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Che espressione usate per descrivere la mediocrità? Io uso il “mah”, ma siccome qui siamo su RecenSerie, rispondere a tutti i punti sollevati negli episodi con i “boh”, i “meh”, i “bah” e tutte le altre forme intercalari di tre lettere che finiscono per h non è abbastanza, ma soprattutto, non svolgeremmo bene il lavoro/hobby che abbiamo scelto e insomma, ci teniamo ai nostri fans. “Eye Spy” è il titolo di questo quarto episodio di Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D. che significa letteralmente “Occhio Spia” e, sinceramente, a volte piacerebbe anche a me avere un occhio spia, giusto per poter sapere che cazzo c’hanno nella testa i produttori e gli sceneggiatori di moltissime serie. Benchè l’episodio non sia brutto, non è nemmeno bello, ma è semplicemente un valido pretesto per passare una serata in compagnia quando non si ha molta voglia di fare altro; l’ago della bilancia si ferma nella perfetta metà tra il bello e il brutto di questa puntata, presentando un episodio non omogeneo ma dalla stessa quantità di pregi e difetti, trasformando il tutto in un prodotto dalla mediocrità più media che si possa avere e trarre dalla definizione “media”.
La puntata presenta tanti passi avanti quanti sono i passi indietro, finendo per star ferma dov’è, e se la matematica mi fa il favore di essere dalla mia parte stavolta, se i numeri in positivo sono gli stessi dei numeri negativi, allora si annulla tutto a vicenda; tanto per fare un esempio nerd, è come se scegliessimo di tenere nella stessa squadra l’Uomo Ghiaccio e la Torcia Umana: il fuoco scioglie il ghiaccio, ma il ghiaccio diventa acqua e spegne il fuoco, e siamo punto a capo. Di cose buone ce ne sono, come per esempio, il fatto che l’Agente May torna ad essere operativa; in questi quattro episodi ci è sempre stata presentata come un agente dal glorioso e decorato passato finito in vacca per un motivo imprecisato, oltre ad avere il piacere di scoprirlo (probabilmente più avanti) fa piacere vedere nel gruppo qualcuno che sappia decisamente il fatto suo e che lo dimostra ulteriormente con la pregevole scena di combattimento contro Akela.
Assolutamente innovativa e apprezzata è stata la scena d’apertura dall’atmosfera molto thriller e già votata come miglior parte dell’episodio in sè, così come sono accattivanti questi toni investigativi e mystery che la fanno da padrone per tutto l’episodio; da una parte, si era messo in conto il fatto che questo serial avrebbe potuto presentare anche questa particolarità, ma non si erano ancora viste le sue interessanti potenzialità che speriamo di vedere meglio elaborate in futuro (nonostante la buona prova). Ma soprattutto, piace un sacco l’intesa che il gruppo ha raggiunto; questo è forse il primo episodio dove tutti nel Team Coulson fanno la loro parte e nessuno rimane confinato nella zona “inutili”, nemmeno Skye, e a proposito della “hacktivista”…
Assolutamente innovativa e apprezzata è stata la scena d’apertura dall’atmosfera molto thriller e già votata come miglior parte dell’episodio in sè, così come sono accattivanti questi toni investigativi e mystery che la fanno da padrone per tutto l’episodio; da una parte, si era messo in conto il fatto che questo serial avrebbe potuto presentare anche questa particolarità, ma non si erano ancora viste le sue interessanti potenzialità che speriamo di vedere meglio elaborate in futuro (nonostante la buona prova). Ma soprattutto, piace un sacco l’intesa che il gruppo ha raggiunto; questo è forse il primo episodio dove tutti nel Team Coulson fanno la loro parte e nessuno rimane confinato nella zona “inutili”, nemmeno Skye, e a proposito della “hacktivista”…
Non credete anche voi, gentil pubblico di RecenSerie, che ancor più dei tre episodi precedenti, Skye è stata praticamente ovunque in questo episodio? Senza che nessuno lo chiedesse, ormai è chiaro che l’hacker dal bel faccino è diventata la protagonista morale di Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D. Ok, va bene che certi personaggi come Ward e May magari sono più difficili da caratterizzare perchè freddi e capaci agenti, ma se devi riempire la puntata con tutti quei momenti dove cerca di strappare una nota di approvazione e di sorriso pure dalle Pagine Gialle, allora no.
Purtroppo, benchè la voglia degli spettatori di vederla morte sia alta, scordiamoci di vedere il suo bianco pallore per molto tempo, perchè la ragazza ha la puzza di chi è fatta per restare (anche se, ci scommetto quello che volete, avete goduto tutti quando è stata disarcionata mente era a bordo del van, vero?), però questo non toglie che i suoi siparietti abbiano rotto i coglioni e sia arrivato il momento di far acquistare più spessore anche agli altri. Del resto, si chiama Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D., non Marvel’s Skye, eccheddiamine. Comincia anche ad annoiare questa costruzione ad episodi singoli e distaccati tra di loro; come vi avevo giusto detto la recensione scorsa, non si può fare una stagione dove le puntate sono sempre trattate come episodi pilota, soprattutto se la tua grande pecca è di non aver almeno un elemento trainante, ok che la trama è quella dei gran visir dello spionaggio che proteggono il mondo dai supertizi in costume, però ora come ora, si sente la mancanza di una narrazione precisa, è tempo di dare uno scopo principale al Coulson Team. E poi vogliamo parlare della scena dei titoli di coda, questo osceno risvolto all’American Pie? No, non lo facciamo, non siamo così coraggiosi.
Purtroppo, benchè la voglia degli spettatori di vederla morte sia alta, scordiamoci di vedere il suo bianco pallore per molto tempo, perchè la ragazza ha la puzza di chi è fatta per restare (anche se, ci scommetto quello che volete, avete goduto tutti quando è stata disarcionata mente era a bordo del van, vero?), però questo non toglie che i suoi siparietti abbiano rotto i coglioni e sia arrivato il momento di far acquistare più spessore anche agli altri. Del resto, si chiama Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D., non Marvel’s Skye, eccheddiamine. Comincia anche ad annoiare questa costruzione ad episodi singoli e distaccati tra di loro; come vi avevo giusto detto la recensione scorsa, non si può fare una stagione dove le puntate sono sempre trattate come episodi pilota, soprattutto se la tua grande pecca è di non aver almeno un elemento trainante, ok che la trama è quella dei gran visir dello spionaggio che proteggono il mondo dai supertizi in costume, però ora come ora, si sente la mancanza di una narrazione precisa, è tempo di dare uno scopo principale al Coulson Team. E poi vogliamo parlare della scena dei titoli di coda, questo osceno risvolto all’American Pie? No, non lo facciamo, non siamo così coraggiosi.
L’angolo del Nerd della fumetteria all’angolo
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Akela Amador è un personaggio creato ex-novo per lo show e non ha alcun precedente fumettistico
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Attraverso questo nuovo personaggio, abbiamo un’altra prova che avvalora la nostra tesi sul fatto che Coulson sia un LMD. Quando sta per essere scortata al processo dice chiaramente che il Phil Coulson con cui ha avuto a che fare non è quello che conosce da una vita. L’Agente May, a sto giro, fa la finta tonta, anche se sembrava che nell’episodio scorso sapesse qualcosa. In ogni caso, Melinda May sembra essere la Poirot venuta dalla Cina con furore nonché candidato più papabile con cui si può scoprire cosa è realmente successo a Coulson nel post-Avengers.
PRO:
- Agent May di nuovo in pista!
- La scena d’apertura
- Episodio dai toni molto “mystery”
- Team Coulson: macchina perfettamente oliata
CONTRO:
- Skye (che ormai c’ha il posto prenotato)
- Costruzione episodi a mini-film
- La scena dopo i titoli di coda
- Plot principale: chi l’ha visto?
Quarta uscita sul piccolo schermo di Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D. nel complesso guardabile, un episodio che non si sforza particolarmente di mandare avanti qualche trama principale o di mostrare qualcosa di indimenticabile, trasformandolo in una puntata semplicemente riempitiva, anche se questa formula comincia a generare scontento. Speriamo che ora, con il recente annuncio che vuole ABC aver commissionato la stagione completa del serial, possa costruire qualcosa di concreto.
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