Il mondo dei forum e dei nerd spesso combacia e da questo incontro nascono spesso e volentieri una serie di acronimi che almeno per noi italiani senza una spiegazione risultano incomprensibili. L.A.R.P. è tra questi. Come spiegato nella puntata è l’acronimo di Live Action Role- Playing ovvero un Gioco di Ruolo dal Vivo (GRV per noi nostrani) che si differenzia dal più famoso GDR (Gioco Di Ruolo) per essere fatto dal vivo piuttosto che tramite un gioco per console o pc. Come appare chiaro i partecipanti sono praticamente sempre persone che nella vita reale non si sentono soddisfatte e ambiscono a vivere una vita fittizia sperando di trovarci una vita migliore. Il rischio che si incorre però è che questa facile via di fuga dalla realtà diventi invece la realtà stessa per chi vive intensamente il gioco, vedasi appunto Jerry.
Diciamolo subito così fughiamo ogni dubbio: la trama è al limite della banalità. A neanche metà episodio si intuisce già chi sia il responsabile dei vari omicidi e quindi la suspence è già annientata ma non fa nulla perchè tutto sommato questo non è proprio un difetto perchè riporta alla mente i primi episodi della serie quando tutto era quello che doveva sembrare. Prendiamolo quindi per un ritorno alle origini in cui il caso del giorno è banale ma piacevole e tutti alla fine ritornano alle loro vite felici e contenti come se niente fosse successo.
L’episodio potrebbe tranquillamente finire nel dimenticatoio insieme alle altre puntate che ti fanno passare 40 minuti spensierati ma poi il giorno dopo non ti ricordi nemmeno di essertele guardate se non fosse che oggi c’è una guest star d’eccezione: Felicia Day. Se non ve la ricordate è l’hacker che ha aiutato i fratellini a sconfiggere temporaneamente Dick Roman nella scorsa 7×20, da allora non si è più saputo nulla di lei fino a questa puntata dove ci rimarrà impressa per due cose: i baci saffici e le sue battute taglienti. Oltre a questi sprazzi in cui l’attenzione raggiunge livelli altissimi ed il discorso finale di Dean che emula Mel Gibson in Braveheart c’è poco altro da segnalare per un episodio che non resterà di certo negli annali per originalità e conseguenze sulla trama orizzontale.
Quindi spiace dirlo ma se aggiungessi qualcosa a quanto detto sarebbe una ripetizione di tante altre recensioni di episodi filler in cui non succede nulla, l’unica differenza è che almeno questo è divertente. Nulla di più e nulla di meno.
PRO:
- Discorso di Dean tratto da Braveheart
- Felicia Day ma solo per aver reso l’episodio degno di nota
- Assenza totale di trama orizzontale
- Storyline vista e rivista
Non mi sento di mettere nè più nè meno che una sufficienza visto che l’episodio non ha nulla di particolare ma non è nemmeno così inguardabile come altri che ci hanno gentilmente offerto. Certo possono e devono fare qualcosa di più ma per essere un filler è decisamente meglio della 8×04 ad esempio…
VOTO EMMY
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.