Upfronts 2016-2017: FOXTEMPO DI LETTURA 10 min

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Chiamarla debacle sarebbe riduttivo.
L’annus horribilis della FOX è partito poco dopo gli Upfronts del 2015 con le prime recensioni negative di Minority Report, proseguendo poi con una grossissima crisi di ascolti in tutte le serie fatta eccezione per Gotham, terminando con la cancellazione di ben 6 serie sulle 9 create l’anno scorso. E, attenzione: non sono state salvate sicuramente per gli ascolti, quanto piuttosto per contenere le perdite. La Volpe è chiamata quindi all’ennesima stagione di rilancio, anche perchè peggio di così difficilmente si potrebbe fare, ma mai dire mai.
Il resoconto annuale è devastante: nel fronte dei sopravvissuti Rosewood non è assolutamente riuscito a coinvolgere tutta quella grande parte di pubblico che ci si auspicava all’inizio, Lucifer è stato salvato ma solo grazie alla vendita dei diritti internazionali andati particolarmente bene e ad una media d’ascolti superiore a quella infima di quest’anno del network, Scream Queens è sopravvissuta contro ogni aspettativa grazie ai DVR e alle visioni +7 durante la settimana. Nel reparto “carne da macello” sono finiti invece tutti i vari Bordertown, Cooper Barrett’s Guide To Surviving Life, Grandfathered, Minority ReportSecond Chance e The Grinder, tutti prodotti senz’anima e che avevano già una data di scadenza nel momento stesso della loro messa in onda. È stato quello il problema: l’anima. Si sono visti molto prodotti scialbi e senza mordente, non c’era la Novità con la N maiuscola, solo riproposizioni e cloni ed infatti si è visto come è andata a finire.
Per la prossima stagione la FOX invece sembra voler fare le cose in grande decidendo di osare praticamente in ogni sua nuova serie sfruttando franchise già avviati (24: Legacy), adoperandosi in comedy decisamente sperimentali (Making History e Son Of Zorn) e portando sul piccolo schermo cult del cinema (The Exorcist e Lethal Weapon). In totale sono ben 11 le nuove serie che hanno ricevuto il via libera da parte di Dana Walden e Gary Newman di cui solo 3 comedy e ben 4 remake/resurrezioni/trasposizioni. Le vibrazioni che si respirano da queste nuove serie è molto positiva, sicuramente meglio di quanto non fosse l’anno scorso e, se il buongiorno si vede dal mattino, l’annata 2016//17 potrebbe rappresentare la nuova alba della Volpe.

Serie cancellate/concluse: Bordertown (Stagione 1), Cooper Barrett’s Guide To Surviving Life (Stagione 1), Grandfathered (Stagione 1), Minority Report (Stagione 1), Second Chance (Stagione 1), The Grinder (Stagione 1).
Serie rinnovate: Bones (Stagione 12), Brooklyn Nine-Nine (Stagione 4), Empire (Stagione 3), Gotham (Stagione 3), Lucifer (Stagione 2), New Girl (Stagione 6), Rosewood (Stagione 2), Scream Queens (Stagione 2), Sleepy Hollow (Stagione 4), The Last Man On Earth (Stagione 3).

                                                                                                                                                                  

                                                                                                                                                                  

24: LEGACY: Sarebbe sbagliato chiamarlo “reboot”, così come sarebbe errato definirlo “spin-off” anche se la FOX si ostina a farlo. Il fatto è che per essere uno “spin-off” una serie deve poter avere nel cast almeno un character proveniente dalla serie madre, cosa che è stata fortemente smentita. 24: Legacy non è altro che una serie completamente nuova che però si fregia di un titolo importante che le garantisce un’attenzione più elevata rispetto che altrimenti non avrebbe potuto ricevere. In comune con la serie madre c’è solo il titolo, il metodo narrativo delle 24 ore reali e i creatori della serie Joel Surnow e Robert Cochran. Un’occhiata al trailer è doverosa quanto esaustiva: ci piace.

APB: Partendo dal fatto che David Slack, showrunner e creatore di APB, è responsabile di alcune delle sceneggiature migliori di Person Of Interest, ciò che si vede dal trailer non rispecchia le aspettative nè la nomea di Slack. APB parte da un’idea di fondo interessante, ovvero la privatizzazione di un intero distretto di polizia di Chicago venduta ad un ingegnere milionario che vuole renderla più efficiente e tecnologicamente avanzata in modo da ottemperare al meglio il lavoro dei poliziotti. Il problema di fondo non è tanto l’idea, quanto piuttosto la trama orizzontale che appare totalmente inesistente e fine a sè stessa. Da Slack ci si aspettava qualcosa di diverso.

LETHAL WEAPON: Il titolo a primo acchito potrebbe non dirvi molto ma la traduzione di certo lo farà: Arma Letale. Insieme a The Exorcist, questa è la 2° nuova serie di FOX che attinge a piene mani da prodotti del grande schermo e li serializza cercando di sfruttarne la celebrità del brand. Se con The Exorcist la cosa può risultare più semplice vista l’assenza di attori famosi nel cast del film, per Arma Letale il problema maggiore è quello di rendere giustizia ai character interpretati da Mel Gibson e Danny Glover. In tal senso l’operazione è in parte ben avviata grazie alla presenza di Damon Wayans (Tutto In Famiglia) al posto di Glover, tuttavia al posto di Mel Gibson c’è Clayne Crawford, un nome che non dirà praticamente nulla a nessuno perché effettivamente non è mai assurto agli onori della cronaca né per bravura né per caratura dei suoi ruoli e quindi un potenziale svantaggio iniziale per il remake. Matt Miller (Forever, Chuck) è lo showrunner prescelto per far dimenticare al pubblico l’indimenticabile coppia cinematografico e dar nuovo lustro al brand. Il trailer fa vedere una certa alchimia tra i due, però la piattezza recitativa di Crawford è palpabile quindi abbassate le aspettative in attesa di vedere il pilot.

MAKING HISTORY: La moda dei viaggi nel tempo imperversa un po’ ovunque e quindi, dopo Timeless della NBC, la FOX opta per una comedy molto interessante prodotta dal duo Phil Lord e Chris Miller in cui un professore di scienze costruisce una macchina del tempo estremamente particolare (un sacco di tela) e, insieme al suo collega insegnante di storia, ritorna all’epoca della Guerra Civile Americana per cambiare gli eventi e migliorare la sua vita frequentandosi con la figlia del celebre patriota Paul Revere. L’approccio molto leggero e il tenore della narrazione che si percepisce dal trailer fa capire che ci si trova davanti ad una piccola chicca che merita di essere annotata nel proprio taccuino per non essere dimenticata quando andrà in onda in midseason. Ah si, c’è Leighton Meester nel cast.

PITCH: Per noi italiani il baseball non è mai stato quel grande sport che è in America e, come tale, difficilmente riusciremo ad apprezzare fino in fondo Pitch. D’altronde la serie racconta le difficoltà e la storia della prima lanciatrice (“pitcher” in inglese) di una squadra di baseball della MLB. Il trailer da solo svela praticamente l’intero pilot e appare molto sensazionalistico e cinematografico, nel mero senso di irrealtà che emana il termine. Dan Fogelman si butta sul drammatico per la 2° volta in questa stagione e, insieme al suo This Is Us della NBC, prova a dimostrare la sua caratura. Ecco, sembra meglio This Is Us.

PRISON BREAK: Non è un errore e neppure un’allucinazione: Paul Scheuring e la FOX hanno riportato in vita una delle serie più acclamate di sempre e si, ci sarà anche Wentworth Miller nel cast nonostante il finale della serie andato in onda il 15/05/2009 precludesse il suo ritorno. Inutile dire che l’hype per questo graditissimo ritorno sia alle stelle ed il trailer conferma che l’atmosfera ed i personaggi che hanno reso celebre Prison Break sono ancora gli stessi. Torneranno infatti praticamente tutti i fuggitivi del penitenziario di Fox River per questa miniserie evento che però potrebbe dare un nuovo slancio alla vita del brand, non si sa mai. Nel frattempo però bisognerà attendere fino al 2017 per poter giustificare in maniera sensata il ritorno di Miller e di Prison Break in generale, ad ogni modo se fatto con i dovuti crismi siamo di fronte ad una resurrezione da ricordare.

SHOTS FIRED: Essere un afroamericano negli USA non è mai stato facile e, ancora ora, dopo decenni di trattamenti differenziati e schernenti, è un tema caldo, soprattutto considerando i recenti eventi di poliziotti bianchi che sparano ad afroamericani indifesi con conseguente clamore e rabbia della popolazione. Shots Fired si insinua esattamente in questo contesto di malfidenza generale ed il trailer lascia intendere che si sappia esattamente cosa si stia facendo. I toni impostati dai coniugi Gina Prince-Bythewood e Reggie Rock Bythewood nel loro show sono encomiabili e la tematica forte sicuramente basterà da sola come pubblicità. Nel dubbio segnatevi questo show per quando esordirà nel 2017, il cast da solo basta e avanza per garantirgli una visione.

SON OF ZORN: Se ci state chiedendo su quale serie rivelazione ci giocheremmo la casa, allora l’avete trovata. Phil Lord e Chris Miller, oltre a produrre Making History, sfornano anche questa nuova audace comedy. C’è qualcosa di speciale e dannatamente fuori luogo in questo trailer di Son Of Zorn ma è un qualcosa che affascina nonostante si ritorni a due decadi fa quando l’interazione tra cartoni animati e attori reali rappresentava una nuova frontiera (Space Jam e Chi Ha Incastrato Roger Rabbit?). Zorn, che per le fattezze potrebbe ricordare He-Man, è un guerriero di un isola del Pacifico in cui tutto è animato che torna in California per riconquistare suo figlio (umano) e la donna con cui l’aveva avuto. Detto così potrebbe sembrare banale ma guardatevi il trailer e apprezzate ogni istante di quella che, senza alcuna ombra di dubbio, si presenta come la comedy più audace dell’intera stagione 2016/17. Noi stiamo già sbavando. Zorn! Zorn! Zorn!

STAR: Empire è il maggior successo della FOX dell’ultimo lustro sia di pubblico che di critica. Lo si sta centellinando perchè non si ripeta la sovraesposizione mediatica che ha portato al declino di Glee, con pause e stagioni ridotte a 16 episodi, tuttavia fino ad ora non si era ancora riusciti a trovare un suo sostituto. Detto, fatto. Lee Daniels, il creatore di Empire, sforna il potenziale successore della sua opera omnia che andrà a sostituirla durante la pausa invernale e seguirà le storie di tre giovani ragazze che tentano la strada del successo grazie alla loro passione e alle doti canore. Nel cast ci sono anche una certa Queen Latifah ed un tale chiamato Lenny Kravitz. Ora, non si discute sulla potenziale caratura dello show ma ci si domanda: ce n’era veramente bisogno? Vi lasciamo al trailer per dare un primo giudizio.

THE EXORCIST: Per gli amanti dell’horror la versione seriale de L’Esorcista è tutto ciò che si potrebbe volere dalla vita. La serie, in onda nella laconica serata del venerdi, vedrà due preti, molti diversi sia per età che per modus operandi, assistere la famiglia Rance durante il periodo di “trasformazione” della figlia. Nel cast troviamo Geena Davis, vincitrice di un Oscar e un Golden Globe, e al timone della serie Jeremy Slater, lo stesso che ha firmato lo script di quel Fantastic Four letteralmente distrutto dalla critica. Potenzialmente le basi per ci sono, il trailer dimostra infatti una suspence e un’attenzione alla regia non indifferente, rimane solo da capire quanti episodi saranno e quanto si riuscirà a mantenere l’hype durante la stagione.

THE MICK: A vedere il trailer di The Mick viene in mente la trama de La Tata, solo che al posto di Fran Drescher c’è Kaitlin Olson. La trama è infatti molto simile seppur con alcuni ovvi cambiamenti: la Olson, senza lavoro, alcolista ma pronta a raggirare tutto e tutti per guadagnare qualche soldo facile, riesce ad ottenere una vita di superlusso a patto di fare da tutore ai tre figli della sua sorellastra. Inutile dire che le situazioni al limite del ridicolo e lo scontro di mondi (quello lussuoso dei nipoti contro il suo da strada) siano la linfa vitale di questa comedy che in midseason avrà l’arduo compito di rendersi credibile e apprezzabile. Per ora il trailer strappa qualche sorriso ma niente di più.

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