollywood per essere un’attrice così brava pur avendo questo deficit sin dalla nascita ed è apprezzabile che Supernatural ed i suoi autori abbiano deciso di optare su di lei come scelta anche solo per portare sotto i riflettori un handicap che spesso non viene considerato dagli altri. A parte questo, comunque, il character di Eileen si garantisce un ritorno almeno per un’altra volta grazie al suo ramo genealogico che la vede come discendente diretta di un Man Of Letter, esattamente come Sam e Dean. Chiariamoci: non c’è alcun elemento che possa far presagire ad un futuro sviluppo interessante circa questa trama ormai dimenticata da Carver, tuttavia fa sempre piacere quando la si sfrutta a dovere.
È tuttavia l’incontro tra Lustiel/Castifer (come già circola in rete) e Dean la punta di diamante dell’episodio perchè, per quanto superficiale e poco enfatizzato all’interno dell’episodio, il dialogo trai due ha una duplice importanza: è una delle rare volte in cui Dean si confida con Castiel e serve a smascherare i veri sentimenti di Dean nei confronti di Amara.
“I know. I know. Okay? Whatever it is, a… Attraction, connection… I got to tell you, man, it scares me. I don’t know that I can stop it. I don’t know that I can resist it. Hey, it scares me, too.”
Dean è completamente infatuato di The Darkness, Amara vede in Dean il compagno perfetto: è ufficiale. Se prima i sospetti erano sostenuti “solo” da intensi sguardi languidi e un paio di baci non propriamente corrisposti, dopo l’ammissione di colpevolezza non ci sono altri dubbi. E questo non può che complicare ulteriormente le cose, vuoi perchè Amara è la sorella di Dio, vuoi perchè è The Darkness. Insomma, ci siamo capiti…
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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The Devil In The Details 11×10 | 1.83 milioni – 0.7 rating |
Into The Mystic 11×11 | 1.88 milioni – 0.7 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.