Once Upon A Time 5×14 – Devil’s DueTEMPO DI LETTURA 4 min

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Primo passo falso per questa seconda metà di stagione; Once Upon A Time questa volta non ce la fa.
Se nelle scorse due recensioni avevamo elogiato l’utilizzo sapiente della trama verticale, mixata in maniera equilibrata con l’avanzamento della trama orizzontale, in questo quattordicesimo episodio la tecnica sembra non aver funzionato come avrebbe dovuto. Il motivo principale è sicuramente dato dalla scelta degli autori per quanto riguarda il personaggio-fulcro della puntata: Rumplestiltskin. Diciamoci la verità, quello che una volta poteva essere considerato il miglior character del telefilm (sia benedetta la prima stagione!), risulta essere, adesso, solo l’ombra di se stesso. Il personaggio di Rumple è vittima di scelte narrative sbagliate, di ripensamenti, di cambiamenti totali prima in una direzione, poi in quella opposta. Tutto questo non ha fatto altro che creare molta confusione riguardo l’evoluzione e il destino di tale figura, generando, allo stesso tempo, una sorta di antipatia verso qualsiasi storyline lo riguardi. In queste ultime quattro stagioni Rumplestiltskin non ha fatto altro che vagare da un episodio all’altro tentando di redimersi come uomo agli occhi della sua amata Belle, cercando però di tenersi stretto il potere, unica cosa alla quale non parrebbe voler rinunciare. E così tra passi avanti e altrettanti passi indietro, la storyline di Rumple non si è evoluta, anzi sembra riproporre sempre la solita minestra riscaldata. Espiazione, redenzione, segreti, sotterfugi, ricaduta, ripresa: sono concetti e tematiche ripetute in loop sul copione assegnato a Robert Carlyle.
Esempio lampante di quanto scritto finora, è senza dubbio questo quattordicesimo episodio in toto: dai cassetti impolverati degli archivi di Once Upon A Time, gli autori schiaffano in mezzo alla trama un personaggio del quale ci eravamo quasi dimenticati e lo usano come espediente per ripercorrere nuovamente il passato di Rumple, da uomo debole senza spina dorsale, a malvagio Dark One. Ancora una volta vengono evidenziate la sua vigliaccheria e la sua mancanza di coraggio, ancora una volta ci viene presentato un Mr. Gold innamorato perso della sua Belle, per la quale sarebbe disposto a compiere qualsiasi cosa, ancora una volta Gold è “costretto” a cedere al lato oscuro e a portare a termine i propri obiettivi, a discapito del gruppo. Queste inutili e ridondanti ripetizioni di trama cominciano davvero a risultare tediose e insopportabili, costringendo lo spettatore a subire vere e proprie crisi di nervi. Gli autori, infatti, hanno sempre cercato di sottolineare come un villain non sia nato puramente così, ma sia il frutto di eventi traumatici e scelte sbagliate dettate da un fine più alto, più nobile. Dopo circa sedicimila puntate incentrate su questo tema, sarebbe proprio ora di finirla!
Lo sviluppo della puntata, seppur ruotando attorno a Mr. Gold, riesce comunque a far avanzare la storyline principale, anche se in maniera troppo semplicistica e frettolosa. Emma riesce a salvare Hook dalle grinfie di Ade e sembra farlo quasi a occhi chiusi, quando invece (secondo lei e gli altri nostri eroi) avrebbe dovuto affrontare chissà quali insormontabili ostacoli. Purtroppo, anche questo espediente è un marchio di fabbrica di Once Upon A Time, che riesce a risolvere situazioni apparentemente disperate, con un semplice battito di ciglia.
Gli ultimi minuti della puntata sono i più densi di avvenimenti e vedono Ade disposto a tutto pur di punire coloro che hanno portato speranza nel suo regno di terrore e rassegnazione. Peccato, però, che le potenzialità di un villain di questo calibro non vengano sfruttate a pieno. Greg Germann risulta convincente e veste alla perfezione i panni del Re degli Inferi, ma quest’ultimo dovrà sottostare alla creatività e fantasia di Horowitz & Kitsis, caratteristiche che ancora non sembrano brillare a pieno regime. I due autori, infatti, cercano di propendere sempre per un finale buonista, senza sconvolgere troppo i sentimenti del fandom, in un vero e proprio american style.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Gli ultimi minuti dell’episodio
  • Colpo di scena con Rumple e Ade
  • Ancora una volta si parla del passato di Rumplestiltskin
  • Re-introduzione di un personaggio terziario
  • Dialogo imbarazzante tra Milah, Gold ed Emma
  • Siparietti tragicomici tra Regina, Crudelia, Snow e un cavallo 
  • Le potenzialità di Ade non vengono sfruttate per non turbare i fragili cuori degli spettatori
Se siete arrivati a leggere fino a qui, non sarete di certo sorpresi nell’apprendere come questo episodio non possa meritarsi la sufficienza, nemmeno quella risicata. Troppi sono stati gli intoppi e troppo pochi sono stati i lampi di genio. Ovviamente non possiamo e non vogliamo pretendere che tutte le puntate siano ai massimi livelli, soprattutto se parliamo di Once Upon A Time, ma pensavamo che gli autori volessero impiegare meglio il minutaggio a loro disposizione, invece di proporci sempre la solita sbobba. Confidiamo nello sviluppo futuro dato dal cliffhanger finale, anche se questo significherà doverci sorbire primi piani di Gold e Belle. I capelli blu di Greg Germann compenseranno il tutto.
Labor Of Love 5×13 4.31 milioni – 1.4 rating
Devil’s Due 5×14 3.54 milioni – 1.1 rating

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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.

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