Fear The Walking Dead è una serie nelle cui recensioni scatta da sempre l’inevitabile paragone con la sua serie madre. Questo particolare (e la serie di commenti probabilmente ripetitivi che caratterizzano il resto delle recensioni) ha spinto la redazione di RecenSerie ad un nuovo sistema di stesura. Lo sparuto team di superstiti che ancora persevera nel recensire suddetta serie svolgerà un lavoro cooperativo. I lettori avranno modo di seguire un’interazione spesso negata dalla scrittura distaccata delle restanti recensioni. I tre recensori (Fd, Fb, e Vl) interagiranno tra loro, instaurando una dialettica che, con la forma del dialogo (anzi, del trialogo), punterà a commentare questa quarta stagione di Fear The Walking Dead. Ogni settimana uno dei tre recensori assumerà il ruolo di “intervistatore” stuzzicando gli altri due con tematiche e punti di interesse individuati durante la visione.
Fd: Fear The Walking Dead è tornato con un’altra stagione di cui non si sentiva la necessità. Appurato che la pensiamo tutti più o meno così, qual è la sensazione dopo la visione dei primi due episodi? Non vorrei influenzare le risposte ma personalmente non è buona, specie se si pensa alla futura new entry…
Vl: Non ho capito nulla di quanto ho visto. Mi sono perso interi dialoghi perché mi sono messo a pensare ad altro, mi sfuggono totalmente le varie storyline. Non ricordo ancora molto bene i nomi dei personaggi. Chi è la new entry?
Fb: Questo show è stato rinnovato quattro volte di troppo. Nonostante sia presente una buona quantità d’azione, la narrazione avanza a fatica, noiosamente e riproponendo personaggi presunti morti per la quarantesima volta. Il carisma dei protagonisti è praticamene nullo – da qui le difficoltà non solo del mio collega nel ricordare qualcosa delle precedenti stagioni – e si fa davvero fatica a dare un senso a ciò che stiamo guardando. La sensazione dopo i primi due episodi è sempre la stessa: stiamo per buttare quaranta minuti settimanali della nostra vita per l’ennesima volta.
Fd: Ho passato gli ultimi 80 minuti a domandarmi perché un character così inutile e stupido come Luciana sia ancora viva. Specie se si pensa che era la fidanzata di Nick. Insomma, sto maledetto palo non poteva trapassarla tipo sul cervello?
Vl: Se da un lato è utile iniziare una stagione con una persona ferita malissimo che subisce interventi d’urgenza, dall’altro non si capisce bene effettivamente l’utilità del personaggio. Personaggio che nel finale della seconda stagione decide di uscire all’aperto dopo aver sentito degli strani rumori – leggermente stereotipata come figura – ma soprattutto a cui vengono dedicate porzioni di minutaggio per una scena che in teoria dovrebbe essere una sottospecie di linea comica. Che ce ne frega che vuole suonare la fisarmonica?
Fb: Mi verrebbe da chiedere a mia volta quale personaggio meriterebbe di restare in vita giunti a questo punto. Ma so già che la risposta sarebbe Alicia, e non per motivi legati alle sue doti recitative.
Fd: E sempre parlando di personaggi che non hanno ancora imparato dagli errori fatti in passato, perché diavolo Althea decide di andare a farsi una scampagnata nel cuore della notte in cerca di una storia?
Vl: Vedi sopra. Comunque da un personaggio che in piena apocalisse zombie decide di fare dei documentari non ci si può aspettare chissà quale prontezza mentale.
Fb: Passione ce vuole (cit.)
Fd: Parliamo ora di Logan e, soprattutto, dell’addio pacifico alla nuova casa: l’idea di base è buona, la reazione dei protagonisti che si rendono conto di essere scemi magari lo è meno. Giusto punire il buonismo/stupidità o avreste preferito un altro finale?
Vl: Non ho capito.
Fb: Questa è la classica domandona per prendere 10 nel verificone di fine anno, e esattamente come ai tempi delle scuole credo che lascerò in bianco e punterò al 6.
Fd: Quanto è bello rivedere in azione, vivo e vegeto, l’ex membro della Sombra Negra di El Salvador? Vi era mancato?
Vl: Purtroppo non ricordando che fine avesse fatto la mia potenziale sorpresa si è trasformata in puro smarrimento. Comunque è minestra riscaldata più volte.
Fb: Fatico a ricordare quali morti abbiano colpito negli anni il simpatico Daniel, ma devo sottoscrivere quanto appena detto dal mio collega. Questo è uno dei tanti difetti di Fear, la costruzione del colpo di scena, praticamente nulla, tanto da farci restare completamente indifferenti di fronte a morti “importanti” o inaspettati ritorni. Ad eccezione della morte di Travis, ancora adesso una delle dipartite migliori della storia, totalmente a caso e senza senso. Ancora ringrazio per cotanto pressapochismo.
Fd: Daniel Salazar è immortale?
Vl: Sì.
Fb: Io mi sarei anche un po’ rotto il… posso dire cazzo? Ecco, mi sono rotto il cazzo. Quando cinque anni fa hanno introdotto sto Salazar hanno detto: è un personaggio che cambia, vedrai che è buono, poi diventa cattivo, sto Salazar si trasforma, sto Salazar è una sinfonia, Salazar questo, Salazar quello, e invece sto Salazar sto cazzo! Lo posso dire? Sto cazzo! (semicit.)
Fd: Ricordando che quando si è visto Salazar la prima volta era un barbiere, quante sfumature di rasoio ha la frase “You do have a new haircut“?
Vl: Era un barbiere. Poi ad un certo punto si sono accorti che sarebbe stato più divertente dargli un passato da mercenario assassino pazzo.
Fb: Sempre bello riscoprire parti del passato oramai sepolte da anni. Non ricordavo assolutamente fosse un barbiere, ora la frase sopracitata assume tutt’altro significato. Anche se mi sorge il dubbio si tratti di una coincidenza e che nemmeno gli autori ricordassero questo particolare.
Fd: Ed infine un’ultima domanda sul tema della radioattività già toccata da quel piccolo capolavoro chiamato The Last Man On Earth: bella idea, stronzata clamorosa oppure semplice mancanza d’idee?
Vl: Qualcuno del team creativo deve aver pensato agli zombie radioattivi come alla genialata dell’anno e il resto è storia.
Fb: Non esiste mondo post-apocalisse senza un bel contatore geiger. L’idea non è certo nuova, bisognerà vedere in quale modo gli autori riusciranno a rovinare l’ennesimo cliché grazie alla loro rinomata noncuranza per i dettagli.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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… I Lose Myself 4×16 | 2.13 milioni – 0.7 rating |
Here To Help 5×01 | 1.97 milioni – 0.6 rating |
The Hurt That Will Happen 5×02 | 1.68 milioni – 0.6 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.