
Questo pilot ha diversi punti positivi, a cominciare dalla trama, abbastanza originale (soprattutto di questo periodo) e dai dialoghi, molto brillanti e che portano a più di una risata durante la visione. Un punto in più è rappresentato dagli attori, a cominciare da un ottimo Fred Savage, molto bravo nell’interpretare il fratello di Dean, un uomo che ha sempre vissuto all’ombra della star di famiglia (che, come emerge nelle poche scene in cui sono stati insieme, risulta essere di gran lunga il figlio preferito del padre, Dean Sanderson sr.), provando una grande invidia nei suoi confronti, che riesce a manifestargli per la prima volta nel finale dell’episodio. Il vero catalizzatore della scena è però un veterano del mondo seriale americano, Rob Lowe, il Sam Seaborn di The West Wing (ma anche Robert McCallister di Borthers & Sisters, Chris Traeger in Parks and Recreation e J.F.Kennedy nel film televisivo Killing Kennedy), il cui ruolo sembra calzargli a pennello. Il suo Dean Sanderson è il classico personaggio carismatico, vincente e sempre sicuro di sé ma, nonostante qualche stereotipo, lo spettatore riesce subito ad entrare in sintonia con lui, sperando che la sua caratterizzazione diventi un po’ più tridimensionale nel corso delle puntate.
Ciò che non ha funzionato in questo episodio pilota è stata sicuramente la parte legal, veramente improponibile ed esagerata all’estremo. Tutto ciò non sarebbe negativo a priori, ma gli autori devono fare una scelta: usare la professione di avvocato solo come pretesto o dare importanza al processo. La prima soluzione è stata attuata dagli autori di un’altra comedy di Fox, la divertente Brooklyn Nine-Nine, dove i casi da risolvere, ove presenti, sono estremamente marginali nella narrazione, rendendo accettabile una loro costruzione non particolarmente ortodossa. In questo caso, invece, circa metà episodio (forse anche qualcosa di più) si svolge in aula, segno che gli autori vogliono comunque dare importanza al lavoro dei protagonisti. È quindi necessario che questa parte diventi più intrigante; ovviamente, essendo una comedy, nessuno pretende processi complicati (come quello che ha caratterizzato la seconda stagione di Broadchurch), ma qualcosa di un filo migliore rispetto alla carnevalata che è stato il caso dei coniugi ispanici.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Al netto di qualche difetto, The Grinder si propone come una comedy in grado di divertire e far passare piacevolmente 20 minuti e, per questo, merita i nostri ringraziamenti, al contrario di qualcun altro che non fa più ridere.
Pilot 1×01 | 4.98 milioni – 1.5 rating |
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Romano, studente di scienze politiche, appassionato di serie tv crime. Più il mistero è intricato, meglio è. Cerco di dimenticare di essere anche tifoso della Roma.