Nonostante questo episodio dia una svolta alla trama orizzontale, le cui conseguenze verranno affrontate nelle prossime due settimane, con la penultima puntata e il doppio season finale, “Firebird” non buca lo schermo, risultando ripetitivo e noioso, in linea con l’andazzo di questa seconda metà di stagione. Ridendo e scherzando ci stiamo avvicinando alla conclusione e, se da un lato ci sembra sia passata una vita intera dalla season premiere (complice anche la consueta pausa invernale), dall’altro non vediamo l’ora che questa agonia giunga al termine, per non dover più sprecare minuti preziosi continuando imperterriti a fidarci di Kitsis & Horowitz.
Il cliff-hanger finale sarebbe anche passabile, ma è tutto il resto a non funzionare. Gli attori sembrano recitare per inerzia, stanchi, forse, di un copione troppo arzigogolato e assurdo; i personaggi risultano, in questo modo, finti, impostati e spaesati.
Nemmeno i flashbacks sul passato di Emma sembrano convincenti e odorano di filler a cento chilometri di distanza. Potevamo sicuramente fare a meno di questo spaccato della giovane Swan, dato che i temi affrontati son sempre gli stessi (abbandono, paura di legarsi e fidarsi, voglia di conoscere la propria origine). In poche parole, tutto l’episodio risulta fuori luogo.
Nelle precedenti recensioni avevamo fatto notare come fosse palpabile un clima di chiusura, di conclusione, dato dal fatto che molti personaggi secondari avessero risolto il loro unfinished business e sembrassero aver abbandonato per sempre l’universo di Once Upon A Time. La stessa cosa avviene anche in “Firebird”, con la definitiva (si spera) dipartita di Peter Pan, tradito da Rumple, che riesce così a vendicarsi.
Inoltre, nell’ultima recensione, avevamo parlato dell’ipotetico cambiamento di rotta per il personaggio di Ade, chiedendoci se davvero il Re degli Inferi ci tenesse così tanto a passare dalla parte dei buoni. Questa puntata, infatti, conferma le nostre teorie e smaschera le reali intenzioni di Ade, il quale riesce a far cadere tutti nel suo tranello (per essere una combriccola di eroi non sprizzano di certo molta intelligenza) e ad accaparrarsi sotto le sue grinfie Zelena e la bambina che quest’ultima ha avuto con Robin Hood.
Il ciclo dell’Underworld sembra, così, giunto alla sua fine e la battaglia finale, lo scontro con Sua Maestà Infernale avverrà nella vera Storybrooke; ammesso e non concesso che quella sia la destinazione finale del portale. Sai mai te cosa possano inventarsi quei gran burloni di Kits & Horo.
Per quanto riguarda i moderni Romeo e Giulietta della serie, ovvero Emma e Hook, la loro storia sembra aver raggiunto un ostacolo insormontabile, con nessuna magia o stratagemma che tenga. Per adesso la bella Swan ha dovuto salutare il suo pirata, in uno struggente addio che nemmeno Kate Winslet e Leonardo Di Caprio in Titanic. Ovviamente tra poche settimane ci sarà un ribaltamento di situazione, dove si inventeranno una supermega magia last minute e Hook potrà di nuovo camminare tra i vivi. Come sono scontati, a volte, questi sceneggiatori!
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Sisters 5×19 | 3.85 milioni – 1.2 rating |
Firebird 5×20 | 3.77 milioni – 1.2 rating |
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.
Non ho capito ma se non ti piace perché continui a guardarlo imperterrito?
Per continuità e per dare un senso ai 6 anni spesi guardandolo. Non è il problema che piaccia o non piaccia, si recensisce una serie perchè piace ed appassiona e, purtroppo, può capitare che subisca un declino inesorabile come OUAT sta vivendo.
Potremmo smettere di recensirla e di guardarla ma, invece che disprezzare recensioni negative, perchè non apprezzi che siamo ancora qua a farle?